Quest’anno Ubisoft ha proprio deciso di far felici i fan di South Park, rilasciando prima l’ottimo Scontri Di-Retti su PC e console, ed ora questo titolo per iOS e Android chiamato Phone Destroyer.
Inutile specificare che, quando ci si trova davanti ad un tie-in per mobile di questo tipo, la diffidenza non è mai troppa. Precedentemente sono rimasto molto deluso (se non addirittura disgustato) dai titoli mobile basati su I Simpson, I Griffin e Futurama, che più che “giochi” definirei trappole per allocchi, in quanto non offrono un vero gameplay e tentano solo di forzare il giocatore ad effettuare microtransazioni, pena l’impossibilità di proseguire.
Qualche anno fa, meccanismi del genere furono fortemente criticati da South Park nell’episodio Freemium Isn’t Free, e per fortuna Matt Stone e Trey Parker (i creatori della serie) si sono dimostrati come sempre coerenti. Quindi sono felice di dirvi, prima di ogni cosa, che South Park: Phone Destroyer è un gioco vero e proprio.
Il concept di base è praticamente lo stesso de Il Bastone della Verità e Scontri Di-Retti: ci caleremo nei panni di un nuovo ragazzino arrivato in città (il Novellino) e ci ritroveremo coinvolti come al solito da Cartman in uno dei giochi a tema del momento, che vede contrapporsi due fazioni opposte. Il tutto inizia come un normalissimo cowboy vs indiani, per poi degenerare completamente con l’introduzione di pirati, alieni, figure religiose e personaggi fantasy.
La particolarità sta nel fatto che gli scontri si svolgono per mezzo degli smartphone. Quest’ultimi hanno infatti un’importanza fondamentale nel gioco, che è impreziosito da numerosi scambi di messaggi tra i personaggi e geniali videochiamate dei protagonisti al cellulare su cui stiamo giocando (per dovere d’informazione, tutti i testi sono tradotti in italiano, ma i filmati sono privi di sottotitoli).
Non mancano inoltre splendide cutscene nel pieno stile del cartone animato, e la campagna si è rivelata piuttosto divertente e piacevole. Manca però quel tocco di umorismo davvero speciale che troviamo negli ultimi titoli principali di South Park, quello in grado di far slogare la mascella per le risate. Si sorride molto, si ride un po’ meno, ma potete star certi che qui lo spirito della serie non viene tradito in alcun modo e se siete dei fan di vecchia data come il sottoscritto avrete pane per i vostri denti.
Dopo aver creato il nostro personaggio (che potremo rimodificare a piacimento quante volte vogliamo), cominceremo ad addentrarci nel gameplay del gioco, intraprendendo la lunga strada per diventare dei veri Phone Destroyer.
Le meccaniche di base sono abbastanza semplici: abbiamo a nostra disposizione un mazzo di carte, composto da personaggi da mandare sul campo di battaglia o attacchi diretti come fulmini ed esplosioni da scagliare contro i nemici. Ogni carta ha bisogno di un certo quantitativo di energia per poter essere utilizzata, e questa è rappresentata da una barra di massimo 10 tacche che si carica lentamente. Questo ovviamente richiede una certa attenzione nel gestire l’energia disponibile e le carte da mandare in campo in base alle necessità.
Il tutto però nasconde una profondità inaspettata per un gioco mobile di questo tipo. Le carte dei personaggi sono divise per rarità e classi, ed ognuna è dotata di propri parametri come livello, salute e attacco, potenziabili nel corso del gioco grazie ad apposite carte-materiale e la valuta in-game (che porta il nome di Cartman). Nonostante poi i combattimenti avvengano in modo automatico una volta mandati i personaggi in campo, alcuni di questi sono dotati di attacchi speciali caricabili, che dovremo attivare noi toccando il fumetto che apparirà sulla loro testa.
Anche il nostro personaggio è dotato di un sistema di crescita, e il nostro livello andrà salire man mano che renderemo le carte più potenti, aumentando la salute e la forza d’attacco. Quando saremo scoperti e i nemici si avvicineranno per colpirci direttamente, il cellulare emetterà in automatico delle scariche elettriche per contrastarli un minimo.
