Quello degli Indie è sicuramente uno dei panorami più ampi nel mercato videoludico attuale e se molti di questi non riescono ad emergere altri sono sicuramente destinati a diventare dei veri must per gli appassionati.
Parliamo di The Unholy Society, avventura 2D punta e clicca sviluppata da Cat-astrophe Games.
Il nome è Bon, Horowitz Bon
Il gioco si apre con un uomo a letto con una donna svegliato nella notte da alcune telefonate insistenti. Alzatosi dal letto, nonostante le lamentele della donna, l’uomo si chiude in bagno per controllare il telefono e trovare una sfilza di chiamate perse e messaggi da parte della sorella che lo invita al suo matrimonio. Uscito dal bagno la donna lo attende impaziente al centro della stanza per trasformarsi poi in una succube mangia uomini, proprio in questo momento ci viene rivelata l’identità del nostro protagonista: Bonaventura Horowitz, il più grande (e squattrinato) esorcista sulla piazza. Armato del suo special crocifisso e del suo fidato smartphone, Bon metterà subito al suo posto il demone approfittando della situazione per spiegarci le basi del gioco nel tutorial.
Dopo essersi sbarazzato della succube e beccato un cazziatone dal Papa per un esorcismo senza autorizzazione, Bon accetta contro voglia di ufficiare il matrimonio della sorella presso Silent Virginia, la sua città natale. Arrivato nella poco ridente città di Silent Virginia (e no quel Silent non è messo a caso) il nostro sgangherato protagonista incontrerà alcuni volti noti risolvendo qualche caso paranormale lungo la strada verso la chiesa. Dopo aver incontrato nostra sorella faremo quindi la conoscenza dello sposo: un giovane di nome Edward di origini slave (e non quelli con la tuta dell’adidas).
Durante la cerimonia quest’ultimo si trasformerà in un essere vampiresco o almeno questo è ciò che crediamo, al nostro risveglio ci sarà solo uno sposo morto ed una folla che darà a noi la colpa. Sarà quindi compito nostro trovare gli indizi per la nostra innocenza.
Cultura POP parrocchiale
The Unholy Society ha un andamento che ricorda le grandi avventure 2D come Monkey Island. Enormi scenari a scorrimento saranno esplorabili per trovare indizi, oggetti e collezionabili vari alternati da fasi di combattimento. Questo aspetto è caratterizzato da una fase di preparazione in cui sceglieremo fino a tre incantesimi da poter lanciare e una in cui cercheremo di portare a termine il nostro esorcismo. I combattimenti purtroppo tendono essere un tantinello ripetitivi, in un tempo limite dovremo trovare i vari simboli sulla schermata per poter creare le combinazioni utili a lanciare gli incantesimi.
Ciò che però sono i veri punti forte del gioco sono sicuramente la comicità dissacrante e i tantissimi riferimenti alla cultura POP. A differenza di altri titoli che utilizzano la stessa formula qui ci troviamo di fronte ad una comicità genuina e sarcastica che mischia lo stile di Californication alla blasfemia di Preacher.
Considerazioni in attesa della recensione
The Unholy Society ci ha divertito tantissimo con i suoi dialoghi e la possibilità di risposte multiple ma, ahimè, si è rivelato essere diviso in episodi come nel caso di Song of Horror. Questo primo capitolo ha una durata complessiva di due ore e non ce la sentiamo quindi di dare voti affrettati. Torneremo quindi ad aggiornare questo articolo quando le disavventure di Bonaventura Horowitz giungeranno al termine in modo da avere il quadro completo su questo interessante e divertentissimo titolo.