Trover Saves the Universe è una dissacrante avventura ideata da Justin Roiland, uno degli autori di Rick & Morty. E proprio come il celebre cartone di Adult Swim, questo gioco è sboccato, politicamente scorretto e pieno di battute volgari e cattive, ma ha anche dei difetti.
È un giorno come un altro, ma solo in apparenza.
I nostri adorabili e pucciosi cagnolini vengono rapiti da un gigantesco essere beccuto che si fa chiamare Glorkon. Come se il rapimento dei nostri animali domestici non fosse abbastanza, Glorkon se li infila in quegli abissi neri che sono le sue orbite e usa la loro forza vitale per distruggere l’universo.
Dopo questo incipit drammatico e sinceramente traumatizzante, ci troviamo nei panni di un Chairorpian. Che cosa diamine è un Chairorpian? Un alieno umanoide che vive seduto sulla sua meravigliosa e comodissima sedia e non può alzarsi per nessun motivo. In mano regge un joypad che somiglia molto a quello della PlayStation 4 e si muove nel mondo attraverso dei raggi di teletrasporto.
Immediatamente facciamo la conoscenza di Trover, un essere viola che ha… due bambini negli occhi? Già. Dalle orbite di Trover spuntano due paia di occhietti che ci guardano senza sbattere le palpebre: i suoi personali Power Babies.
In compagnia di Trover saremo costretti a salvare il mondo, un’accoppiata perfetta: uno che non si alza dalla sedia e l’altro che non ha assolutamente voglia di stare con noi, figuriamoci salvare l’universo.
I Power Babies, dei piccoli bambini colorati, sono gli upgrade in questo mondo di gioco. Alcuni, i più importanti, cioè gli upgrade per il trono del Chairorpian o per Trover, ci vengono consegnati da dei PNG nel corso della storia.
I Power Babies da non sottovalutare sono i Power Babies verdi, piccoli omuncoli fluttuanti da ricercare all’interno dei vari livelli. Raccogliendoli, potremo sbloccare vite aggiuntive per Trover, ma non solo. La loro ricerca, infatti, ci porterà a risolvere dei piccoli enigmi che arricchiranno l’esperienza di gioco.
I Power Babies verdi vanno semplicementi accumulati in un macchinario che possiamo trovare nella nostra navicella spaziale.
Gli altri Power Babies, invece, funzionano in modo più… truculento. Ogni volta che otterremo un upgrade per il Chairorpian o per Trover, il nostro amico viola toglierà uno dei colorati bambini che si trovano nelle sue orbite, dandolo in pasto al nuovo Power Baby più potente.
Con un gameplay accompagnato da sagaci battute sulla xenofobia intergalattica e altri argomenti scottanti, ci troviamo a viaggiare su vari pianeti, ognuno di essi con le sue peculiarità. Ed è proprio in questo viaggio che ci scopriamo all’interno di quello che potrebbe essere tranquillamente il multiverso di Rick & Morty, con creature bizzarre, insensate e strane.
Trover Saves the Universe è un platform/action, con sequenze di combattimento che interrompono le nostre avventure di esplorazione dell’ambiente. In puro stile platform ci troveremo a dover saltare da una piattaforma all’altra, sfruttando la possibilità di spostarci più in altro con la nostra fedele sedia.
La possibilità di variare la prospettiva ci permetterà di poter controllare Trover in modo migliore e poter guardare in ogni anfratto alla ricerca dei Power Babies verdi. Una delle peculiarità e punti forti del gioco, infatti, risiede proprio nel fatto che il nostro Chairorpian se ne starà seduto comodo sulla sua sedia e sarà il povero Trover a fare tutto il lavoro sporco.
Morire sarà più difficile del previsto, se si raccolgono i Power Babies di colore verde che potenzieranno la vità di Trover. Una volta che avremo preso confidenza con la visuale e con il visore, saremo imbattibili nella nostra missione di salvare l’intero universo!
Il movimento è sempre una cosa complessa nei giochi per la Realtà Virtuale. Il classico teleport, il battito di ciglia durante gli spostamenti, movimenti automatici… tutte queste tecniche rischiano di risultare ostiche al giocatore a lungo andare.
Ed è proprio qui che arriva il genio.
Il nostro personaggio è sempre seduto su una sedia, esattamente come noi giocatori, rendendo la meccanica di movimento estremamente user-friendly. L’innovativo spostamento attraverso raggi di teleport, infatti, riduce la motion sickness e tutte le spiacevoli sensazioni collegate.
L’incredibile coerenza tra il personaggio e il movimento è un punto a favore di questo titolo pieno di sorprese.
Trover Saves the Universe è un gioco che non può altro che venire minimizzato da una recensione, è una di quelle cose che bisogna provare per rendersi conto di quanto sia bello.
Nonostante esista la versione edulcorata, per gli animi più sensibili, è un gioco che per essere apprezzato appieno deve essere giocato nella modalità per adulti, quella scorretta e dissacrante.
Se siete fan di Rick & Morty e del suo umorismo crudo, Trover Saves the Universe è un gioco che non potete fare a meno di comprare.
This post was published on 2 Luglio 2019 14:22
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