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Recensioni

Super Mario Maker 2 – Recensione (Nintendo Switch)

Ho trovato sempre affascinante la possibilità di poter creare qualcosa all’interno di un videogioco. Il primo concept di questo tipo nacque con Sim City nel 1989 in cui potevamo creare e gestire intere città. Tuttavia l’idea geniale di legare la creazione al gameplay arrivò molto tempo dopo. Un esempio è Trackmania, un racing game arcade che ci permetteva di creare piste e condividerle online con altri utenti. Poi un giorno arrivò una piccola software house di nome Media Molecule che decise di prendere lo stesso concetto ed applicarlo ai platform: nel 2007 nacque Little Big Planet per PlayStation 3. Questo gioco ha poi avuto seguiti ed evoluzioni di concept per culminare nel recente Dreams.

 

Sono passati più di 30 anni, ma il primo Mario non si dimentica mai…

Il ritorno dell’ingegner Mario

A questo punto Nintendo, la casa di Mario, il platform per eccellenza, non poteva rimanere assolutamente a guardare. Nel 2015 rilasciò Super Mario Maker per WiiU, un Super Mario atipico, senza storia, che permetteva di creare livelli dai capitoli principali in 2D dell’idraulico baffuto più famoso al mondo. Visti i risultati eccellenti di vendita del gioco, nonostante la sfortuna di WiiU nel mercato console, era quasi ovvio che uscisse un seguito per Nintendo Switch.
Cosa distingue esattamente Super Mario Maker 2 dal capitolo precedente? A prima vista quasi nulla, il principio rimane lo stesso: creare livelli, pubblicarli online e giocare le creazioni di altri utenti. Ciò che differenzia davvero Super Mario Maker 2 sono le piccole novità che lo rendono, nel complesso, un prodotto migliore rispetto al predecessore oltre alla portabilità della console ibrida.

 

L’editor, il vero fulcro di Super Mario Maker 2

Visto il ruolo fondamentale che riveste in questo gioco, ci sembra scontato dover parlare prima dell’editor, ora semplificato e adattato alla natura dualistica della console. Esso può essere infatti comodamente utilizzato sia tramite dock che tramite portabilità tramite il touchscreen. Possiamo selezionare cinque differenti stili di livelli provenienti da altrettanti titoli che hanno segnato la storia del platform: Super Mario Bros., Super Mario Bros. 3, Super Mario World, New Super Mario Bros. U e per la prima volta Super Mario 3D World. Quest’ultimo set è un po’ un controsenso, ma ne parleremo in seguito.

Per ogni stile è possibile scegliere differenti temi, in base al livello del gioco originale. Ogni tema fornisce caratteristiche particolari al livello, come l’acqua, la lava e la gravità regolabile.
Possiamo anche scegliere due temi in contemporanea collegando due aree differenti con i tubi. In quanto agli oggetti a disposizione per la creazione dei livelli avremo sin da subito (a differenza del primo Mario Maker) tutti i blocchi già disponibili. La maggior parte di questi saranno i medesimi per ogni stile con gli ovvi cambiamenti di sprite. Ogni gioco avrà poi anche degli elementi, effetti sonori e nemici esclusivi.

 

L’editor, nonostante la sua semplicità, ci permette di creare livelli davvero complessi.

 

Tra i nuovi blocchi si segnalano quelli del terreno in obliquo che, sebbene non siano canonicamente presenti nelle prime versioni di Mario, rendono i livelli più piacevoli da vedere. Altre novità rispetto il primo titolo sono le aree di livello più grandi e la possibilità di poter aggiungere delle condizioni per il superamento del livello. Per esempio possiamo richiedere di completare il livello senza mai saltare o raccogliendo un particolare oggetto. Una piccola novità che aumenta il livello di sfida e rende più vario il gameplay di gioco. È anche possibile creare livelli assieme ad un altro giocatore. Non che sia particolarmente utile ma rimane una trovata carina. Per quanto riguarda lo stile di Super Mario 3D World, devo ammettere che sono rimasto un po’ deluso. Il gioco è originariamente a tre dimensioni e mi sarei aspettato altrettanto in Super Mario Maker 2. Come ribadito prima, lo trovo un po’ un controsenso. Tuttavia non un problema eccessivo dato che funziona comunque più che bene.

 

Gli stili dei nostri livelli possono essere cinque. Tra questi c’è anche quello di Super Mario 3D World!

