Qualche settimana fa la Nintendo ha rilasciato Kirby: Battle Royale, da come avrete capito dal nome non si tratta di un vero e proprio nuovo titolo della serie, ma uno spinoff del genere picchiaduro, disponibile per Nintendo 3DS. Siete pronti per vestire nuovamente i panni del nostro morbidoso eroe rosa?
Trama
Stavolta Kirby non dovrà sconfiggere nessun nemico o partire per diventare un eroe, dovrà semplicemente…mangiare! Ebbene si, questo nuovo titolo è interamente sviluppato intorno al cibo e all’amore di Kirby per esso. All’inizio del gioco, dopo aver giocato un breve tutorial che ci spiegherà passo per passo tutti i comandi disponibili (e sono parecchi!), riceveremo un invito per partecipare al torneo Gran Torta Dedede che metterà in palio la torta dei suoi sogni! Sotto questo punto di vista la trama si presenta molto semplice, fin troppo. Non abbiamo una vera e propria storia che ci spinga ad andare avanti nella vicenda. Non aspettatevi quindi un’avventura longeva o ricca di colpi di scena, anzi, completerete la storia in davvero pochissimo tempo, ma del resto, non è questa la modalità più importante del gioco.
Gameplay
Fin dall’inizio del gioco il nostro Kirby avrà a disposizione un bel po’ di azioni: eseguire due attacchi di base, caricare il colpo per fare più danno, raccogliere e scagliare oggetti e nemici, saltare e galleggiare ma, con grandissimo stupore, non potrà utilizzare la sua caratteristica abilità di assorbire i nemici.
Oltre alla classica modalità battle royale in cui potremo sfidare diversi giocatori combattendo in un’arena (e sfoggiando le nostre abilità) potremo cimentarci in una serie di mini giochi di diverso tipo, ad esempio potremo raccogliere delle mele e trasportarle in un punto di raccolta, proteggere la nostra bandiera, allearci con uno dei nostri alter ego (i personaggi hanno tutti le sembianze di Kirby, ma con colori e abilità diverse) per sconfiggere i nostri avversari.
La modalità storia, come avevo già preannunciato, è molto limitata e non riserva scene di particolare bellezza o curiosità: il nostro Kirby dovrà semplicemente scalare la classifica a suon di vittorie nei mini giochi per poter assaporare l’ambitissima torta, niente di più. La sezione è suddivisa in base al livello del giocatore, da Principiante fino a Platino. Per aumentare il nostro rank dovremo prendere parte ad un certo numero di minigiochi e raggiungere il punteggio necessario per salire alla categoria successiva. Durante la nostra corsa verso l’amata torta sbloccheremo nuove classi, ognuna con un’abilità diversa che sarà indispensabile per andare avanti nella storia o per aiutarci durante la battle royale.
Un’altra modalità con cui potremo cimentarci con il nostro amato Kirby è l’Acchiappamonete. Dovremo semplicemente raccogliere più monete possibili ma facendo grande attenzione al fantasma presente in scena, sempre pronto ad impossessarsi del nostro corpo o di quello degli avversari. Una buona tattica è quella di correre vicino ad uno dei vostri nemici in modo tale da spingere il fantasma a catturare lui al vostro posto (e nel frattempo far lievitare il sacco in spalla grazie alle monete raccolte!).
I minigiochi disponibili sono molteplici, ma alla lunga risultano ripetitivi e perderete ben presto la voglia di continuare nella modalità storia, questo é il principale problema del titolo. Le battaglie alla lunga diventano noiose, ripetitive, e appena diverrete più esperti vi sembreranno fin troppo semplici.
Cosa possiamo aspettarci da questo gioco?
Abbiamo diverse modalità da giocare in Kirby: Battle royale (di questo non possiamo proprio lamentarci) e si dividono in:
- Battaglie: se abbiamo poco tempo a disposizione o semplicemente vogliamo divertirci con qualche battaglia per ammazzare il tempo questa modalità è perfetta per noi. Potrete scegliere tra l’opzione giocatore singolo o multigiocatore, successivamente potrete anche selezionare il numero di battaglie di seguito da fare (cambiando così, ovviamente, anche il tempo da dedicarci). Le scelte selezionabili sono 1, 3, 5 e 10 battaglie ma potrete anche personalizzarle a vostro piacimento.
- Partita online: in questa sezione del menu potrete partecipare alle battaglie classificate e vedere quanti punti avrete in classifica! Come dice il nome avrete modo di sfidarvi con i giocatori online in emozionanti battaglie all’ultimo colpo.
- Storia: Kirby prende parte al misterioso torneo Gran Torta per vincere la torta dei suoi sogni. Avrete modo di acquisire nuove abilità e sfidarvi con tanti nemini diversi che faranno di tutto per mettervi i bastoni tra le ruote durante i mini giochi.
- Allenamento: qui potrete allenarvi e provare le nuove abilità acquisite, se volete esercitarvi in vista di una battaglia online questo è il posto perfetto!
- Collezione: potremo vedere in questa sezione tutte le ricompense che avremo sbloccato nel corso del gioco, le medaglie che avremo ottenuto raggiungendo determinati obiettivi ed utilizzare l’amiibo di Kirby (e vedere cosa ci regalerà!).
Non è tutto oro quello che luccica
Oltre al difetto precedentemente citato riguardo l’eccessiva monotonia che avvolge questo titolo (con successiva noia in un tempo relativamente breve) anche il comparto online non è dei migliori. Per poter iniziare un scontro con altri giocatori è, infatti, necessario attendere di essere in 4, i giorni successivi al lancio sono stati costellati da attese perenni o, addirittura, di tentativi falliti, dovuti probabilmente all’assenza di giocatori sui server, questo pregiudica pesantemente l’esperienza di gioco, visto che è un titolo sviluppato principalmente per poter affrontare gli altri giocatori in accanite battaglie online.
Conclusioni
Kirby Battle Royale lascia davvero l’amaro in bocca a tuti i fan della serie. Nonostante il grande numero di minigiochi disponibili non riesce a catturare l’attenzione del giocatore fino in fondo, inoltre i problemi della sezione online non sono trascurabili in quanto il comparto multigiocatore sarebbe dovuto essere il suo cavallo di battaglia. Speriamo che la Nintendo renda disponibile qualche aggiornamento per arricchire il titolo e migliori le prestazioni sui server per evitare disconessioni (molto frequenti) o l’abbinamento di giocatori di livello troppo diverso.