Diciamocelo, più o meno tutti quanti abbiamo giocato coi mattoncini LEGO, chi più chi meno. I piccoli pezzetti di plastica colorata suscitano un fascino incredibile su quasi tutte le persone che camminano su questo pianeta, che rimane quasi del tutto inalterato anche quando si trasporta il mondo fatto di incastri e omini sorridenti al cinema o nel mondo dei videogame. Ed ecco la doppia dose: in un colpo solo, LEGO rilascia LEGO Ninjago Il Film ed il suo tie in videludico, semplicemente intitolato LEGO Ninjago Il Film Video Game.
Il prodotto, sviluppato da TT Games e distribuito da Warner Bros Games, è chiaramente pensato per un pubblico molto giovane, ma non per questo meno godibile dal punto di vista di un videogiocatore più adulto. In fondo, chi non ha mai sognato di creare la propria città fatta di LEGO e vagare al suo interno, magari spaccando tutto quanto a colpi di katana, martello o semplicemente a calci?
Ecco cosa offre LEGO Ninjago: una commistione di hack&slash e platforming mescolati a sparatutto su binari con elementi mecha e semplice risoluzione di enigmi che, per quanto sia effettivamente molto semplice, è incredibilmente divertente. I personaggi con cui ci avventureremo nella città di Ninjago – gli stessi delle minifigure in allegato ai set fisici – sono buffi e divertenti, la sceneggiatura offre quel tipo di senso dell’umorismo semplice e mai volgare che comunque strappa un sorriso – o una risata – più o meno a tutti quanti.
Sicuramente i bambini rideranno a crepapelle, i più grandicelli invece potrebbero essere un po’ meno esplosivi nell’esprimere il proprio divertimento, magari trovando più appaganti le battute e le citazioni di cultura pop di cui il gioco è infarcito, caratteristica che non fa mai male, in un gioco che sì vuole raccontare una storia, ma che, in fondo in fondo, è anche una parodia.
Senza eccessivi spoiler, la storia ripercorre più o meno quella del film, con il supercattivo Lord Garmadon che attacca la città di Ninjago e i Ninja, tra cui milita anche il figlio Lloyd, che devono sconfiggerlo. Oltre a questo si svolge un’ulteriore trama, narrata anche tramite cutscene prese direttamente dal film, dedicata proprio alle difficoltà di Lloyd ad integrarsi in città quando questa viene attaccata e più o meno devastata dal padre con cadenza regolare.
Insieme a Lloyd, il Ninja Verde, abbiamo i suoi compagni Kai, Jay, Nya, Zane e Cole, ognuno con il proprio stile di combattimento e carattere, accompagnati dal Maestro Wu, il loro mentore. Nelle varie sezioni di gioco potremo prendere il comando di tutti i ninja, imparando a conoscerli e adattando il nostro stile di gioco alle loro capacità e i loro armamenti. Nella modalità single player in ogni sezione potremo prendere il controllo di due personaggi differenti, cambiando personaggio semplicemente premendo un pulsante. In modalità cooperativa invece, potremo far giocare fino a quattro persone contemporaneamente nella modalità “Battle Maps”. In totale ci sono oltre 100 personaggi provenienti non solo dal mondo Ninjago da sbloccare per poi utilizzare insieme agli amici.
Il gameplay base è, come già detto, un mix di hack&slash, platforming con risoluzione di semplici enigmi, assieme a brevi sezioni di sparatutto dove si cavalca un mecha volante, di cui uno a forma di drago che ad un videogiocatore un po’ scafato può riportare alla mente Panzer Dragon. Molto alla lontana si intende, ma l’idea un po’ la da.
In gioco è possibile distruggere al calci e pugni quasi tutti gli oggetti nelle aree che visiteremo, guadagnando così ulteriori “bottoncini” da usare come valuta in game. Più ne raccogliamo e meglio è. Sarà inoltre possibile rigiocare gli stage precedenti usando anche altri personaggi, in modo da poter effettuare attività secondarie che richiedono determinate abilità di un determinato ninja.
