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Recensione Punch Line (PC)

Da qualche mese è disponibile su Steam la visual novel Punch line, nuovo gioco dei creatori di Zero Escape e Science Adventure,tratta dell’omonima serie che ha avuto un discreto successo in Giappone. Il gioco ripercorre le stesse vicende della serie animata con l’aggiunta di più finali, tutti diversi rispetto a quello dell’anime.

 

Trama

Punch Line comincia con un bellissimo filmato stile anime (probabilmente preso direttamente dalla serie animata), dove il protagonista, il  liceale Yuta Iridatsu, si trova ostaggio su un pullman, ma grazie all’intervento della ragazza magica Mikatan Narugino, riesce ad uscir fuori da questa terribile situazione. Fin da subito ci rendiamo conto che anche Yuta è in possesso di poteri magici, che si azionano quando vede le mutandine delle ragazze….e l’intero gioco ruoterà attorno a questo elemento. La sua forza è così micidiale da mettere a rischio anche il pianeto stesso, per questo motivo dovremo viaggiare nel tempo per impedire l’esplosione.

Non si sa per quale ragione, ma le emozioni suscitate nel protagonista alla viste di due o più mutandine, genera una meteora che è in grado di distruggere il mondo.  Non aspettatevi quindi una trama di spessore, ma un gioco che ha come unico obiettivo intrattenere in modo leggero e divertente. A seguito di questo avvenimento il suo corpo verrà rubato e l’intera storia ruoterà intorno al suo recupero. Il nostro più grande aiutante sarà un gatto fantasma che ci supporterà per tutto il corso della vicenda (nonostante sia anche lui un gran pervertito).

Gameplay

Punch Line è caratterizzato da uno svolgimento tipico da visual novel intramezzato da filmati molto belli e dettagliati. Oltre alla classica lettura dei dialoghi e alle scelte da compiere tipiche del genere, il gameplay è reso più dinamico dallo svolgimento di vere e proprie missioni nelle quali dovremo compiere determinate azioni per poter proseguire nella storia. Yuta, diventato ormai un fantasma, dovrà manipolare le persone intorno a sè per poter recuperare il proprio corpo, ma le mutandine in vista sono sempre dietro l’angolo e creeranno non pochi problami al protagonista. Ad esempio, in una missione dovremo muovere o far cadere determinati oggetti, senza incappare nella visuale della lingerie delle ragazze. Il problema dei suoi poteri azionati tramite questa visione si presenterà, infatti, anche quando è nella forma fantasma.

Grafica e musiche

Avendo alle spalle una serie animata era abbastanza scontato che la visual novel avrebbe goduto di una splendida grafica, i filmati sono di ottima fattura e anche le scene di semplice lettura o di azione sono ben realizzate, i colori sono brillanti e definiti, molto godibili per il giocatore. È sicuramente il punto di forza di Punch Line che, nonostante la trama molto semplice e scontata, riesce comunque a suscitare interesse soprattutto grazie al suo comparto grafico ben realizzato. Le musiche non sono da meno, tutte perfette e con quel tipico feeling giapponese che calza a pennello al gioco stesso. Ho apprezzato in particolar modo le sonorità vicine alle musiche tradizionali giapponesi, rivisitate ovviamente in chiave moderna.

Difetti

Il gioco, nonostante sia esteticamente realizzato alla perfezione e curato anche sotto un punto di vista del gameplay, manca totalmente di spessore a livello di trama, inoltre, per chi avesse già visto la serie animata, risulterebbe probabilmente molto monotono e poco originale, al punto da non spronare i giocatori all’acquisto (il prezzo non è neanche basso, si parla infatti di 49,99 euro per un gioco uscito 3 anni fa già su Playstation 4 e Ps Vita). L’aggiunta di diversi finali è sicuramente il fattore su cui i suoi creatori hanno puntato per spingere all’acquisto i fan della serie, ma a mio avviso è una motivazione troppo debole per avere un riscontro certo nelle vendite. Le persone che non hanno avuto modo di vedere l’anime, invece, lo troveranno sicuramente una visual novel ben realizzata e carina, leggera e piacevole al punto giusto quando non si ha voglia di giocare a qualcosa di più impegnativo, inoltre il suo lato anime è uno dei suoi più grandi pregi.

 

 

This post was published on 27 Luglio 2019 10:00

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