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Recensioni

Recensione Railway Empires

Esistono poche epoche iconiche come il vecchio west. I titoli basati su questo periodo sono talmente numerosi che è davvero difficile tenerne conto. L’idea alla base di questo Tycoon game è quella di unire le meccaniche tipiche dei simulativi ferroviari all’ambientazione che più di ogni altra è stata influenzata da questo mezzo di trasporto. Ecco le nostre impressioni sul risultato finale.

LA RECENSIONE DI RAILWAY EMPIRES: ALLA CONQUISTA DEL WEST

C’era una volta il West. E, per fare il west, è servita la ferrovia. In questo Railway Empires a noi toccherà l’onere e l’onore di progettare, gestire, far funzionare (e fruttare) la prima linea ferroviaria transcontinentale d’America. Per farlo potremo scegliere di cimentarci nella campagna single player, che prevede varie tappe snodate negli anni che hanno caratterizzato il progressivo avanzamento della ferrovia da una costa all’altra degli States, oppure la modalità Sandbox, dove saremo noi a creare lo scenario che vogliamo affrontare, impostando luogo, difficoltà e concorrenti.

Tutto parte nei primi decenni del 1800. Ci troviamo a vestire i panni del capoprogetto incaricato di organizzare tutto quello che serve per collegare tra loro le diverse cittadine sparse sulla mappa. Ovviamente per farlo avremo un budget a nostra disposizione che dovremo usare con parsimonia e oculatezza per non mandare in bancarotta la nostra compagnia. Il gioco ci mette “nei panni” di diversi personaggi, ognuno con determinati bonus che lo differenziano dagli altri, rendendo l’esperienza sempre diversa.

Benvenuti nel vecchio west, alla conquista della ferrovia

UN TUTORIAL MOLTO UTILE

Fondamentale, specialmente nella versione di Railway Empire per PS4, è il tutorial all’inizio della campagna. Questo genere di simulativi, infatti, è nato per essere giocato con mouse e tastiera e non è mai banale la sua portabilità su console. Da questo punto di vista, i ragazzi della Gaming Mind Studios hanno fatto un lavoro egregio. La visuale isometrica 3D è infatti ruotabile e zoommabile in ogni modo possibile, sfruttando i grilletti e gli stick del joypad. Ci si muove usando un cursore sulla mappa, come se avessimo il mouse, e abbiamo un comodo menù a ruota per selezionare le varie opzioni a nostra disposizione.

Nel primo scenario che ci viene proposto ci troveremo a dover mettere in contatto alcune città su una mappa abbastanza semplice. Il primo passo consiste nel posare i binari da una città all’altra. Lo faremo con un editor abbastanza intuitivo, in grado di tracciare grandi lingue di acciaio tra un punto e l’altro, facendoci personalizzare tragitti e curve. Si passa poi all’acquisto delle locomotive e alla scelta del tragitto da far fare ai nostri treni. Interessante in questo senso la necessità, ad esempio, di creare bivi sulle linee, in grado di far transitare due treni contemporaneamente, con tanto di segnaletica atta a far funzionare il tutto. Avremo poi la possibilità di creare stazioni sempre più grandi, torri di rifornimento, magazzini, officine per le riparazioni. Tutto quello che serve per ampliare il nostro impero ferroviario.

Uno dei possibili scenari di questo Railway Empire

NON SOLO TRENI…

L’elemento più interessante di questo Railway Empire risiede nel fatto che la simulazione non si limita a dover pensare e gestire unicamente la parte tecnica. Ogni cittadina infatti avrà bisogno di materie prime o merci, che ovviamente saremo noi a dover trasportare con i nostri treni. Si acquistano così punti bonus collegando fattorie, allevamenti, industrie e integrandoli nella rete di trasporto, movimentando merci e dando vita ad un vero e proprio mercato. In questo scenario, gestire tutto non sarà affatto facile.

Se il livello di sfida non vi sembrasse ancora ideale, vi basti sapere che oltre a quanto elecanto precedentemente, dovrete fare anche i conti con una spietata concorrenza. Altri magnati dei trasporti, infatti, cercheranno di mettervi i bastoni tra le rotaie. Interessante, in questo senso, è la possibilità di emettere obbligazioni per poter ottenere prestiti, subendo però il potenziale acquisto di azioni da parte dei rivali (cosa che ovviamente potremo fare anche noi a loro). I finanzieri più esperti e smaliziati potranno addirittura arrivare a sottomettere delle società rivali, fondendosi e assorbendole all’interno della propria.

Una locomotiva di questo Railway Empire

…MA IL VERO RE, RESTA SEMPRE LUI

Railway Empire si dimostra un titolo profondo e mai banale. I meccanismi simulativi, economici, finanziari e gestionali rendono la sfida complessa e appassionante. Ma, non dimentichiamolo, il vero padrone resta sempre lui: il treno. Avremo infatti un’ampia scelta di locomotive che aumenteranno con il passare degli anni nel gioco, frutto di ricerca e sviluppo. Anche i vagoni saranno vari e in costante aggiornamento. Interessante anche la parte legata alla gestione del personale. Serviranno infatti macchinisti, fuochisti, e un apparato di sicurezza per scongiurare brutti tiri della concorrenza.

Tutto il titolo è impostato con uno stile cartoonesco, forse l’elemento più stonato in una simulazione che risulta essere tutt’altro che semplice o banale. Quando non saremo impegnati a costruire, progettare, ampliare e contare dollari sonanti, potremo semplicemente abbandonarci ad un meraviglioso viaggio nelle selvagge terre del vecchio west su uno dei nostri cavalli di ferro. Esiste infatti un’opzione per assistere al viaggio all’interno di una delle nostre locomotive, in una delle modalità più intriganti e suggestive di questo bel titolo.

La bellissima visuale in prima persona all’interno di uno dei nostri treni

IL GIUDIZIO FINALE

Railway Empire può essere considerato, a tutti gli effetti, uno dei migliori Tycoon ferroviari in circolazione. Il titolo si dimostra profondo e mai banale. I meccanismi simulativi, economici, finanziari e gestionali rendono la sfida complessa e appassionante. Sicuramente i neofiti del genere potranno trovare qualche difficoltà nella curva di apprendimento ma, superato lo scoglio iniziale, il divertimento è assicurato. Lo scenario storico e l’ottima realizzazione tecnica ci consegnano un prodotto altamente godibile, anche su una piattaforma come la PS4.

Versione provata su PS4, grazie alla copia omaggio per la stampa fornita da: Gaming Mind Studios

This post was published on 6 Febbraio 2018 15:20

Mauro Zini

Collaboratore presso Lineadiretta.it e Player.it. Appassionato di libri, cinema, serie Tv e videogiochi. Nerd da quando non era di moda esserlo. Coach di basket e istruttore di minibasket accreditato presso la FIP.

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