Articolo a cura di Eleonora di Francesco
Digimon o Pokémon? Il confronto qui in occidente può apparire impari: Pikachu e compagni sembrano spopolare sulle creature diventate celebri grazie alla serie creata Akiyoshi Hongo. Ma la realtà è ben diversa, soprattutto nel paese del Sol Levante. Lì, tra pagode e ciliegi, i Digimon ricoprono un ruolo di primissimo piano e, proprio per questo motivo, sono popolarissimi anche in ambiente videoludico. Sono passati più di tre lustri dal loro esordio tra pad e console e oggi, nel 2017, tornano con Digimon World: Next Order. Digiworld ha ancora bisogno di noi.
Ritorno al passato, ritorno a Digiworld
Next Order si presenta come una vera e propria “operazione nostalgia”. Di fatto, il gioco, è una sorta di sequel del titolo pubblicato sulla compianta PlayStation One: stesse meccaniche, stesso spirito, grafica differente e alcune novità. E non solo. Il debutto di Next Order è avvenuto circa 12 mesi addietro sul PlayStation Vita e ora, dopo aver spopolato in Giappone, Bandai porta il mondo di Digiworld anche sulla console ammiraglia di casa Sony. Il risultato, purtroppo, come facilmente immaginabile in casi di questo genere, lascia alcuni punti oscuri, dovuto al “porting” forzato da una console portatile: se da un lato il frame rate è solido e stabile, dall’altro il livello grafico non può che mostrare qualche pecca, soprattutto se confrontato con titoli affini e usciti solo su PlayStation 4. Allo stesso modo la difficoltà, impostata sugli standard nipponici della console portatile, può apparire alta, soprattutto per chi non ha mai avuto modo di approcciarsi alla serie.
Lasciando momentaneamente in disparte il comparto tecnico, è doveroso effettuare un breve excursus su quella che è la storia di Next Order e che accompagnerà il giocatore per un discreto numero di ore, capaci di sfiorare la quarantina.
Digiworld si ritroverà, tanto per cambiare, in grave pericolo e starà al giocatore, nei panni del suo avatar (maschio o femmina che sia), dover risolvere la situazione e riportare così l’equilibrio nel mondo digitale, sconvolto dalla presenza di un virus che ha alterato le capacità di alcuni Digimon, praticamente fuori controllo ed estremamente pericolosi e aggressivi.
Più si è, meglio è
Nell’affrontare l’avventura in Next Order non sarete soli ma in compagnia dei fidati Digimon. Non a caso abbiamo usato il plurale perché in questo capitolo per PlayStation 4 avrete a disposizione ben due creature digitali che vi accompagneranno. Questo ha permesso agli sviluppatori l’introduzione di alcune interessanti feature, come la possibilità di far fondere (temporaneamente) i due Digimon in un’unica creatura, più potete ed evoluta.
Come la controparte Pokémon (il cui paragone, per chi non conoscesse la serie Hongo, è doveroso) il cardine del gioco sarà incentrato sulle battaglie e sul prendersi cura dei propri “animaletti”. In Next Order infatti durante gli scontri, che spesso avvengono con altri Digimon selvatici dalla indole aggressiva, l’utente dovrà limitarsi a impartire “ordini”, senza poter controllare direttamente le sue creature. Dando i giusti incitamenti si potranno aumentare alcune statistiche e avere così un miglior risultato in battaglia, nonché la vittoria.
Per quanto concerne la parte dell’addestramento, il titolo offre molteplici opportunità: si va dagli allenamenti in palestra alla possibilità di coltivare un piccolo orto per dare da mangiare ai Digimon fino ad accompagnarli per i propri bisogni. Proprio così, una sorta di full immersion nel mondo di Digiworld, con tutti i pro e i contro che questo comporta.
La storia di Next Order si snoda attorno a otto capitoli per un totale di ore, come già accennato in precedenza, che si attesa attorno alle 40. Nel corso dell’avventura i nostri Digimon aumenteranno d’esperienza, accresceranno il proprio livello fino a raggiungere le tanto celebri Digievoluzioni, grazie alle quali avranno una sorta di rinascita sotto nuove vesti.
Fuga di dati
Il gioco, contrariamente a quanto ci si possa aspettare con titoli dalla forte impronta nipponica, presenta, per fortuna, i sottotitoli in lingua italiana, garantendo così una maggiore fruibilità. Va detto, per i “puristi” e i nostalgici, che è presente l’originale doppiaggio giapponese, oltre a quello immancabile in inglese, che permette una maggiore immersione in Next Order nella sua forma originale. La colonna sonora, invece, lascia parzialmente a desiderare, non riuscendo a essere così coinvolgente come desiderato. Questo, probabilmente, è dovuto anche a una trama e una storia nel complesso debole e flebile, che per certi aspetti può essere considerata banale e poco profonda.
Commenti finali
Digimon World: Next Order è un gioco che vuole omaggiare il passato di Digimon. I fan di lunga data potranno saper apprezzare il prodotto, grazie anche a una curva di difficoltà che tende a salire verso l’alto, che vuole richiamare alla memoria il debutto delle creature digitale sulla console PlayStation.
Chi non ha mai affrontato l’universo Digimon potrà invece restare parzialmente spiazzato, dovendo subire, forze di causa maggiore, sessioni di gioco talvolta frustranti ma necessarie, come gli allenamenti in palestra. Nel complesso però non ci sentiamo di stroncare in toto Digimon World: Next Order. Se siete fan o se volete sperimentare questo mondo, magari per voi nuovo, l’acquisto è consigliato, specialmente a fronte di un prezzo d’acquisto ridotto.