Recesione: Ys VIII Lacrimosa Of Dana
Avete una PSVita che sta a prendere polvere e vi piacciono gli RPG classici, non vedete l’ora di vestire i panni di un giovane eroe senza macchia e senza paura e magari non vi dispiace neanche vedere qualche bella donna un po’ prosperosa mentre giocate? Spolverate la piccolina di Sony e spendete qualche soldino perché Ys VIII Lacrimosa Of Dana è il gioco che fa per voi.
Ys VIII Lacrimosa Of Dana è un prodotto che nella terra del Sol Levante è in vendita da oltre un anno, ma solo ora viene messo in circolazione anche in Europa. Questo ritardo non si spiega: l’ottavo capitolo della serie è un RPG che ha più o meno tutto quello che può piacere al fan del genere sia europeo che americano.
Un RPG classico ma apprezzabile
La grafica è di buona fattura e brilla sullo schermo della PSVita, letteralmente. Cartoonesca al punto giusto e coloratissima ma allo stesso tempo i personaggi non sono disegnati come caricature. Il gameplay è semplice, immediato e divertente, senza contare che il ritmo, una volta usciti dal lungo prologo, è molto incalzante e quindi spegnere è difficile perché si vuole scoprire cosa succederà dopo.
Quindi perché farlo uscire in occidente solo ora? Ne esiste anche un buon porting per Playstation 4 uscito lo scorso maggio e si può capire una certa reticenza a pubblicarlo in occidente per la Vita, ma oltre un anno tra l’uscita in Giappone e i nostri territori è forse un po’ eccessivo.
La Playstation Vita Al Suo Meglio
Il titolo è nativo per la Vita e la sfrutta in tutto e per tutto. Ys VIII Lacrimosa Of Dana è un titolo per cui potrebbe valere la pena acquistare una PS Vita, anche solo per godersi una narrativa semplice, a tratti ingenua, ma che come favola della buona notte per bimbi un po’ cresciuti funziona molto bene, e per noi italiani porta un tocco di ilarità in più.
Interpretiamo nuovamente il giovane avventuriero Adol Christin, da sempre protagonista della serie e che in questo caso vediamo nel ruolo di “marinaio temporaneo” sulla nave Lombardia (sì, Lombardia, si chiama proprio così), a caccia della sua prossima avventura. Ovviamente la nave non farà un viaggio tranquillo ma verrà ben presto attaccata da un mostro marino che ci farà naufragare su un’isola dalla reputazione ben più che sinistra. Si dice infatti che sia maledetta e che qualsiasi nave provi a passarle vicino, proprio come la Lombardia, faccia naufragio. Passeremo il resto del gioco a cercare il resto dei nostri compagni di viaggio e a tentare di capire come andarsene dall’isola e nel frattempo scoprire quale possa essere la fonte della maledizione.
La prima impressione, per quanto riguarda la storia, potrebbe non essere il massimo. In fondo non è una storia così particolare, ricorda tante trame di tanti film di Hollywood e se sostituissimo l’eroe Adol Christin con un più cinematografico Indiana Jones non sarebbe un cambio così radicale, eppure funziona. Lasciate perdere critiche a riguardo, ormai è difficile trovare storie veramente innovative, godetevi tutto il resto.
Un’ode ai programmatori
Tecnicamente Ys VIII Lacrimosa Of Dana è un titolo inappuntabile. Graficamente è una gioia per gli occhi, colorato e divertente, molto impostato come un anime tridimensionale ma senza certi aspetti caricaturali che a volte titoli con questa direzione artistica assumono. Il sonoro è ricco e ben programmato, e le musiche sono molto belle anche se molto brevi, per cui se vi ritroverete a girare per la stessa area a lungo comincerete a sentire molto la pesantezza del loop.
I controlli sono perfetti. Precisi e responsivi, l’impostazione base dei tasti funziona benissimo e vi basterà abituarvi un attimo ad avere il tasto salto in un punto non proprio standard. Inoltre, il touchpad posteriore non viene usato quindi non rischiate di andare a pigiare tasti inavvertitamente solo tenendo stretta la console.
Il gameplay è semplice e incalzante, sostenuto da un ritmo che ti costringe a rimanere incollato al piccolo schermo. Dietro ogni angolo c’è un mostriciattolo da eliminare, uno scrigno da aprire, un po’ di lore da imparare o un personaggio da incontrare e, perché no, un boss grande il doppio di noi da abbattere.
E se siete quei giocatori che non mollano un gioco a meno che non lo abbiano finito al 100%, avete davanti circa settanta ore di gioco davanti. Gli elementi RPG sono abbastanza semplici ma funzionano in questo contesto. Adol in fondo è un personaggio fisso, non possiamo personalizzarlo più di tanto. Non che sia un problema, il gioco scorre lo stesso senza problemi.
In conclusione
Per finire, continuiamo a non capire come mai Nihon Falcom non abbia fatto uscire in occidente questo titolo in contemporanea o un paio di mesi dopo l’uscita in Giappone, ma sta di fatto che Ys VIII Lacrimosa Of Dana è un titolo splendido, divertente, avvincente, descrivetelo come volete, che funziona benissimo in tutti i suoi componenti. Se proprio non avete la PSVita ma vi piacciono gli RPG o siete cultori della serie Ys, prendete la versione Playstation 4. Non ve ne pentirete.