I nostri mazzi (potremo crearne più di uno) potranno inoltre essere composti solo da due temi differenti, come avventura e fantascienza.
La campagna del gioco è molto longeva e predisposta alla rigiocabilità, poiché è possibile tornare sui livelli più facili che la compongono a difficoltà progressivamente più elevate. Il livello di sfida all’inizio è molto basso ma le fasi più avanzate nascondono diverse insidie e senza un mazzo adeguatamente potenziato a tratti possono diventare frustranti.
Un elemento fondamentale del gioco è costituito dal comparto online. Infatti anche per procedere in alcuni punti del single-player (di solito prima dei boss principali), sarà obbligatorio vincere un determinato numero di scontri PVP. Potrebbe sembrare una forzatura fastidiosa, fatta per diluire l’esperienza di gioco, ma in realtà si rivela un’ottima sfida in più che aiuta a spezzare l’eventuale monotonia. Questo però è possibile solo grazie ad un matchmaking perfetto e rapidissimo.
Ad arricchire l’esperienza online contribuiscono degli eventi periodici, che permettono ad esempio di ottenere dei bonus utilizzando carte specifiche nel PVP, e la possibilità di unirsi a dei team di giocatori, che danno accesso ad altri extra speciali.
Finora vi ho spiegato come le carte siano alla base di tutto il gameplay di Phone Destroyer, ma come se ne ottengono di nuove per arricchire e potenziare il nostro mazzo?
Innanzitutto prendendo nello store in-game (gestito sempre da un affabile Cartman) i pacchetti gratuiti disponibili a cadenze orarie. Poi vincendo scontri, tanto nel PVP quanto single-player: dopo ogni vittoria ci si pareranno di fronte degli armadietti di scuola con all’interno dei premi e potremo aprirne un massimo di tre. Questi potranno contenere anche le monete di gioco, utilizzabili in diversi modi.
Oltre alle “Cartman-coins”, ci sono i contanti, ed è su questi che si basano le microtransazioni. I costi vanno da €5.99 per 500 contanti fino a €54.99 per 6000, e questi si possono scambiare con le monete od utilizzare per l’acquisto di grossi pacchetti di potenziamenti e personaggi. Ecco, il bello di South Park: Phone Destroyer è che vi permette di racimolare cash anche semplicemente giocando, poiché sarà possibile ottenerlo dagli armadietti degli scontri online, nei pacchetti degli eventi speciali o sbloccando achievement. Certo, mettere insieme anche il minimo dei 500 acquistabili è difficilissimo, ma si arriva facilmente ad un centinaio, che tornano comunque utili per dei piccoli vantaggi.
La questione delle microtransazioni è gestita in maniera a dir poco eccellente, e non si percepisce alcun tipo di forzatura verso di esse da parte del gioco. Risultano quindi totalmente facoltative, indirizzate magari ai giocatori più pigri e impazienti, mentre tutti gli altri possono completarlo senza mai sentire la necessità di ricorrervi.
Ciliegina sulla torta, non ci sono pubblicità. Fossero tutti così i giochi mobile sarebbe il paradiso.
Complessivamente il gioco funziona bene, nonostante qualche freeze, rallentamenti quando ci sono molti elementi a schermo, e alcuni piccoli bug di poco conto. La grafica è quella tipica di South Park, quindi non è richiesto neanche un dispositivo di ultimissima generazione per farlo girare a dovere. L’unico “problema”, per così dire, è che è piuttosto pesante: oltre all’installazione richiede circa 600MB di spazio libero in memoria per funzionare.
Infine da un punto di vista prettamente artistico ho adorato i disegni presenti sulle carte e i brani della colonna sonora riescono ad essere una delle componenti più esilaranti del gioco.
South Park: Phone Destroyer è il prototipo perfetto del tie-in gratuito per mobile. È fedele in tutto e per tutto alla serie su cui si basa, offre un gameplay interessante e abbastanza profondo, e soprattutto il suo obiettivo non è quello di far cassa facilmente con le microtransazioni, ma intrattenere in maniera divertente anche per decine di ore. Imperdibile per ogni fan di South Park che si rispetti.
This post was published on 13 Novembre 2017 18:44
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