Ride 2 – Recensione

Articolo a cura di Pietro Gualano


E’ passato più di un anno dall’arrivo sul mercato del primo Ride, un gioco in grado di sorprendere e divertire gli appassionati delle due ruote pur non essendo completamente privo di difetti. Il titolo era piuttosto solido e vantava un buon numero di moto, piste e modalità, ma purtroppo non aveva un comparto tecnico eccellente, era presente qualche sbavatura di troppo e aveva dei caricamenti difficili da dimenticare a causa della loro durata.

Oggi, però, siamo qui per dare un colpo di spugna e parlarvi di Ride 2, sequel sviluppato dalla casa italiana Milestone con lo scopo di proporre un prodotto di qualità superiore rispetto al primo capitolo della serie senza cambiare l’essenza del franchise. Pronti per questo nuovo viaggio in giro per il mondo con Ride? Saltate in sella allora, ecco la nostra recensione!

 


Si vola!

 

Partiamo subito dal gameplay che, naturalmente, non si discosta in modo assolutamente netto da quanto visto nel capitolo precedente della serie (o anche in altri giochi Milestone più recenti). Il giocatore deve essere in grado di gestire al meglio i freni (anteriore e posteriore), deve capire quanto e come dosare il gas, deve calcolare i tempi migliori per gli inserimenti e soprattutto deve conoscere al meglio il tracciato: solo così è possibile fare una gara dignitosa in Ride 2. Il livello di sfida proposto è sicuramente adeguato e i neofiti faranno fatica anche alle difficoltà più basse, ma in compenso riuscire a star dietro e a battere i piloti controllati dall’intelligenza artificiale regala grandi soddisfazioni. 

Anche in questo sequel, come in altri giochi Milestone, abbiamo la possibilità di impostare il livello di “realismo della fisica” (se così possiamo definirlo) tra standard, semi-pro e pro, ma la sensazione che abbiamo avuto è che anche al livello più alto non si possa parlare di una reale simulazione. Il gioco si prende spesso qualche licenza di troppo a livello di realismo e gli impatti tra le varie moto potevano essere sicuramente gestiti meglio. Il problema appena citato è aggravato dal fatto che i piloti avversari sono piuttosto aggressivi e a volte non si curano molto di voi, quindi gli incidenti in pista sono frequenti e seguire una traiettoria pulita non è sempre possibile. Sia chiaro: non stiamo parlando di difetti gravi, crediamo che Ride 2 sia un gioco ottimo sia per chi cerca un’esperienza vicina alla simulazione sia per chi invece non vuole un arcade puro ma non ama passare ore a impostare i parametri della moto. Le gare proposte dai ragazzi di Milestone sono divertenti e tendenti al realismo (al livello pro), ma non sono perfette o fedeli alla realtà al 100%.

Il modello di guida di Ride 2 è più pulito e godibile rispetto a quello visto nel primo capitolo della serie, ci vuole parecchia pratica per imparare a padroneggiare a dovere i bolidi a nostra disposizione e le differenze tra le varie classi (oltre che tra i singoli modelli) sono significative. Le sensazioni che si hanno alla guida di determinate moto sono decisamente uniche e crediamo che questo sia un grosso punto a favore. 

L’intelligenza artificiale avversaria si comporta piuttosto bene e, tralasciando un atteggiamento a volte troppo aggressivo, non è né troppo passiva né imbattibile. Gli altri piloti non si limitano a seguire le traiettorie in fila indiana, ma provano manovre a volte anche azzardate e sono indubbiamente divertenti da affrontare. 

In conclusione, segnaliamo la presenza anche in questo Ride 2 del riavvolgimento, uno strumento da utilizzare dopo aver commesso errori gravi che vi consente (un numero limitato di volte) di tornare indietro nel tempo e riprovare.

Una marea di contenuti

 

Il primo Ride aveva una buona offerta in termini di contenuti, ma in questo sequel Milestone si è decisamente superata. Abbiamo circa 170 modelli di moto, 30 circuiti con alcune chicche veramente sfiziose, 600 livree, 1200 componenti per pompare la vostra moto e una quantità impressionante di elementi per personalizzare il vostro pilota. Le moto anche questa volta sono divise in categorie ma troviamo alcune interessanti novità come, per esempio, le Supermoto e le Naked Café Racers. Anche per i circuiti Milestone non è stata guardare e, dopo aver ascoltato le richieste dei fan, ha introdotto le piste country (naturalmente non mancano nemmeno piste famose come il caro vecchio ed eterno Nürburgring Nordschleife, Monza o Vallelunga, circuiti cittadini, Drag Race e molto altro ancora).

