Articolo a cura di Pietro Gualano
“Senju e Uchiha, volontà del fuoco e odio, Naruto e Sasuke…voi siete i prossimi due prescelti dal destino. Gli Uchiha sono un clan destinato a cercare la vendetta…Sasuke ha in sé tutta la rabbia del clan Uchiha e ha intenzione di scaricare la maledizione dell’odio sul mondo intero. L’odio è la sua arma più potente, il suo amico e la sua forza. Ecco qual è il credo ninja di Sasuke”
Il manga dedicato a Naruto si è ormai concluso da tempo ma la serie Ultimate Ninja Storm è ancora più viva che mai: i ragazzi di CyberConnect2 propongono questa volta il quarto capitolo e hanno il difficile compito di migliorare una formula già apprezzata dai fan. Oggi, dopo ore passate a lanciare jutsu, usare arti marziali e riviere vecchi ricordi, possiamo darvi le nostre impressioni sul gioco e dirvi se, secondo noi, il team di sviluppo è riuscito a realizzare il miglior gioco dedicato a Naruto di sempre.
Partiamo dalle basi e analizziamo subito l’elemento più importante per qualsiasi picchiaduro: il gameplay. Anche in questo nuovo capitolo le meccaniche di base non sono state toccate, il combattimento ruota ancora attorno all’uso del chakra e non gestire a dovere questa preziosa risorsa equivale a una sicura sconfitta. Possiamo muoverci liberamente in uno scenario tridimensionale attaccando il nostro avversario da ogni lato e abbiamo a nostra disposizione moltissimi approcci diversi: oltre ai semplici attacchi fisici e ai jutsu, infatti, possiamo sfruttare pugnali dalla distanza, fare un scatto contro il nemico per coglierlo di sorpresa, usare uno dei tanti oggetti ninja per potenziarci e non solo.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 non è un gioco particolarmente complesso dal punto di vista delle combo, quasi tutte le mosse del gioco possono essere eseguite con sequenze di tasti estremamente semplici che sono praticamente identiche per tutti i personaggi, ma vi invitiamo a non farvi ingannare: questo aspetto rende il titolo accessibile e godibile per tutti, ma non intacca minimamente la profondità del sistema se lo consideriamo nel suo complesso. Imparare a padroneggiare come si deve le combinazioni, capire come gestire il chakra e comprendere i punti di forza e di debolezza dei vari personaggi è molto difficile e basta farsi un rapido giro online per capire quanto sia complicato giocare ad alti livelli a questo picchiaduro. Naturalmente ci sono prodotti molto più complessi sul mercato, ma siamo certi che la particolare formula proposta da Ultimate Ninja Storm 4 riuscirà a catturare molti.
Torniamo al gameplay vero e proprio ora. Anche questa volta abbiamo a disposizione un numero limitato di sostituzioni per evitare le tecniche nemiche ed è necessario usarle con un po’ di criterio: trovarsi davanti a un avversario che sfodera la sua mossa finale senza avere nessuna sostituzione non è una situazione particolarmente piacevole. I combattimenti sono come da tradizione rapidissimi e spettacolari, con esplosioni, coltelli e molto altro ancora.
Ultimate Ninja Storm 4 è un capitolo che prende quanto di buono fatto in passato senza rinunciare a proporre alcune innovazioni molto interessanti. Partiamo subito con quella che, a parer nostro, è la più intrigante: il cambio del leader. Nei precedenti giochi della serie potevamo affrontare battaglie a squadre con uno o due combattenti di supporto e anche in Ultimate Ninja Storm 4 possiamo farlo ma ora, finalmente, possiamo cambiare il combattente principale controllato da noi direttamente in battaglia. La salute a nostra disposizione naturalmente rimane invariata, ma in questo modo possiamo sfruttare improvvisamente stili di combattimento completamente diversi e disorientare così l’avversario. E’ una meccanica che può davvero ribaltare una partita e che spinge il giocatore a riporre moltissima attenzione nella creazione di un team bilanciato con combattenti da utilizzare in ogni evenienza.
Un’altra novità sicuramente apprezzabile è legata all’ambiente di gioco: utilizzando determinati jutsu in un luogo ad essi favorevole questi avranno maggiore efficacia. Un esempio? Utilizzando un tecnica del fulmine vicino all’acqua questa avrà un’estensione maggiore, così come una tecnica di fuoco attivata vicino a un ambiente infuocato. Stiamo parlando di una meccanica che non ha un grande impatto sul gameplay comunque, nel caso in cui l’avversario provi a sfruttarla possiamo neutralizzarla senza troppi problemi prevedendo le sue mosse e agendo di conseguenza. Riteniamo però che l’idea sia interessante, magari potrebbe essere approfondita in futuro.
