Samus Aran, la nota Cacciatrice di Taglie spaziale, non si presentava al grande pubblico ormai da tempo: l’ultimo “vero” titolo che narrava le sue gesta, ovvero Metroid: Other M, uscì nel Settembre del 2010 su Wii.
Questa volta non prenderai parte a nuove avventure, bensì rivivrai qualcosa di passato, sconosciuto ai giocatori del nuovo millennio: Metroid II: Return of Samus.
Metroid: Samus Returns è, ufficialmente, un remake del primo titolo portatile della saga, uscito nel lontano 1992 su Game Boy.
Le vicende di Metroid: Samus Returns iniziano subito dopo la conclusione del primo capitolo. I Pirati Spaziali, i principali antagonisti della saga, hanno in mente di utilizzare una nuova forma di vita, i così detti Metroid, per i loro loschi piani.
La Federazione Galattica, al fine di fermare i Pirati Spaziali, capeggiati da Mother Brain, richiede l’aiuto di Samus Aran, una Cacciatrice di taglie rinomata in tutto l’universo.
Fermati i Pirati Spaziali, la Federazione Galattica ha un ulteriore incarico per Samus: raggiungere SR388, pianeta natale dei Metroid, ed eliminarli per evitare potenziali e distruttive minacce interplanetarie.
Come molti dei titoli del passato, non affronterai una trama particolarmente complicata ed articolata, bensì verrai sbalzato direttamente in gioco con un esiguo numero di informazioni.
Il titolo sfrutta meccaniche tipiche dei videogiochi Platform Adventure mischiate ad un vasto mondo esplorabile, diviso in sezioni interconnesse. Questo sottogenere, denominato Metroidvania, ha visto la luce grazie alla saga di Metroid e al celebre Castlevania: Simphony of the Night.
Durante l’esplorazione sarai più volte costretto a tornare indietro sui tuoi passi, previa acquisizione di particolari potenziamenti quali la Aracnosfera o il Raggio Gelo, per visitare aree precedentemente inaccessibili.
Per avanzare nel mondo di gioco dovrai uccidere i Metroid presenti in una particolare area: uno strano manufatto si attiverà non appena avrai raccolto abbastanza sequenze di codice genetico dai Metroid caduti, permettendo così l’accesso a nuove sezioni.
Se hai giocato ad almeno un Metroid sicuramente conosci la difficoltà nel poter mirare solamente in direzione di uno degli otto punti cardinali, costringendo così Samus a mettersi in posizioni assurde per poter sconfiggere i nemici.
Per porre fine a questo logorante aspetto del gameplay, Metroid: Samus Returns introduce finalmente la modalità di Mira Libera, attivabile tenendo premuto L.
Questa aggiunta, altamente gradita e funzionale, ti permette di colpire i nemici dalle posizioni più svariate, aggiungendo così un elemento strategico di posizionamento non del tutto indifferente.
Per dare più libertà d’azione a Samus è stato inoltre aggiunto un attacco corpo a corpo: qualora un nemico provasse ad attaccare la cacciatrice di taglie, ti basterà premere tempestivamente un pulsante per fermare l’attacco e stordire l’avversario, dandoti così tempo di polverizzarlo a livello subatomico con una pioggia di raggi laser e missili.
Se molte delle avventure classiche sfruttano una semplice ma dettagliata grafica 2D, Metroid: Samus Returns prova un approccio 3D per quanto riguarda gli elementi del mondo di gioco e i modelli dei vari personaggi in esso presenti.
Una menzione speciale va ai fondali, molto più profondi e dettagliati grazie all’utilizzo del 3D.
A primo impatto questa scelta potrebbe non piacere, è tuttavia importante tenere in considerazione le limitazioni date dalla console portatile di casa Nintendo.
Essendo inoltre Metroid un titolo dallo stile più crudo e realistico, risulterebbe pessima la scelta di incorporare elementi quali il Cel Shading.
Anche le sonorità riprendono il filone della saga: le melodie, cupe e dalle tonalità gravi, non risultano invasive e donano corposità al mondo di gioco.
Nonostante la durata media di Metroid: Samus returns si aggiri attorno alle 10 ore di gioco,
l’intera esplorazione e la scoperta dei segreti ti permetteranno di godere del titolo per molto tempo.
Se la sfida non ti è bastata, sono state inoltre aggiunte due modalità: la Modalità Difficile, sbloccabile alla conclusione del titolo in modalità normale, e la Modalità Fusione, sbloccabile solamente con il nuovo Amiibo rappresentante un Metroid.
Metroid: Samus Returns è il remake di cui avevamo bisogno, non quello che volevamo. Samus Aran fa il suo ritorno in una nuova magnifica veste, riportando in auge il genere dei Metroidvania e permettendo sia a nuovi che vecchi giocatori di rivivere ancora una volta le emozionanti avventure nel mondo di Metroid.
This post was published on 27 Settembre 2017 12:00
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