 

L’editor è semplicissimo ed intuitivo da usare grazie anche agli ottimi tutorial della Scuola di Yamamura. Le possibilità a livello di level design sono praticamente infinite e anche per un neofita sarà possibile realizzare ottimi risultati. Una volta completata la nostra creazione potremo farla provare ad altri giocatori caricandola online. Avremo a disposizione 32 slot, purtroppo meno dei 100 complessivi nel primo gioco.
Per indicizzare il livello sono stati inseriti anche dei tag che ne descrivono il contenuto, in questo modo gli utenti possono trovare più facilmente il tipo di livello che desiderano giocare.

 

Gli oggetti disponibili nell’editor sono moltissimi tra blocchi, nemici, power up , musiche e suoni.

 

Tutti questi elementi rientrano nella modalità Livelli dal Mondo qui, oltre che ricercare i livelli degli utenti, è possibile vedere le classifiche internazionali del miglior creatore dove troviamo gli utenti con più punti autore. Questi vengono ottenuti con dei feedback positivi ai propri livelli. Altre due modalità sono: la Sfida Infinita, una serie randomica di livelli dei creatori categorizzati da quattro diverse difficoltà (facile, normale, difficile e super difficile) e il classico gioco in rete in cui sarà possibile giocare i vari livelli degli utenti con altri quattro giocatori. Purtroppo, così come in altri titoli Nintendo il gioco online è poco ottimizzato. Molto spesso vi capiteranno problemi di lag non poco fastidiosi, al di là della potenza della vostra connessione.

 

La Modalità Storia, ricostruiamo il castello di Peach

Super Mario Maker 2 include anche una modalità storia inedita rispetto al predecessore. Il pretesto è alquanto originale: Mario e i suoi amici Toad hanno appena finito la costruzione del castello della principessa Peach. Tuttavia, per uno spiacevole imprevisto, l’edificio viene raso al suolo. In questa modalità ci ritroviamo in una piccola mappa completamente in tre dimensioni in cui il nostro compito è quello di ricostruire ogni area del castello a partire dalle fondamenta raccogliendo monete. Per ottenerle è necessario completare degli incarichi che non sono altro che dei livelli creati dagli sviluppatori con lo stesso editor di gioco.

 

Nella modalità storia dovremo ricostruire il castello di Peach andato distrutto.

 

I livelli hanno una buona varietà e una difficoltà che varia in base al numero di stelline. Ad ogni modo, se uno di questi risultasse troppo frustrante, niente paura, verrà in nostro soccorso Luigi in due differenti modi: il primo è la possibilità di modificare a nostra volta il livello, seppur in modo limitato, inserendo dei blocchi e dei power up. Il secondo consiste nello skip automatico del livello che verrà “Completato da Luigi al posto nostro”.

 

Tutto per i Toad…

 

Andare avanti con la costruzione del castello, sbloccherà a mano a mano nuovi livelli, per un totale di un centinaio. Questa modalità storia è un po’ più breve rispetto ai classici New Super Mario Bros e Super Mario Bros U, tuttavia è un’interessante aggiunta all’editor che mostra a noi utenti anche molti spunti di level design. Certo, personalmente, e sottolineo, personalmente, avrei cambiato la scelta di rendere disponibili tutti gli oggetti sin da subito, sbloccarli durante la modalità storia sarebbe stato un valido motivo in più per affrontarla. Mi rendo però anche conto che questa scelta sarebbe stata di peso a tutti gli utenti interessati solo agli aspetti della modalità “crea”.

Il livello di difficoltà dei livelli della storia è ben calibrato

 

Giudizio Finale

Tirando le somme,  Super Mario Maker 2 è un buon titolo che migliora e lima molte caratteristiche del predecessore introducendo piccole novità e una piacevole modalità storia. Alcuni difetti, tra cui le problematiche dell’online non lo rendono, tuttavia, un prodotto perfetto. Lo consigliamo ad ogni amante dei platform a scorrimento e agli aspiranti game designer (è una vera e propria scuola di design dei livelli). È un acquisto obbligato se siete fan dell’idraulico (o dovrei dire ingegnere?) baffuto nostro conterraneo.

 

This post was published on 3 Luglio 2019 12:46

Amerigo "ilCirox" Cirelli

Sono nato nel 1995, gioco ai videogiochi da quando ne ho memoria. Più che una passione, per me il videogioco è un medium capace non solo di intrattenere ma, vista la sua natura interattiva, di creare vere e proprie esperienze. Per questo motivo, dopo un'adolescenza passata a videogiocare ho deciso di iniziare a scriverne. Attualmente sono impegnato negli studi giuridici-economici, scrivo su Player.it dal 2018 e gestisco la famosa pagina di meme "ilCirox" su Facebook ed altri social network dal 2015.

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