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Recensione | Effie, una fiaba dal sapore nostalgico

In un panorama come quello attuale dominato da titoloni tripla A open world, sparatutto o remastered, quello delle avventure platform 3D è un genere che sembra piano piano sparire.

Con Effie, i ragazzi di Inverge Studios, vogliono colmare questo vuoto proponendoci un titolo dal feeling nostalgico senza però risultare “antiquato”.

C’era una volta…

Il focolare dove viene raccontata la storia.

“Un giovane di nome Galand caduto vittima della maledizione di una strega cattiva che lo ha reso anziano. Direttosi quindi dagli Antichi Protettori per chiedere consiglio, questi lo avvertono che solo dimostrando di avere un cuore puro potrà tornare giovane. Comincia quindi il suo viaggio per estirpare il male impugnando Runestone, l’antico scudo donatogli dagli Antichi.”

Queste le parole con cui lo stesso protagonista narra le vicende dell’eroe ad Effie, una piccola bambina amante delle fiabe, davanti al focolare.

Le rosse piane di Oblena

L’influenza di Jak & Daxter si sente molto qui.

La regione di Oblena è un posto soleggiato caratterizzato da una vegetazione di colore rosso ed una grossa pianura solcata da ruscelli placidi. Sarebbe il posto più tranquillo del mondo se non fosse che l’influenza della strega cattiva ha fatto scappare tutti gli abitanti e riempito le città di temibili ghoul.

In Effie ci sono 4 livelli principali completamente esplorabili ma lungo le piane di Oblena potremo spostarci liberamente a bordo del nostro scudo per trovare livelli secondari, tesori e minigiochi.

Il level design è forse il vero punto di forza di questo gioco: ogni città che visiteremo non è eccessivamente grande, ma tanto basta per essere fortemente immersiva piena di nemici, tesori nascosti, rune (le “monete” di questo gioco) e puzzle da risolvere sviluppandosi sia in orizzontale che in verticale. Le sezioni di platform sono eccellenti e difficilmente risultano snervanti come altri titoli del genere ed invece favoriscono un’esplorazione ottimale senza mai stancare.

Dove sono gli Oompa-Loompa?

Lungo la sua avventura Galad dovrà risolvere enigmi e puzzle per poter progredire. Anche questo aspetto è davvero ben curato, ogni rompicapo metterà il giocatore nella situazione di doversi attentamente guardare attorno per trovare la soluzione andando da giochi di ombre a sequenze di interruttori fino ai più classici platform a tempo. Nonostante l’ottima realizzazione anche qui non si dovrà perdere la testa per trovare la soluzione.

Scudo rotante!

Con tutta questa cura per l’aspetto esplorativo, quello del combattimento passa forse in secondo piano. Benchè la scelta di uno scudo come arma sia molto originale le diverse skill che sbloccheremo (tranne lo scatto) non influezeranno molto il gameplay e la telecamera giocherà qualche scherzetto durante le fasi più concitate. L’IA dei nemici è quella del classico sgherro tonto che va in difficoltà non appena saliamo su una sporgenza, per fortuna le boss fight sono caratterizzate da sezioni platform che lasciano col fiato sospeso.

Per chi invece è appassionato di storia potrete imparare di più su Oblena raccogliendo le reliquie nascoste nei diversi tesori

Le lezioni del passato

Doppio salto e passa la paura.

Se avete più di vent’anni giocare ad Effie vi riporterà alla memoria titoli come Jak & Daxter, Ratchet & Clank o anche la serie di Rayman. Non ne fanno mistero gli stessi sviluppatori che hanno affermato:

Ricordiamo tutti con nostalgia quegli incredibili giochi di azione e avventura classici in 3D. Ci siamo ispirati a questi riferimenti per rivivere quelle sensazioni e farle diventare di nuovo realtà, ma con grafica, controlli e gameplay rinnovati e modernizzati!

Inverge Studios

Lo stesso Galand sembra un Link invecchiato con il fisico di Crash e lo scudo di Sir Daniel.

Considerazioni finali

Cowabunga!

Effie è un piccolo grande gioco che fa un ottimo uso dell’Unreal Engine consegnando un titolo dal punto di vista sia tecnico che artistico che rispettano le aspettative. Nonostante qualche pecca nella storia poco profonda e dei nemici poco memorabili, il team riesce a trasmettere l’amore e la passione per i platform 3D al giocatore. Insomma Effie è una storia che vale la pena essere ascoltata soprattutto se volete avvicinare i più piccoli al mondo del gaming o se siete solo degli inguaribili nostalgici.

This post was published on 6 Febbraio 2020 15:06

Diego Del Buono

Classe 1992 Studente di lingue cresciuto a pane e videogames, dalla Super Nintendo a tutta gamma Playstation. Nel 2007, scoperto l'online gaming con World of Warcraft, il suo interesse per il mercato videoludico è cresciuto a dismisura. Il suo sogno è di trasformare la sua passione per i videogames in un lavoro. Proprio parlando di WoW, spesso lo troverete su Twitch con il suo canale Ilvecchiojameson.

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