Se c’è una cosa che attira gli amanti del brivido come formiche su di un picnic sono sicuramente le opere di H.P. Lovecraft e naturalmente non potevamo farci sfuggire Lovecraft’s Untold Stories, nuovo titolo dedicato allo spaventoso universo di Cthulhu e altri orrori cosmici.
Due parole sull’autore
Autore dei primi del ‘900 Lovecraft è considerato uno dei maestri della letteratura horror al pari di Edgar Allan Poe se non uno dei precursori della fantascienza americana grazie al perfetto mix nelle sue opere di fantasia, paure e orrori cosmici che pongono il lettore sia di fronte al Sublime di Edmund Burke che a interrogativi che portano alla follia se si cerca una risposta.
Purtroppo molto del successo a lui attribuito è stato principalmente postumo andando ad influenzare profondamente non solo altri autori d ilibri ma anche altri media come il cinema e il mondo ludico. Alcuni esempi possono essere GDR o videogiochi come Il Richiamo di Chtulhu ispirati all’omonimo romanzo o vere e proprie contaminazioni come testimoniano alcune analisi del nostro Pierluigi.
Quando The Binding of Isaac incontra Le Case della Follia
Parliamo quindi di Lovecraft’s Untold Stories, gioco sviluppato da Blini Games che ci trasporta nelle ambientazioni tipiche narrate dall’autore in una veste 16bit che riesce comunque a trasmettere un senso di angoscia.
Il gameplay è il più classico dei rogue-like, con comandi semplici e power up da trovare in giro per la mappa. I diversi scenari avranno delle stanze generate casualmente all’interno della quale potremo trovare nuovi oggetti, indizi o trappole e mostri. A fare da ciliegiana sulla torta di pericoli che dovremo affrontare dovremo stare attenti anche a dove andremo ficcare il naso perchè alcuni misteri è bene che rimangano tali dato che la nostra mente non è capace di trovarvi risposta, ciò si tradurrà in danni alla sanità mentale che se accumulati uccideranno il nostro personaggio.
La nostra avventura comincerà con il Detective, tipico all rounder con statistiche e meccaniche bilanciate adatto proprio ad un gameplay introduttivo, ma durante i diversi livelli faremo la conoscenza di diversi personaggi che potranno essere sbloccati per affrontare la storia da altri punti di vista e con un diverso approccio: ad esempio lo Scienziato avrà a disposizione un potente cannone al plasma e mine con cui fare crowd control ma non sarà un grande incassatore come il Detective oppure il Ladro ci permetterà di approcciarci in modo stealth alle diverse situazioni.
A fare da base operativa ai nostri personaggi è lo Strange Place, una specie di tempio alieno dove troveremo non solo il portale per i diversi livelli ma anche una cassa comune in cui conservare il loot raccolto, una bacheca sulla quale verranno raccolti i diversi indizi sui Grandi Antichi ed un cadavere con cui vi sconsigliamo di interagire.
In conclusione:
Per chi è amante del genere e della Pixel Art sicuramente non può mancare questo titolo alla propria collezione. Le ambientazioni e le creature proposte però non sono tutte allo stesso livello alcune saranno meglio realizzate di altre e su PS4 abbiamo riscontrato qualche calo di prestazione e lag nei comandi soprattutto nelle stanze più affollate costringendoci a ripetere lo stage più e più volte. Tolti questi 2 difetti ripetiamo che il gioco è validissimo e con la sua semplicità riesce tranquillamente a portarsi a casa la sufficienza.