Il tanto atteso Rogue-Like di Double Fine è finalmente disponibile ed è pronto a portare un po’ di doppia apocalisse dal sapore retrowave nelle nostre case dando quindi la mazzata finale a questa caldissima estate.
Tu sei RAD!
Per chi non lo sapesse il termine Rad era utilizzato tantissimo in America negli anni ’80/’90 come abbreviazione di Radical per indicare qualcosa di davvero figo o estremo, leggenda narra che siano state le Tartarughe Ninja a coniare il termine rendendolo quindi popolare ma ne parleremo in un altro momento.
Proprio perchè siamo i più fighi di tutti siamo i protagonisti, coloro che si ergono tra i giovani per partire alla volta delle terre spezzate per raccogliere provviste e sostentamenti per la nostra comunità. A darci tutti gli strumenti per la nostra avventura (una mazza da baseball potenziata e la capacità di assorbire le radiazioni del mondo esterno) sarà l’Anziano, una specie di funky Darth Vader che grazie al potere del suo tastierino robotronico ci benedice con il potere dei Guaritori, antiche entità che cercarono di salvare il mondo dall’apocalisse, proprio per questo il nostro protagonista farà rifiorire la natura ovunque passerà. Questo alluce verde però non sarà solamente un effetto grafico ma ci permetterà di correre più velocemente nelle sessioni di back tracking dei diversi stage.
Soffermiamoci ora sulle due dotazioni principali dell’eroe: La mazza da baseball (che all’occorrenza può essere altro se sblocchiamo altre skin) sarà il nostro strumento principale nella lotta alla sopravvivenza permettendoci di sferrare potenti batoste sui mutanti che incontreremo, essendo però imbevuta del potere dei Guaritori questa potente arma tornerà alla cittadella ove mai dovessimo cadere sul campo di battaglia giustificando così le nuove run che si intraprendono solitamente nei Rogue-Like.
Secondo strumento a nostra disposizione è la capacità di assorbire le radiazioni dai nemici sconfitti per caricare una barra nella parte alta dello schermo, così facendo acquisiremo nuovi poteri sottoforma di mutazioni casuali che fungeranno da power up durante la partita. Le combinazioni sono pressochè infinite, una volta avrete delle ali ed un alieno aspiratore attaccato al petto, un’altra gambe di melma capaci di lasciare una scia acida e braccio boomerang, e perchè non andare in giro con il corpo da crostaceo e un cervello con cui controllare i mutanti? Ma attenzione non è tutto oro ciò che è fluo dato che alcune mutazioni potrebbero rivelarsi dei malus che renderanno il vostro viaggio più complesso.
Non è un paese per D E B O L I
A differenza di molti Rogue-Like, RAD non ha una struttura tipicamente a dungeon ma bensì assomiglia più ad un open world in miniatura con mappe generate in modo casuale dove l’esplorazione ci permetterà non solo di raccogliere quante più mutazioni possibili ma anche di incappare in improbabili abitanti del dopo mondo che ci forniranno missioni secondarie che vanno dall’uccidere un particolare mostro o risolvere dei puzzle con struttura platform. Gli scenari proposti in questo mondo colpito da ben due apocalissi vanno dalle classiche lande desolate a paludi al neon e foreste decadenti passando per le rovine tecnologiche dei popoli passati (gli Antichi) mischiandosi con elementi tipici degli anni ’80 come televisioni a tubo catodico e vecchi arcade da sala giochi. Molti elementi che sembrano di sfondo lasciano al giocatore la libertà di scoprirne nuovi utilizzi sia per prevalere nei combattimenti sia per imparare qualcosa in più sui misteri di questo folle titolo.
Per sopravvivere in mondo del genere c’è bisogno di tutte le vostre skill nello schivare gli attacchi e memorizzare i pattern di ogni mostro e data la casualità di questa tipologia di gioco non sarà possibile selezionare una vera difficoltà all’inizio della partita, ma è comunque possibile “facilitarsi” la vita con alcune impostazioni disponibili o sbloccando nuove abilità e armi progredendo game over dopo game over. Le boss fight presenti alla fine di ogni stage sono molto varie e sarà fondamentale sfruttare il boost dato dalla nostra scia erbosa per avere la meglio, per chi di voi ha giocato la beta aspettatevi un grado di sfida leggermente più alto rispetto a prima dato che i boss multipli non subiscono danni fra loro.
A farci da hub dopo ogni boss fight è la cittadella, un posto sicuro abitato da strampalati sopravvissuti che reagiranno in modo diverso dopo ogni nostra nuova mutazione e che ci permetteranno di conservare audiocassette (la valuta nel mondo post post apocalittico) nella banca, cambiare arma o di raccogliere altre quest secondarie per far progredire il nostro accampamento.
Infine per i più tosti o per gli amanti delle speed run, è presenta anche la modalità Sfida Giornaliera che metterà alla prova le vostre abilità nel completare quanti più stage possibili con a disposizione solo 8 minuti. Sarete abbastanza RAD per spaccare le classifiche?
In conclusione:
RAD ha soddisfatto le nostre aspettive? Assolutamente sì! Un gioco fresco e scanzonato ideale per chi non vuole impegnarsi troppo mentalmente ma solamente falciare mutanti ed evolversi in un in un orrore cosmico. Data l’influenza degli anni ’80 nelle musiche di Rad, possiamo considerare questa nuova opera di Schafer e compagni come il terzo capitolo di una trilogia Metal iniziata con Full Throttle passando per Brutal Legend. Con la sua natura leggera ed il prezzo super accessibile (19.99€) ci sentiamo di consigliare vivamente di provarlo anche su Switch nonostante i 30fps fissi rispetto ai 60 di PC e PS4 anche solo per il gusto di portare un pò di doppia apocalisse sotto l’ombellone. Unica nota negativa è la mancanza di una modalità co-op, ormai sempre più presente in questo tipo di giochi. Se siete quindi alla ricerca di un’avventura che vi terrà incollati per ore anche solo per il gusto di vedere che mutazione vi aspetta dietro l’angolo, rispondete alla chiamata dell’antico e siate RAD!