Ender Lilies è un gioco di ruolo in stile metroidvania sviluppato da Live Wire ed adgolbe ed edito da Binary Haze Interactive in cui andremo ad interpretare Lily, una giovane vestale in missione per purificare un regno ormai caduto in rovina.
Nel regno di Finis un giorno arrivò una pioggia incessante, coloro che vennero toccati da questa pioggia persero la ragione e divennero impuri, cominciando a vagare per le terre privi di senno e senza una meta, questo evento venne chiamato necropioggia.
Lily, una giovane vestale al servizio della chiesa si risveglia in una chiesa al suono della voce di un compagno, è un cavaliere in armatura nera, che decide di accompagnarla e di proteggerla durante il suo viaggio, sarà il primo di numerosi compagni.
La meccanica dei compagni è infatti il fulcro dell’esperienza di gioco all’interno di Ender Lilies. All’inizio avremo a disposizione unicamente il caro cavaliere nero, che penserà ad attaccare i nemici al posto nostro, ma i numerosi nemici che ci si pareranno davanti potranno diventare preziosi alleati.
Alcuni dei boss che affronteremo infatti potranno essere purificati dalla loro pena e cominceranno a seguirci offrendoci alcune delle loro abilità. A differenza dei classici metroidvania in cui solitamente il protagonista ottiene poteri simili o equivalenti a quelli dei boss sconfitti, qui saranno i veri e propri boss a diventare nostri fidati compagni. Ciascun compagno avrà un’abilità specifica che potrà essere equipaggiata in uno dei tre tasti di attacco X, Y o B, creando fino a due schemi di tre abilità che potranno essere scambiati in qualsiasi momento mediante la pressione di RB.
Una volta ottenute differenti abilità sarà fondamentale creare diversi schemi per potersi differenziare con vari approcci, che possano essere rapidi ma deboli, lenti ma più dannosi od anche abilità a distanza. Le abilità saranno suddivise in due tipologie, le abilità primarie saranno la nostra principale fonte di danno e solitamente avranno usi illimitati, le abilità secondarie saranno invece ad uso limitato, con utilizzi molto più variegati, e che potranno essere ripristinati ogni volta che ci sediamo ad un punto di ristoro. Buona parte delle abilità avrà la funzione di raccontare la storia di gioco in modo silenzioso, lasciando intuire al giocatore il perché o il come un determinato nemico sia andato incontro al suo tragico destino prima di essere purificato da Lily. Alcuni mini boss secondari, spesso reskin di nemici generici resi leggermente più forti, avranno ben poco da dire e le loro abilità saranno molto poco utili, tuttavia non ci si può lamentare data l’incredibile quantità di abilità presenti all’interno del gioco.
L’ottenimento di particolari abilità da parte dei boss più potenti innescherà il risveglio di ricordi che potremo vedere attraverso delle cuscenes molto ben realizzate e che ci offriranno degli scorci sul passato del mondo e sulla catastrofe che lo ha travolto.
Agli occhi Ender Lilies si presenta con delle deliziose tinte pastello, in un pattern ricco di colori grigiastri, che richiamano ed accentuano lo stile dark fantasy del titolo.
Ci troveremo ad attraversare un mondo in rovina in cui gli impuri, colpiti dalla necropioggia, saranno gli ostacoli da superare al fine di poter adempiere alla nostra missione.
La mappa si presenta inizialmente lineare per poter familiarizzare con le meccaniche base del gioco, ma affrontato il primo boss, questa comincerà ad aprirsi offrendo man mano sempre più strade.
Queste saranno interconnesse a tal punto da poter scegliere qualsivoglia bivio ci si pari davanti, arrivando infine alla stessa destinazione. Alcuni percorsi saranno più impervi e pericolosi di altri, starà quindi alla nostra abilità di giocatore arrivare “a destinazione” scegliendo la via più sicura o quella più perigliosa, ma che potrebbe ricompensarci con qualche tesoro, potenziamento o aumento di salute. Una piccola nota dolente va alla gestione della mappa di gioco, che rappresenta in modo fin troppo approssimativo le varie aree del vastissimo mondo di Ender Lilies, mentre all’inizio della nostra avventura sarà molto facile utilizzarla per potersi orientare all’interno delle poche aree a nostra disposizione, una volta raggiunte le 20 ore di gioco la situazione si fa più problematica, poiché non c’è distinzione alcuna tra le varie macro aree di gioco, e starà a noi tenerle tutte a mente. Molto apprezzato invece la distinzione delle varie stanze, che verranno colorate in arancio una volta che avremo trovato tutti i segreti nascosti all’interno della determinata stanza.
Una particolare nota va fatta alla colonna sonora; le musiche di gioco sono coinvolgenti, ben composte e creano quell’atmosfera unica per ogni zona che ci fa percepire che stiamo attraversando un mondo vario nella sua topografia.
Appena risvegliati in questo mondo in rovina per esempio ascolteremo una traccia malinconica, con una componente corale che andrà ad accentuare il peso della situazione. Questa traccia ci accompagnerà per tutta la prima area di gioco, particolarmente vasta, alla lunga potrà risultare monotona, ma con l’avanzare del gioco le tracce si faranno molto più articolate e piacevoli, andando ad offrire tracce melodiche o accompagnamenti di pianoforte malinconici e delicati.
Ender Lilies: Quietus of the Knights è un piccolo gioiellino in un vasto mondo di indie metroidvania.
L’esperienza è incredibilmente longeva, ma incredibilmente pregna di contenuto, ogni area è ricca di piccoli segreti e diverse strade da intraprendere, la mappa è piacevolmente interconnessa, offrendo differenti opzioni all’esplorazione che convergono poi in un medesimo risultato.
Sebbene la maggior parte dei nostri spiriti accompagnatori funga solo da contorno alla trama di gioco, la loro incredibile quantità permette di realizzare delle vere e proprie “build” per poter adattare il nostro stile di gioco alle difficoltà che verranno incontrate.
La colonna sonora che qualche mese fa aveva destato qualche dubbio si è completamente riscattata, con una varietà di tracce e stili musicali incredibili, ma che comunque riescono a rappresentare e a mantenere sempre lo stile e l’atmosfera dark fantasy tipiche di questo titolo.
This post was published on 20 Gennaio 2021 16:01
Siamo stati a Francoforte per un'anteprima di Dinasty Warriors: Origins alla presenza del director del…
Recensione de I Figli della Grande Inang-Uri, un GDR masterless di worldbuilding cooperativo ambientato sul…
Poco più di un mese alla fine del 2024 ed è tempo di bilanci: quali…
Apple è pronta a cambiare tutto in vista del lancio del prossimo iPhone 17, con…
Per quanto riguarda Postepay c'è una funzione che non tutti conoscono e che forse non…
Tutti i vantaggi del servizio Game Pass Ultimate di Microsoft a praticamente metà prezzo: richiedilo…