Recensione a cura di Federico “Il Fed” Baglivo – Versione testata: Pc
Un tempo, Ayrton Senna diceva che tutti vogliono vincere e che c’è soltanto un posto per la vittoria, un solo numero uno. Giocando a Project CARS ci è capitato di applicare, praticamente in ogni partita, la filosofia sportiva del compianto pilota brasiliano, come mai ci era successo prima con altri titoli del genere. Il brivido della velocità, la competizione, la voglia di vincere migliorandosi giro dopo giro, sono tutti aspetti che per un titolo di corse automobilistiche rappresentano la condizione senza la quale è impensabile riuscire a catturare i giocatori e divertirli a lungo. Il titolo, sviluppato da Slightly Mad Studios per PC e console next gen, distribuito in Italia da BANDAI NAMCO, che si appresta in questo mese a far uscire, inoltre, un altro titolo molto atteso (qualcuno ha detto The Witcher 3?) offre ai giocatori una simulazione automobilistica che si differenzia nettamente da tutte le altre uscite fino ad ora, compiendo una vera e propria mini rivoluzione nel genere dei giochi di corse, e risultando tanto accessibile ai neofiti quanto appassionante per i piloti virtuali più esperti. La carne al fuoco è molta quindi è bene non indugiare oltre: iniziamo subito a spiegarvi perché Project CARS è il miglior titolo di corse disponibile al momento.
Come abbiamo già anticipato, Project CARS è un titolo di corse automobilistiche che mescola magistralmente tutti gli elementi tipici delle gare. Il risultato è quello di proporre al giocatore diverse modalità con cui possa testare le proprie abilità di guida, sia in single che in multi. Per la prima opzione, abbiamo tre diverse modalità di gioco: dalla classica Prove Libere, che permette di esercitarsi su un tracciato qualsiasi con una vettura scelta in precedenza, senza avere avversari in pista, passiamo al Weekend di Gara che, come si può intuire dal nome, riunisce tutte le sessioni presenti in una gara vera e propria – Prove Libere, Qualifiche, Warm Up e Gara – affrontabili scegliendo liberamente sia il tracciato sia la vettura da utilizzare. Inoltre, questi non sono gli unici parametri che gli sviluppatori di Slightly Mad Studios hanno deciso di mettere a disposizione dei giocatori. Infatti, oltre a scegliere liberamente tracciato e vettura da utilizzare, si possono impostare anche le condizioni meteorologiche, la data, l’ora e, addirittura, la posizione sulla griglia di partenza, nel caso avessimo deciso di saltare tutte le sessioni del Weekend passando direttamente alla gara vera e propria. A queste due modalità se ne affianca una terza, ben più corposa e importante: Carriera. In questa modalità il giocatore, con il suo alter ego virtuale, ripercorrerà la carriera di un pilota che parte dai Kart per poi arrivare a gareggiare in diverse discipline, tra cui monoposto, GT – Endurance e Touring. In questa occasione iniziamo anche a capire quanto Project CARS si differenzi dagli altri prodotti simili presenti nel mercato. Se, infatti, per un qualsiasi titolo di corsa la progressione avviene tramite un susseguirsi di gare da vincere per poter sbloccare i contenuti successivi, nel titolo di Slightly Mad Studios tutto è già disponibile sin da subito, e nella modalità Carriera il giocatore deve proprio far crescere il proprio alter ego virtuale per poter far si che possa partecipare a delle gare di diverse discipline. Insomma, preparatevi a fare la gavetta se volete diventare re dei piloti! Qualora, invece, voleste divertirvi a battere i vostri record personali su pista, potrete provare il Time Trial che, a differenza delle altre modalità, vi permetterà di avere immediatamente la temperatura ideale degli pneumatici, in modo da avere la possibilità di migliorare il proprio tempo sul giro grazie alle condizioni ottimali di performance. Segnaliamo anche la modalità multiplayer a 64 giocatori su PC, adatta a tutti coloro che vogliano cimentarsi contro avversari umani. In quest’ultima, così come in tutte le altre, è possibile effettuare gare di 24 ore, con vetture della stessa classe, simili, diverse o, addirittura, di discipline diverse da quella della vettura che avete scelto.
