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Recensione Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser

Recensione Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser

Super Mario RPG: Legend of the Seven Stars è uno dei migliori giochi di ruolo usciti sullo SNES (presente anche nel roster dello snes mini che sta macinando grandi numeri) ed è il primo esempio di gioco Mariesco a turni. Sette anni (ed un Paper Mario) dopo il testimone viene passato ad Alphadream.

Alphadream rende portatile il gameplay ibrido tra j-rpg a turni ed action di Paper Mario aggiungendogli una grafica in pixel art ed un nuovo mondo di gioco chiamato Fagiolandia. Nasce così il primo capitolo di Mario & Luigi: Superstar Saga

Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser è un remake migliorato del primo capitolo della saga.

Peach l’indifesa.

L’incipit è sempre nel regno dei funghi: la voce della principessa Peach è stata rubata, al suo posto sono rimasti imprecazioni esplosive in grado di evacuare il castello. La colpa per una volta non ricade sul tartarugone Bowser ma su di una strega e sui suoi adepti, provenienti dal confinante regno di Fagiolandia.

Indovinate un po’ chi avrà il piacere di recuperare la voce di Peach?

Fagiolandia in tutto il suo splendore!

Sulla storia in realtà non c’è molto di cui discutere: il plot è classicamente Nintendo, semplice e molto simile ad un pretesto per esplorare l’esplorabile. La trama non ha subito cambiamenti rilevanti rispetto all’originale e presenta con splendore raddoppiato gli stessi personaggi buffi che animavano l’originale su Gameboy Advance.

Le aggiunte di questa uscita sono rappresentate da Easter Eggs e piccole citazioni verso capitoli nuovi del brand. Alcuni personaggi sono stati visivamente aggiornati con i modelli creati per gli ultimi capitoli della saga Mario & Luigi ricreando così coerenza narrativa e visiva con quello visto in precedenza.

Mario e suo fratello si troveranno a dover fare i conti con fagioli, draghetti, uomini martello e nobili di ogni levatura; personaggi praticamente irresistibili nonostante i dialoghi non particolarmente profondi che dimostrano, ancora una volta, come sia possibile ottenere un buon mondo di gioco senza dover esagerare con la pomposità e l’introspezione.

Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser sostituisce la splendida pixel art del gioco originale con un rifacimento in simil 3D altrettanto bello. Lo stile originale è rimasto invariato per colorazioni e forme, restituendo un mondo pastelloso e veramente Nintendo in ogni suo anfratto.

A sinistra la versione GBA, a destra quella 3DS

Il reparto sonoro, che nell’originale un po’ arrancava a causa dell’hardware del GBA, è stato attualizzato grazie al chip del 3DS. La colonna sonora splende di luce propria grazie a melodie e ritmi a dir poco memorabili, ennesima prova del talento smisurato di Yoko Shinomura.

L’operazione di messa a punto non si ferma alla superficie della tecnica: il gameplay è stato sistemato ed adattato alle nuove generazioni di giocatori con piccole idee ed aiutini del caso senza però andare ad intaccare il divertimento.

In primis è da segnalare una funzione che permette di velocizzare tutte le cutscenes a seconda dei propri gusti; questa è una scelta azzeccata poiché di aiuto sia per il giocatore che non vuole perdere tempo sia per il giocatore che ha già vissuto una volta l’avventura.

Salta che ti passa.

Come ogni gioco di ruolo che si rispetti anche Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser è diviso tra combattimenti, esplorazione e minigiochi. La user experience e le interfacce in questo remake sono sensibilmente migliorate grazie ad un attento utilizzo del doppio schermo della console Nintendo.

In entrambi i casi infatti lo schermo superiore è adibito al mostrare il gameplay vero e proprio, il touch screen invece è dedicato alla navigazione nei menù ed alla scelta delle abilità esplorative del nostro dinamico duo.

Due fratelli, un cannone gigante ed un curioso esemplare di fagiolo.

L’originale, infatti, era caratterizzato e penalizzato da un’esplorazione interessante ma macchinosa. Nel gioco originale la navigazione tra le abilità ambientali era relegata ai dorsali L ed R, si doveva inoltre ordinare correttamente i personaggi tramite la pressione del tasto SELECT.