Anche in questo nuovo capitolo tornano i risvegli e anche questa volta alcuni sono tremendamente più utili di altri, ma del bilanciamento ci occuperemo tra poco: per ora ci limitiamo a sottolineare come CyberConnect2 abbia fatto un lavoro eccellente nel trasmettere la sensazione di potenza e pesantezza dei colpi inflitti durante il risveglio anche se, come nei precedenti giochi della serie, ribaltare uno scontro con un risveglio è un’impresa piuttosto rara (giocando con un avversario capace di non farsi intimorire).
Parlando di contenuti tagliati rispetto al passato invece dobbiamo sottolineare la sparizione degli stili, a inizio partita abbiamo comunque la possibilità di regolare a piacere i jutsu più potenti da utilizzare.
Per chiudere l’analisi sul gameplay e dare un giudizio complessivo possiamo dire che Ultimate Ninja Storm 4 è sicuramente un passo in avanti rispetto al passato: stiamo parlando di un sistema veloce, semplice e complesso allo stesso tempo e in grado di regalare sequenze davvero spettacolari. Avremmo voluto che CyberConnect2 osasse un po’ di più proponendo altre meccaniche davvero innovative come quella del cambio di leader, ma siamo comunque rimasti soddisfatti.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 offre quattro modalità principali: storia, scontro libro, avventura e battaglia online. Partiamo dalla storia che, come molti sapranno, racconta la parte finale del manga con la conclusione della quarta guerra mondiale ninja. Premettendo che questa non è la sede per discutere il finale di Naruto dal punto di vista narrativo, vi invitiamo comunque a non giocare questa modalità nel caso in cui non abbiate ancora finito il manga. Il team di sviluppo, infatti, racconta tutti gli eventi principali ma vengono tralasciati moltissimi dettagli e, di conseguenza, si perde sicuramente qualcosa. Consigliamo invece a quei giocatori che hanno già finito la storia di Naruto di non snobbare assolutamente la storia in Ultimate Ninja Storm 4: se proprio non volete rivedere tutto saltate i filmati ma gli scontri ricreati da CyberConnect2 sono assolutamente degni di essere giocati. Le battaglie con i boss non sono mai, MAI, state così spettacolari e ricche di azione, con questo capitolo siamo arrivati a dei livelli di esagerazione veramente fuori di testa con spade che tagliano montagne, rospi giganti che cavalcano enormi lumache su tentacoli, attacchi tra più dimensioni e molto altro ancora. La longevità non è molto elevata (3-4 ore al massimo guardando i filmati) ma i fan di Naruto non potranno fare a meno di sorridere rivivendo certe scene. Anche questa volta i QTE abbondano e abbiamo un’alternanza tra sequenze video e battaglie con obiettivi determinati, ma nonostante ciò vi consigliamo lo stesso di provarla. Sono presenti inoltre alcune missioni musou che, però, non aggiungono praticamente nulla alla modalità e a lungo andare diventano noiose e ripetitive. Giocando la storia abbiamo poi la possibilità di sbloccare alcuni personaggi unici estremamente interessanti.
La modalità avventura, invece, deve essere trattata separatamente dalla storia. Stiamo parlando di una serie di missioni da affrontare in un periodo temporale successivo alla conclusione della guerra ninja muovendoci in tutto il mondo di Naruto. Possiamo viaggiare tra i villaggi e riviere i combattimenti più celebri della serie, utilizzando moltissimi combattenti e incontrando tutti i personaggi più importanti del manga. Il mondo di gioco ricreato da CyberConnect2 è ricco di cose da fare, oggetti da collezionare e missioni (primarie e secondarie) da affrontare. E’ sicuramente un’occasione per approfondire le relazioni tra i vari personaggi e, in particolare, quella tra Naruto e Hinata. Non vogliamo anticiparvi troppo al riguardo, quindi ci limitiamo a sottolineare quanto questa modalità sia adatta ai fan più nostalgici, dal momento che è un po’ un viaggio nei ricordi affrontato senza usare mai toni eccessivamente drammatici (a differenza della storia).
La modalità scontro libero offre anche questa volta diverse opzioni possibili. Possiamo giocare un normale scontro VS (in gruppo o singolo), organizzare un torneo o un campionato (alla fine vince il giocatore con più punti), o fare pratica nella modalità allenamento. In questo nuovo capitolo abbiamo la possibilità di scegliere di giocare una partita con più round, il primo che si aggiudicherà due vittorie avrà la meglio: abbiamo apprezzato questa funzionalità in quanto rende gli scontri più lunghi e permette al giocatore di provare più tattiche nel corso di uno stesso incontro.