Le modalità di certo non mancano, e così anche i contenuti. Il parco macchine si attesta su un discreto numero di veicoli da poter scegliere, suddivisi in diverse categorie che vanno dai kart alle monoposto, passando in mezzo a supercar, stradali e prototipi, con una buona varietà anche in termini di marchi, dove possiamo trovare, tra gli altri, Pagani, Mercedes-Benz, Audi e BMW, giusto per citarne qualcuno. Stesso discorso per quanto riguarda i circuiti disponibili, che sono all’incirca un’ottantina, rendendo Project CARS uno – se non proprio l’unico – dei giochi di corsa con il più alto numero di piste disponibili. Se tutto ciò non dovesse bastare, Slightly Mad Studios ha già annunciato che Project CARS verrà ampliato tramite dei DLC di cui però, ad oggi, non conosciamo ancora la natura.
Anche a livello tecnico Project CARS vince la sfida con la diretta concorrenza. Oltre, infatti, a riprodurre fedelmente in Full HD le vetture e i tracciati, gli effetti di cui dispone il titolo Slightly Mad Studios rendono il gioco, con tutti i settaggi impostati al massimo e a patto di avere un PC che possa soddisfare i requisiti consigliati di gioco, uno dei titoli graficamente migliore di questo periodo. Il merito di tutto questo è da imputarsi sicuramente all’encomiabile lavoro svolto dagli artisti e dagli sviluppatori che, oltre ad avere introdotto in maniera incredibile il meteo variabile, sono riusciti a creare un motore di gioco, il Madness Engine, in grado di riprodurre in tempo reale l’illuminazione ambientale di un circuito in base a un determinato periodo di tempo stabilito.
Per quanto concerne il modello di guida, invece, Project CARS, come già anticipato all’inizio, riesce a rendersi appassionante sia per il pilota più esperto, sia per il novizio. Entrambi, difatti, possono contare su la possibilità di scegliere tra tre diversi livelli di difficoltà, ovvero Novizio, Amatore e Pro, e tra tre preset di aiuti alla guida, con l’opzione Real che imposta in modo del tutto automatico la vettura in base ai regolamenti ufficiali reali dei tornei di riferimento. I ragazzi di Slightly Mad Studios hanno giocato la carta dell’accessibilità, sia con tastiera e mouse, sia con game pad o con un volante, senza però scendere per forza a compromessi, per permettere così, a tutti, di divertirsi con il proprio titolo. Altro punto estremamente a favore è il feeling generale che restituisce il gioco, soprattutto durante le sessioni di gara, dove le comunicazioni dai box si fanno sentire per dei consigli sul come affrontare dei doppiati davanti alla propria vettura, impegnati in una bagarre serrata che potrebbe avere conseguenze nefaste anche per chi si trova dietro – in questo senso, Project CARS è uno dei giochi con la migliore IA che abbiamo mai avuto modo di provare – portando a buttare alle ortiche una gara che si aveva in pugno saldamente.
Project CARS è un lavoro encomiabile sotto tutti i punti di vista. Partendo dal comparto tecnico, per arrivare poi ai contenuti, il lavoro di Slightly Mad Studio fa centro con il suo essere accessibile a tutti, divertente, longevo e decisamente bello da vedere. Certo, non è sicuramente consigliato a chi non sopporta proprio i videogiochi legati al mondo dei motori, anche se – e qui ci sbilanciamo – pensiamo possa essere un titolo godibile anche per quelli meno avvezzi ai giochi di corsa automobilistica. Se avete la possibilità, recuperate un volante: l’esperienza di Project CARS merita di essere goduta appieno con la periferica di riferimento; in alternativa, provatelo anche col semplice gamepad: l’importante è giocarci.
This post was published on 6 Maggio 2015 11:15
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