Nel remake tramite il touch screen sarà possibile selezionare direttamente la propria abilità senza dover nemmeno scambiare l’ordine dei personaggi. Altra semplificazione utile la si ritrova nel tasto X, adibito al salto in contemporanea dei due fratelli che rende le fasi esplorative più abbordabili.

Le battaglie mantengono al 99% le meccaniche base presentate nell’originale: avere successo contro i propri nemici sarà una questione di tempismo e riflessi poiché attacchi, tecniche e difese saranno dipendenti dal timing con cui premeremo i tasti che compaiono a schermo. Sarà inoltre necessario comprendere la tipologia di attacco necessaria per sconfiggere un determinato nemico.

Ad esempio, se di fronte avremo un nemico somigliante ad un riccio sarà sconveniente tentare di saltargli sopra poiché riceveremo danno, sarà invece molto più efficace utilizzare il martello!

Le aggiunte sono principalmente due: la difesa d’emergenza che con la comoda pressione d’un tasto permette di dimezzare il danno (meccanica presa pari pari da Mario & Luigi: Paper Jam) e la modalità allenamento con cui è possibile sperimentare le proprie mosse infinite volte per averne chiare le tempistiche.

Come ciliegina sulla torta le tecniche fratelli sono state suddivise ulteriormente a seconda della loro versioni normali/super con relativo costo in punti Fratelli (Gli MP del gioco).

Corri come un goomba, salta come Mario!

L’ultima aggiunta è direttamente citata sulla copertina del gioco. Gli Scagnozzi Di Bowser infatti sono i protagonisti di un’intera sidestory.

Protagonista del minigioco sarà un Goomba, autoproclamatosi capitano, alla ricerca del tartarugone più famoso del regno dei funghi. Nel suo tragitto esso dovrà ricorrere all’aiuto di tantissimi suoi compagni, divisi per categorie e razze per formare un esercito in grado di affrontare qualsiasi tipo di minaccia.

Dalla parte dei cattivi.

Il gameplay del titolo qui infatti vira su scontri tra eserciti in virtù di un bilanciamento di tipo sasso-carta-forbici: le tre categorie presenti (unità da mischia, unità a distanza, unità volanti) infatti si annullano vicendevolmente imponendo al giocatore il trovare un suo stile di gioco ed un equilibrio. Ogni unità può essere potenziata tramite l’accumulo di punti esperienza ed ha statistiche da controllare per orientare la propria strategia. I comandi vanno immessi tramite la pressione di tasti in particolari quick time events.

Purtroppo questo enorme side-event non riesce nel suo intento di divertire a causa della natura piuttosto confusionaria, non sfiorando i picchi di divertimento genuino dell’avventura principale. L’intera mini avventura dura una mezza dozzina di ore andando quindi ad aiutare l’esplosività di un gioco che fa bene a non diluirsi troppo.

Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser è invecchiato bene ed è stato truccato a dovere per il rispolvero. I difetti del titolo originale sono stati levigati attraverso l’uso del doppio schermo e di nuovi pulsanti dedicati che alleggeriscono la legnosità. Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser è il remake forse non necessario di un titolo già molto bello in origine, le aggiunte fatte impreziosiscono il lavoro eccezionale di Alphaware consegnando il titolo ad un pubblico nuovo, capace di apprezzarlo per la semplicità ed il divertimento che è in grado di regalare a giocatori di tutte le età.

Il gioco è stato recensito su 3DS grazie ad una Key proveniente da Nintendo Italia

This post was published on 5 Ottobre 2017 12:00

Graziano Salini

Perennemente alla ricerca di legami tra argomenti distanti tra loro, con una certa predilezione per musica e videogiochi. Faccio il possibile per fare in modo che ci siano meno errori di concetto possibili sugli articoli di Player.it, grande fan degli errori grammaticali invece, quelli fanno sempre ridere. Quando non sto amministrando questo sito lavoro mi occupo di spiegare cose difficili in maniere semplici su altri siti, su tematiche molto meno allegre dei videogiochi.

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