F1 2016 – Recensione

Articolo a cura di Samuele Zaboi

La stagione di Formula 1 ha superato il giro di boa e il nuovo capitolo videoludico giunge sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo. C’era molto attesa attorno a F1 2016, soprattutto dopo la parziale delusione con il titolo dello scorso anno dove gli utenti avevano profondamente criticato il lavoro degli sviluppatori, principalmente per la mancanza della tanto amata modalità carriera. Codemasters avrà ascoltato i fan? Scopriamolo subito.


Il grande ritorno

Ebbene sì, finalmente è tornata e lo ha fatto in grande stile. La modalità carriera è nuovamente protagonista in F1 2016, dopo il passaggio a vuoto di tredici mesi fa. Dopo aver creato il vostro alter ego, selezionando nome, numero, casco e nazionalità, potrete finalmente salire a bordo del vostro abitacolo per iniziare la vostra avventura nel mondo della Formula 1. Rispetto a quanto visto nel passato, questa volta sarete liberi di scegliere sin dalla prima stagione qualsiasi team del Circus, da Mercedes e Ferrari fino alle Manor e alla nuova Haas. Selezionare un top team, naturalmente, comporterà obiettivi più difficili da raggiungere e una maggiore severità di giudizio da parte della scuderia che, in caso di mancati risultati, potrà decidere di lasciarvi a piedi. Partendo dal basso invece gli obiettivi saranno meno complessi e sarà possibile costruire la propria carriera nell’arco di 10 stagioni, decidendo nel corso degli anni se restare fedeli alla propria squadra oppure cambiare il team per puntare al titolo, il tutto grazie al lavoro del vostro agente.
Questa figura, come quella dell’ingegnere, vi accompagneranno continuamente per tutto il decennio garantendovi il primo i migliori contratti possibili mentre il secondo vi aiuterà nello sviluppare la vostra auto. Per fare ciò sarà indispensabile ottenere dei punti al raggiungimento di particolari obiettivi, acquistando così upgrade per il motore e potenziando la vettura. Questi punti si potranno ottenere non solo al termine di ogni gara ma anche al raggiungimento di determinati traguardi perfino durante le prove libere, per sfruttare al meglio tutto il week end di gara.

Verso il realismo

Codemasters non solo ha reintrodotto la modalità carriera, alla quale si affiancano le altre modalità già note, sia in single player che in multiplayer (corse contro il tempo, carriera pro, campionato e gare multigiocatore solo per citarne alcune), ma ha aggiunto alcune interessanti migliorie con l’obiettivo di far sentire i giocatori realmente a bordo di una vettura di Formula 1. Con questo intento è stata inserita la partenza manuale dove sarà indispensabile avere un tempismo perfetto per evitare di incorrere in una falsa partenza o di restare bloccato sulla griglia perdendo molte posizioni al via. Oltre a questo in F1 2016 avrete anche la possibilità di controllare manualmente la velocità per l’ingresso in pit-lane, per cercare di sfruttare al meglio fino all’ultimo centimetro possibile. Tutti questi aspetti sono sicuramente un’aggiunta gradita mentre, purtroppo, non sono state impostanti comandi manuali per quanto riguarda il motore ibrido di queste Formula 1, con la possibilità di attivare maggiore potenza quando necessario: questa scelta, ipotizziamo, potrebbe essere stata voluta dagli sviluppatori per evitare un lavoro non sfruttabile anche nel futuro dal momento che nel 2017 le regole del circus cambieranno profondamente.
I fan saranno felici di vedere il ritorno della Safety Car e il debutto della Virtual Safety Car. La prima sarà difficile vederla nella gare di breve durata con una predilezione, così ci apparsa, per la forma virtuale. Diverso invece il discorso per le gare complete anche se non è chiaro il criterio utilizzato per chiamare in pista la Safety Car.

La Formula 1 nel salotto di casa

F1 2016 non delude le aspettative nemmeno dal punto di vista grafico, basti pensare per esempio al tracciato di Singapore, con il riflesso delle luci notturne sulle livree delle vetture in grado di creare uno spettacolo per gli occhi. Naturalmente il gioco si può fregiare delle licenze ufficiali con nomi e scuderie ufficiali per la stagione in corso. Dal punto di vista tecnico, il frame rate ci è apparso stabile mentre qualche carenza, lieve, è apparsa durante le corse con pioggia battente ma non è qualcosa che va a rovinare in alcun modo l’esperienza di gioco. Ottima la realizzazione delle vetture, delle livree e di tutti gli elementi che riguardano direttamente la gara e di ciò che avviene nel paddock mentre una minore attenzione è stata dedicata agli elementi esterni ma, anche in questo caso, è qualcosa che non va a inficiare il risultato complessivo del pacchetto proposto da Codemasters.
Leggermente migliorato, rispetto al passato, il sistema danni con effetti visivi più votati al realismo e alla spettacolarizzazione. Con danneggiamento di una ruota, per esempio, vedremo i cavi tenerla sospesa alla vettura senza che si stacchi necessariamente dall’auto. Il comparto danni, forse, è uno degli aspetti che può essere maggiormente migliorato da parte degli sviluppatori per il futuro della serie ma il punto di partenza può considerarsi buono. Ottima invece l’usura delle gomme e la possibilità di scegliere tre set di pneumatici per il week-end di gara, proprio come nella realtà, con l’obiettivo di dare maggiore imprevedibilità all’esito della corsa. Una menzione finale anche per il sonoro, con il rombo dei motori fedelmente riprodotto e con il commento italiano firmato da Carlo Vanzini e Luca Filippi decisamente apprezzabile.

Commenti finali

F1 2016 è un ottimo titolo, per gli amanti della Formula 1 e non solo. I ragazzi di Codemasters hanno apportato molte migliorie e novità rispetto al passato tra le quali troneggia il ritorno della modalità carriera. Dal punto di vista tecnico e grafico, F1 2016 è un prodotto di ottima caratura anche se non mancano alcuni dettagli che possono essere migliorati per raggiungere la perfezione. Consigliamo l’acquisto a tutti gli appassionati di questo sport e anche a chi vuole approcciarsi al mondo della Formula 1 per la prima volta dato che difficilmente potrà restare deluso da quanto offerto da F1 2016.