Passiamo ora a quella che, secondo noi, è la componente più importante dell’intera produzione: la battaglia online. Le parole “impossibile connettersi alla sessione, questa sessione è piena” vi ricordano qualcosa? La serie Ultimate Ninja Storm non ha mai avuto un multiplayer online solido e funzionante al cento per cento ma quest’anno le cose potrebbero cambiare. Nel corso delle nostre prove non abbiamo avuto nessun tipo di problema, siamo entrati subito in tutte le sessioni selezionate, non siamo mai stati espulsi e, soprattutto, non abbiamo mai riscontrato rallentamenti durante le partite. E’ comunque presto per dare un giudizio in questo senso, quando il gioco arriverà sul mercato e i server saranno pieni potremo farci un’idea precisa sulla stabilità del sistema. Anche in questo nuovo capitolo possiamo affrontare partite semplici o classificate, organizzando tornei e campionati con altri giocatori. Il sistema di progressione è rimasto invariato e abbiamo sempre la possibilità di personalizzare la nostra carta ninja con immagini e titoli.
Quando si parla di un picchiaduro si deve necessariamente prendere in considerazione il bilanciamento tra i vari personaggi. Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 non è bilanciato in modo perfetto, ci sono alcuni personaggi con cui vincere è molto più facile rispetto ad altri e anche in questo capitolo i risvegli di alcuni combattenti sono decisamente più devastanti di altri. Personaggi come Deidara sono ancora perfettamente in grado di vincere partite limitandosi a eseguire sempre una singola mossa a ripetizione, mentre conquistare una vittoria con Hidan senza aver fatto prima un po’ di pratica è davvero complesso. Mettiamo le cose in chiaro comunque: ogni personaggio ha i suoi punti di forza e i suoi punti deboli, ma online spesso e volentieri si incontrano sempre gli stessi 10-15 combattenti. Non si tratta di un vero e proprio difetto, padroneggiare personaggi più complicati garantisce anche maggiori soddisfazioni ma serve davvero tanto allenamento.
Parlando invece della difficoltà non ci siamo proprio, secondo noi è il difetto più grave della produzione. In normale gli avversari sono passivi e hanno scarsa iniziativa, per avere un minimo di sfida vi consigliamo di impostare subito a molto difficile anche se dopo qualche incontro finirete con l’abituarvi e vincerete con facilità. E’ veramente un peccato perché a causa dell’eccessiva semplicità degli scontri le modalità offline diventano meno appassionanti, nel corso della nostra prova abbiamo perso solo un incontro e (come se il gioco non fosse già abbastanza semplice) ci è stata data la possibilità di ripartire con l’avversario senza energia e un attacco potenziato. A causa di questa mancanza l’unica vera modalità in grado di sorreggere il gioco a lungo termine è la battaglia online, giocando contro avversari umani la sfida non manca e abbiamo la possibilità di migliorarci davvero.
Il roster offerto da Ultimate Ninja Storm 4 è praticamente il sogno di ogni fan di Naruto: ci sono moltissimi personaggi con diverse varianti e mosse a loro disposizione. La mancanza del quartetto del suono (resuscitato chiaramente), di Boruto e di Sarada ci ha fatto un po’ storcere il naso sapendo che questi personaggi verranno introdotti tramite DLC o bonus pre-order. Le arene disponibili sono state realizzate bene e ci permettono di combattere nei luoghi più famosi della serie. Anche questa volta l’interazione con l’ambiente è piuttosto ridotta e, anche se in alcune missioni è possibile combattere sulle pareti, avremmo voluto vedere qualcosa in più da questo punto di vista.
Anche questo capitolo, inoltre, offre moltissimi contenuti da collezionare. Abbiamo carte ninja da trovare, acquistare o scambiare nell’apposito emporio con denaro ottenuto in-game, oggetti ninja, personaggi, costumi… per trovare tutto avrete bisogno di molte ore e tanta pazienza, ma siamo certi che i fan si divertiranno a vagare per il mondo di Naruto alla ricerca di oggetti e segreti nascosti.
Dal punto di vista tecnico il gioco non delude, i passi in avanti rispetto all’ultimo capitolo ci sono stati e sono anche evidenti. I colori sono più accesi che mai, i costumi dei personaggi si distruggono durante il combattimento e le esplosioni non sono mai state così belle. La colonna sonora ci ha convinti al cento per cento, con musiche perfette per il contesto e mai ripetitive che entrano nella testa del giocatore. Parlando di fluidità (fondamentale in un picchiaduro) abbiamo riscontrato qualche rallentamento nelle fasi più concitate ma stiamo parlando di casi veramente isolati.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 non è solo un titolo pensato per i fan del manga, è un picchiaduro divertente, accessibile e complesso. I combattimenti sono velocissimi e spettacolari, possiamo usare moltissimi personaggi e ci sono alcune nuove meccaniche che lo rendono un capitolo migliore rispetto ai precedenti. I difetti non mancano, ma stiamo comunque parlando di un gioco in grado di tenervi incollati allo schermo per moltissime ore. L’acquisto è consigliato a tutti, fan di Naruto e non… Vi assicuriamo che questo titolo può regalare grandissime soddisfazioni.
This post was published on 4 Febbraio 2016 11:00
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