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Borderlands: The Handsome Collection – Recensione

Articolo a cura di Giulia Ambrosini

In quella che sembra essere la generazione dei remaster non poteva certo mancare il ritorno di una grande saga come Borderlands, che ha macinato milioni di copie vendute grazie al supporto costante di Gearbox. La software house ha infatti rilasciato corposi pacchetti aggiuntivi e aggiornamenti costanti per arricchire e migliorare l’esperienza di gioco, già forte di un’elevata quantità di contenuti nella campagna base. Dopo un primo capitolo convincente, un seguito assolutamente esplosivo e un prequel, o meglio un Pre-Sequel affidato a 2K Australia dalla qualità altalenante, Gearbox Software ha deciso di confezionare una collection adatta soprattutto a coloro che nella scorsa generazione si sono persi quella perla di Borderlands 2, o a chi in generale non possiede tutti i DLC.

TRULY HANDSOME!
E’ bene chiarire fin da subito che Borderlands: The Handsome Collection non contiene il primo capitolo della saga; una scelta più o meno condivisibile visto che il suddetto gioco presenta meno collegamenti con il secondo capitolo rispetto a Borderlands: The Pre-Sequel, tuttavia la sua mancanza nella collection si fa in parte sentire da coloro che all’epoca avevano apprezzato il primo esperimento di Gearbox. La software house ha inoltre annunciato il possibile arrivo del gioco in edizione Next Gen qualora la collection dedicata a Jack il Bello abbia successo. Parliamo comunque di un pacchetto che offre al giocatore più di cento ore di gioco e una quantità spropositata di adds-on tra pacchetti di personalizzazione esclusivi per le singole classi, arene per il multigiocatore, missioni aggiuntive per la campagna, un level cap aumentato e nuove classi giocabili tra cui lo stesso Handsome Jack per la campagna di Borderlands: The Pre-Sequel. Un’opportunità da cogliere al volo per gli amanti del genere alla ricerca di un’avventura longeva e divertente. Borderlands 2 in particolare è uno di quei titoli pregni di una folle ironia, irresistibile da giocare in compagnia di amici tra massacri e azione adrenalinica. Vi invitiamo comunque a rileggere le recensioni dei singoli titoli se siete neofiti della serie.

L’EDIZIONE DEFINITIVA DI UN’OTTIMA SAGA
Borderlands: The Handsome Collection offre naturalmente una qualità grafica migliorata, anche se ad essere onesti già nel 2014 con un PC di fascia media era possibile ottenere lo stesso risultato, con un framerate generalmente più stabile. Il motore grafico non è infatti stato modificato per l’occasione, perciò l’upgrade grafico si traduce in termini di una draw distance maggiore, texture più nitide, migliori effetti particellari e naturalmente una risoluzione di 1080p e 60 frame per secondo, che non esclude però un fastidioso effetto di tearing in diverse sequenze animate e alcuni cali di framerate negli scontri più serrati con numerosi elementi a schermo. Assistiamo invece all’introduzione della modalità cooperativa a quattro giocatori in split screen; un’idea assolutamente gradita che farà sicuramente fare un pensierino sull’acquisto ai fan più accaniti che sanno quanto può diventare coinvolgente il gioco se giocato assieme a tre compagni. In questa fase di gioco naturalmente il framerate sarà impostato a 30 fps per garantire la fluidità necessaria negli scontri. Abbiamo infine la possibilità di trasferire il nostro personaggio con le statistiche e l’equipaggiamento inalterati dalla vecchia edizione a quella Next Gen, a patto però di possedere ancora la copia del gioco per connettersi e scaricare la patch che abilità il trasferimento. Quest’ultimo inoltre è consentito solo tra console della stessa famiglia, quindi da PS3 a PS4 e da Xbox 360 a Xbox One.

CONCLUSIONE
Borderlands: The Handsome Collection è un pacchetto ricco e assolutamente consigliato ai giocatori che desiderano recuperare i due giochi nella loro versione definitiva, completi dei numerosi DLC rilasciati finora. Il prezzo di vendita non è proprio bassissimo ma a nostro parere giustificato dalla quantità ma soprattutto dalla qualità di ciò che viene offerto. Potrebbe invece attirare meno i veterani della serie, poiché in essa non troveranno particolari aggiunte significative che giustifico l’acquisto di un nuovo titolo a prezzo pieno.

This post was published on 30 Marzo 2015 13:25

Redazione Player.it

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