Articolo a cura di Pietro Gualano
Il ciclismo non è uno sport per tutti: ci vuole una passione enorme per sopportare il dolore, la fatica e i sacrifici che questa disciplina richiede. Chi è in grado di andare oltre questi ostacoli, tuttavia, viene ricompensato da grandi soddosfazioni e ha la possibilità di godersi momenti indimenticabili in sella alla propria bici.
Il Tour de France è indubbiamente una delle corse più affascinanti a livello mondiale: praticamente tutte le leggende di questo sport si sono misurate con questa competizione e non tutti ne sono usciti vincitori. Anche quest’anno, quindi, Focus Home Interactive e Cyanide hanno deciso di provare a far felici i fan del genere proponendo il videogioco dedicato a qusta gara tanto amata quanto famosa… Saranno riusciti ad arrivare in testa?
Strategia vincente
Chi pratica ciclismo ad alti livelli lo sa bene: le corse spesso non sono vinte da chi ha più resistenza o più forza, ma da chi ha la strategia e la squadra migliore. Questo aspetto è stato molto enfatizzato nel capitolo di quest’anno: gli sviluppatori hanno lavorato per offrire al giocatore più opzioni, consentendo all’utente di sfruttare al meglio gregari e improbabili collaborazioni con team avversari. Il problema, se così possiamo chiamarlo, è che anche i corridori avversari godono della stessa abilità e, fortunatamente, l’IA è abbastanza furba da sfruttare tutte le opzioni a propria disposizione. Capita spesso di vedere un capitano mandare avanti i gregari prima di un assalto, o chiedere una formazione a ventaglio in determinate zone della tappa.
Questo aspetto ci ha favorevolmente convinti e siamo certi che gli appassionati di ciclismo lo apprezzeranno: ci sono ancora margini di miglioramento, sia chiaro, ma rispetto al capitolo precedente sono stati fatti dei passi in avanti. Naturalmente la gestione del proprio atleta rimane assolutamente fondamentale, così come la consapevolezza della tappa che si sta affrontando… Far partire una volata troppo tardi o troppo presto, per esempio, equivale a una sconfitta e come abbiamo detto l’IA non è particolarmente clemente in questo senso. Apprezzabile anche l’introduzione del colpo di reni nelle ultimissime fasi della corsa, una novità che indubbiamente non stravolge il gameplay ma aggiunge quel tocco di realismo in più che fa sempre piacere. Vi segnaliamo inoltre che in questa edizione gli atleti che non riescono a completare la tappa nel tempo massimo prestabilito vengono automaticamente eliminati.
Il gameplay ci ha complessivamente convinti e lo troviamo sicuramente migliorato rispetto a quello dell’edizione 2016. Come abbiamo detto l’aspetto che ci ha impressionati maggiormente è l’IA, ma anche l’interfaccia utente ci è parsa più pulita e la gestione del team è sicuramente più immediata.
Il cuore della tappa
In Tour de France 2017 il giocatore, di fatto, riveste due ruoli: da un lato controlla un preciso corridore, mentre dall’altro è anche un vero e proprio direttore tecnico. L’utente dev’essere in grado di comprendere la tappa individuando i momenti chiave, quelli in cui staccare o quelli in cui rifornirsi.
Il giocatore non è necessariamente costretto ad affrontare tutta la corsa a velocità normale dalla partenza al traguardo, volendo è anche possibile prendere il controllo della situazione nei momenti chiave per dare la svolta decisiva alla competizione. Qualsiasi approccio alla corsa può portare alla vittoria e non ci siamo sentiti onestamente svantaggiati correndo solo alcune sezioni invece di altre… Gli sviluppatori fortunatamente hanno lasciato libertà di scelta ai giocatori.
Parlando dei pezzi da 90 della competizione il lavoro svolto da Cyanide è stato indubbiamente buono: i corridori, quelli più famosi almento, hanno caratteristiche corrisponenti alla realtà e possono essere una vera spina nel fianco in certe sezioni. In alcuni casi, forse, il team si è fatto prendere un po’ la mano rendendo alcuni atleti veramente infallibili in determinati frangenti… Per quanto siano forti ogni tanto qualche errore dovrebbero commetterlo.
Passando ai contenuti oltre al classico Tour de France che, ovviamente, è giocabile al 100%, gli appassionati possono divertirsi con corse sfida e con la Grande Boucle, possono creare il proprio team e trovare da soli la strada per il successo graze a una (non troppo curata) componente manageriale. Volendo in questa edizione è anche possibile creare un Tour personalizzato selezionando appositamente le tappe da correre.
Tempi nella media
Tecnicamente parlando il gioco è nella media: i modelli e le animazioni preparati dagli sviluppatori non ci hanno impressionati, ma non ci hanno nemmeno delusi. Quello che invece non ci ha colpiti per niente è la realizzazione grafica degli atleti: molti, compresi spesso i più famosi, sono piuttosto anonimi, difficilmente riconoscibili e avremmo gradito una cura maggiore in questo senso. L’assenza di alcune licenze ha sicuramente inciso, ma crediamo che in futuro si debbano fare grossi passi in avanti.
Nulla da dire invece sulla realizzazione dei percorsi, di buon livello, e sull’IA avversaria e alleata: come abbiamo accennato in precedenza questo aspetto è sicuramente lodevole. Nel corso della nostra prova su console non abbiamo mai incontrato crash o bug particolarmente gravi, qualche piccola imperfezione c’è ma non incide pesantemente sull’esperienza di gioco.
Conclusione
Tour de France 2017 è un buon titolo, un passo in avanti per la serie rispetto all’edizione precedente. L’IA è sicuramente buona, così come la realizzazione dei percorsi e l’interfaccia utente. Più deludente invece la realizzazione tecnica degli atleti o la mancanza di certe licenze, ma non stiamo parlando di difetti tremendamente gravi. In conclusione il gioco è sicuramente consigliato ai fan della serie, ma crediamo possa piacere anche ai semplici appassionati di ciclismo che vogliono provare per la prima volta ad affrontare il Tour dal proprio divano.