Graficamente, LEGO Ninjago Il Film Video Game si difende bene. Non è ovviamente un titolo che punta al fotorealismo, ma allo stesso tempo la sua grafica è piacevole e dettagliata. Considerando che è tutto composto da piccoli mattoncini LEGO ovviamente avrà un aspetto vagamente squadrato, ma la bellezza di questo gioco sta anche in questo. Anche se digitali, i LEGO sono perfetti per costruire dei set, e funzionano benissimo anche incastrati in un ambiente astratto fatto di pixel e poligoni che visualizziamo solo attraverso un monitor.
Ricchi di dettagli, l’ambiente di gioco e i personaggi sono coloratissimi, come si confà ad un ambiente costruito di LEGO, e anche le parti in movimento sono state animate in modo da ricordare le controparti reali.
Ottimo il sonoro, soprattutto per quanto riguarda gli effetti. Avete mai gettato una manciata di mattoncini a terra, o addirittura avete mai riversato un secchiello intero di LEGO sul pavimento prima di mettervi a giocare? Vi ricordate il rumore? Bene, sono quasi riusciti a replicarlo in maniera perfetta, tanto che sembra un suono registrato dal vivo e campionato, più che un effetto sonoro creato mescolando più suoni – sistema che per quanto sia controinutitivo è quello più usato per la creazione di effetti sonori – e questo aggiunge un tocco di “realismo” aggiuntivo.
Sicuramente fa effetto nostalgia perché per molti il suono che si sente quando si scava in un cesto pieno di LEGO è un suono fortemente legato alla propria infanzia.
I controlli sono ottimi e ben ottimizzati. La responsività è da manuale, e ciò rende più che piacevole il tempo trascorso giocando a LEGO Ninjago. Inoltre, di recente Sony ha annunciato l’arrivo di un nuovo controller specifico per le manine dei bambini, vedrete che tra i controlli fatti bene e mai frustranti e quel controller, i più piccoli si divertiranno da morire.
Ben lontano dall’essere un brutto gioco, LEGO Ninjago Il Film Il Videogioco è ben lontano dalla perfezione, o dall’essere un gioco meraviglioso come cantava a squarciagola il protagonista di LEGO Movie. Prima di tutto, a tratti è caotico. Ci sono tante di quelle parti in movimento che possono essere distrutte e cadervi addosso da rischiare di non trovare più la minifigure che state comandando. Una soluzione è quella di cambiare personaggio in modo da cambiare visuale, permettere ai pezzi distrutti del set di sparire e poi tornare ad utilizzare il personaggio che preferite, però è uno stratagemma che può venire in mente ad un adulto, ma ad un piccolino? Ci potrebbe volere un papà o una mamma a dare una mano.
Seconda cosa, può diventare tedioso il fatto di dover passare un terzo del tempo a raccogliere bottoncini colorati che vi “esplodono” su schermo ogni volta che distruggete un carretto degli hot dog o una trave. Siccome sono importantissimi per sbloccare contenuti nel proseguendo nel gioco, vi ritroverete a rincorrerli prima che spariscano, e alla lunga questa dinamica diventa noiosa.
Per concludere, LEGO Ninjago Il Film Video Game è un buon titolo per grandi e piccini, che ha dalla sua il fattore nostalgia per i grandi e quello più semplice associato ai LEGO per i piccolini. Non aspettatevi un capolavoro, ma se cercate un titolo semplice, scanzonato, colorato ma soprattutto divertente da giocare da soli o ancor meglio in compagnia, o se avete figli e volete condividere con loro la vostra passione per i videogiochi sfruttando uno dei giocattoli più comuni per bambini (e non), Lego Ninjago Il Film Video Game è il titolo che fa per voi.
This post was published on 25 Ottobre 2017 12:00
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