Gli appassionati, quindi, hanno sicuramente pane per i loro denti e vi assicuriamo che ci sono abbastanza contenuti per stare incollati allo schermo per decine e decine di ore. Gli amanti delle due ruote possono divertirsi a giocare con gli assetti cercando la formula ottimale, girando nei vari circuiti in giro per il mondo e sbloccando progressivamente moto sempre più potenti.

Anche parlando di modalità non ci possiamo lamentare: la “carriera” (se così possiamo definirla) ci porta ad affrontare sfide spesso molto diverse tra loro in vari angoli del globo, con lo scopo finale di arrivare in cima alla classifica mondiale. Abbiamo sfide di resistenza, prove a tempo, gare classiche, campionati a punti, Drag race, gare in cui gestire alla perfezione la traiettoria, gare disponibili solo per un periodo limitato di tempo, gare da affrontare in team e non solo. La varietà delle sfide proposte al giocatore in Ride 2 ci ha sicuramente impressionati e crediamo sia piuttosto difficile per un appassionato di moto annoiarsi con questo gioco. La gestione dei crediti, l’acquisto delle moto, le elaborazioni, gli eventi, la squadra… Sono tutti elementi che uniti e coordinati riescono a garantire un’esperienza di gioco sempre fresca e intrigante, in cui il giocatore non si trova a dover affrontare più e più volte la stessa gara con lo stesso mezzo solo ed esclusivamente per guadagnare denaro in-game. 

La bellezza delle due ruote

 

Ride 2 è un gioco tecnicamente più che buono, probabilmente il migliore mai sfornato dallo sviluppatore italiano. I modelli delle moto sono stati realizzati con una cura e un’attenzione per i dettagli lodevole, ma anche le piste sono piacevoli da guardare e siamo felici di evidenziare che il team di sviluppo non ha tralasciato nemmeno gli elementi di contorno (pubblico, alberi, barriere…). I vestiti e i caschi dei piloti sono veramente belli da vedere, così come le animazioni e le scintille prodotte dall’attrito della moto con un corpo estraneo. 

Gli effetti di luce ci hanno pienamente convinti e in alcune piste sono davvero belli da guardare, la pioggia è stata realizzata in modo realistico e credibile e alcuni circuiti cittadini rischiano seriamente di farvi schiantare per la cura posta nelle realizzazione degli scenari. Parlando di texture non abbiamo riscontrato particolari problemi, mentre per quanto riguarda la fluidità il gioco non si comporta in modo perfetto online. Non è capitato in tutte le partite che abbiamo affrontato, sia chiaro, ma è evidente che in un gioco del genere un problema di questo tipo può compromettere l’intera esperienza. Nulla da dire per quanto riguarda il single-player invece, il gioco gira in modo assolutamente fluido e non presenta bug particolarmente gravi (abbiamo testato la versione PS4 e non abbiamo mai avuto un crash). I caricamenti sono sempre lunghi purtroppo, ma sono comunque migliorati rispetto a quelli del capitolo precedente e il team di sviluppo ha reso più semplice e intuitiva tutta l’interfaccia di gioco (in gara e fuori gara). 

Per quanto riguarda il comparto audio Milestone ha sicuramente fatto un buon lavoro con i motori e con gli effetti audio, ma sfortunatamente non si può dire lo stesso delle musiche: i brani proposti sono piuttosto anonimi e annoiano abbastanza in fretta, ma naturalmente non è un problema così rilevante. 

Conclusione

 

Milestone è indubbiamente riuscita a proporre un gioco migliore del primo Ride, un titolo in grado di appassionare e divertire grazie a una mole impressionante di contenuti e a una grande cura per i dettagli. Le gare sono avvincenti e divertenti, ma sfortunatamente anche questo sequel non è privo di difetti: i caricamenti continuano a essere troppo lunghi, l’intelligenza artificiale avversaria non si comporta sempre come dovrebbe e certe componenti del sonoro potevano essere più curate. In conclusione, Ride 2 è indubbiamente consigliato a tutti gli appassionati di videogiochi e moto: il gioco è divertente, longevo, interessante e di qualità. Siamo convinti che vi farà trascorrere molte ore da soli (o anche in compagnia) e che non vi pentirete dell’acquisto.