Articolo a cura di Domenico De Rosa
Il prossimo gioco a scendere sul ring proviene dagli Stati Uniti! Introduciamo il nuovo arrivato, sviluppato da Yuke’s e pubblicato da 2K Sports… lui è il successore di WWE 2K16 e nuovo titolo del franchise: WWE 2K17! Ah, don’t try this at home!
È il gioco più atteso dell’anno dagli appassionati di wrestling, anche perché, essendo l’unico titolo WWE sul mercato non può assolutamente deludere le attese. WWE 2K17 aveva dalla sua l’arduo compito di riscattare le pecche del suo predecessore e bisogna ammettere che in parte ci è riuscito. Il gameplay a livello di meccaniche è rimasto praticamente invariato rispetto a WWE 2K16, ma gli sviluppatori si sono dati un gran bel da fare per offrire agli utenti il miglior titolo di wrestling di sempre dai tempi di Raw vs SmackDown, mettendo sul piatto un lato tecnico e uno artistico davvero notevole. Il gioco risulta più veloce, più fluido e con un comparto grafico all’avanguardia, nonostante lamenti ancora qualche pecca per quanto riguarda l’IA degli avversari. È proprio la veste grafica di WWE 2K17 a lasciare a bocca aperta: la maggior parte dei lottatori sono stati realizzati con cura e in moltissimi casi è difficile differenziare il wrestler su console dalla sua controparte reale. Ciò però non accade con tutti i combattenti presenti nel roster: alcuni sono stati ricreati fedelmente, altri un po’ meno. Sostanzialmente il gameplay resta immutato, con qualche piccolo cambiamento o aggiustatina che ne favorisce ancora di più la simulazione. I mini-giochi dello schienamento e della sottomissione sono rimasti immutati, anche se c’è da evidenziare la possibilità di sostituire la meccanica del mini-game della submission: potete scegliere se utilizzare lo stick analogico oppure i tasti del vostro controller. La novità di questo nuovo titolo del franchise WWE 2K è il ritorno del Backstage Brawl, ovvero il combattimento all’interno del backstage. Qui non vige nessuna regola: i lottatori devono darsele come se non ci fosse un domani con lo scopo di mandare KO l’avversario, usando, calci, pugni, prese, oggetti contundenti e sfruttando l’ambiente di lotta. La modalità esibizione resta sempre ricca di match, sia singoli, sia tag, sia a più uomini, farovendo di fatto anche il multiplayer locale. Anche il menu appare più sobrio e più rapido, mentre i fastidiosissimi caricamenti lenti sembrano essere (in parte) un lontano ricordo delle vecchie edizioni.
WWE 2K17 può vantare un elevatissimo numero di wrestler al suo interno, tra WWE Superstars, WWE Divas, Leggende e Manager. Il corposo roster permette di impersonare una moltitudine di lottatori, dai pià affermati quali Brock Lesnar (volto del gioco), John Cena, Seth Rollins, Undertaker, Roman Reign, Sasha Banks, Becky Lynch, ai lottatori meno conosciuti. Purtroppo però c’è da dire che il roster non è molto aggiornato, dato che è evidente la mancanza di alcuni wrestler attuali, tra cui l’intera divisione “Cruserweight”. Il titolo è di fatto rimasto molto indietro rispetto agli avvenimenti attuali: la mancanza della divisione degli show avvenuta nell’universo WWE tra Raw e SmackDown non è presente e soprattutto, nel gioco non vi è traccia dell titolo di campione universale WWE… davvero un peccato. Inoltre, i giocatori avranno la possibilità di sbloccare numerosi lottatori: da quest’anno però non sarà più necessario giocare alcuna modalità per ottenerli. Basta semplicemente acquistare i wrestler nel negozio tramite i punti VC ottenibili dopo ogni match o nella modalità La Mia Carriera. Dunque più giocherete, più punti otterrete e più lottatori sbloccherete. Infine, non dimentichiamo che è possibile creare la propria superstar personalizzata. Il tool che permette la creazione del proprio personaggio è davvero ricco, più veloce e più accessibile, con ampie possibilità di personalizzazione. È possibile creare l’aspetto del lottatore, l’intero set di mosse e l’entrata verso il ring.
Ve la ricordate la modalità WWE ShowCase? Scordatevela, perché in WWE 2K17 non è presente. L’assenza di questa modalità ha favorito “La Mia Carriera”, la story mode migliore di sempre. Questa è più completa rispetto a quella di 2K16 e permette di tuffarsi a capofitto all’interno della realtà della WWE. La nostra ascesa verso le vette più alte della federazione partirà dal pubblico: dopo aver creato il nostro lottatore e aver assistito alla vittoria di Finn Balor, la nostra avventura in WWE inizia nel centro di addestramento, dove l’allenatore A-Train ci spiega come diventare un Superstar affermata. Il tutorial iniziale ha il duro compito di spiegarci le basi del wrestling e come comportarsi con un microfono in mano. Questa prima fase permette anche di capire quale sarà la nostra strada principale e se debuttare negli show principali da solista oppure in coppia. Il cammino per diventare un lottatore affermato passa anche dal pubblico: è molto importante rapportarsi con il WWE Universe, perché le nostre performance al microfono determineranno se il nostro personaggio sarà Face (buono) oppure Heel (cattivo). Il wrestling infatti non è solo pugni e prese, ma una buona esibizione oratoria sarà fondamentale per farsi notare dalla federazione e per stringere alleanze oppure iniziare faide contro wrestler della “fazione” avversaria (face contro heel o viceversa). Il nostro wrestler partirà da zero, ma match dopo match potremo potenziarlo aumentando gli attributi e donando nuove abilità e nuove mosse. Più match porteremo a casa, più velocemente avremo la possibilità di lottare per le cinture: vincere un titolo garantirà di fatto notorietà, incrementerà la vendita delle vostre magliette, ma allo stesso tempo diventerete anche l’obiettivo dei vostri avversari. La modalità “La Mia Carrierà” è veramente il fiore all’occhiello del gioco e garantirà ore e ore di divertimento e di coinvolgimento. Se sognate da sempre di diventare un wrestler, avete trovato il modo di farlo senza mettere a repentaglio le vostre ossa!
Valido dal punto di vista grafico, quasi impeccabile dal punto di vista tecnico, WWE 2K17 deve fare i conti con alcuni problemi che ormai fanno parte del DNA del franchise. Se da un lato gridiamo “Wauuuh” quando vediamo un lottatore fare il suo ingresso e avvicinarsi al ring, purtroppo dobbiamo anche puntare i pollici in basso sull’intelligenza degli avversari guidati dall’IA e sulle loro azioni durante i match. All’inizio appaiono in palla e pronti a massacrarci, ma col passare del tempo assomigliano sempre di più a dei manichini. In alcuni casi, verso la fine degli incontri, questi restano fermi addirittura per più secondi, dandoci il tempo di riprendere fiato e tentare l’assalto finale. Un peccato, dato che questa pecca macchia il buon lavoro svolto da Yuke’s. Inoltre, c’è da ammonire la presenza di alcuni bug grafici, che spesse volte risultano anche divertenti e strappano più di una risata. Gli sviluppatori potevano osare di più e offrire delle nuove meccaniche di gioco, dato che come detto a inizio recensione, sono praticamente le stesse del precedente WWE 2K. Detto ciò, WWE 2K17 è un titolo valido che può essere giocato sia dai fan WWE, sia dagli utenti in cerca di un titolo che trascenda le classiche meccaniche picchiaduro. La speranza è che WWE 2K17 possa essere il trampolino di lancio per i futuri titoli della serie. Se le basi sono queste, aspettiamoci dunque un WWE 2K18 ancora migliore!
This post was published on 14 Ottobre 2016 12:24
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