Il primo Rocksmith (uscito in Europa nell’ottobre 2012, con un anno di ritardo rispetto alla release americana) è stato una piacevole sorpresa nel panorama dei giochi musicali. In una scena che ha visto rapidamente la morte, a causa della saturazione del mercato, il titolo UbiSoft è stato capace di stupire e di conquistare una discreta nicchia di utenti.
Questo sequel, intitolato Rocksmith 2014 Edition, non è un semplice “more of the same”, non si tratta cioè del medesimo gioco con l’aggiunta di poche tracce, ma di un prodotto decisamente curato e che può a tutti gli effetti considerarsi un vero seguito. Scopriamo insieme pregi e difetti della nuova edizione di Rocksmith, disponibile nei negozi dal 24 ottobre nei formati PC/Mac, Xbox 360 e PS3.
Impariamo a suonare la chitarra
Iniziamo subito dicendo che Rocksmith non è un gioco musicale come gli altri, decisamente no. In effetti non è corretto definirlo “gioco” visto che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio maestro virtuale, un software evoluto per imparare a suonare la chitarra o per perfezionare le nostre abilità di musicisti.
La sezione relativa ai tutorial è stata infatti notevolmente ampliata in questo seguito, grazie a dei pratici video interattivi potremo imparare a usare correttamente il plettro e le corde, fino ad arrivare ad argomento più complessi come il tapping. I tutorial sono stati completamente rinnovati, risultando più accessibili e immediati, con una nuova impostazione grafica che rende il tutto estremamente più chiaro e comprensibile. Possiamo seguire le linee guide oppure scegliere un brano e sfogarci con la chitarra. Non dovremo necessariamente raggiungere il miglior risultato, il gioco valuterà le nostra performance complessiva fornendoci poi utili consigli per migliorare, un concept totalmente lontano da quello di prodotti analoghi come Guitar Hero e Rock Band quindi.
Le prime fasi possono lasciare stralunati i giocatori meno esperti, inizialmente infatti Rocksmith ci chiederà di accordare la nostra chitarra tramite un tutorial (da ripetere due volte) ben fatto, ma indubbiamente noioso per chi conosce già il proprio strumento. Il primo setup è particolarmente lungo, dovremo rispondere ad una serie di domande sul nostro livello di conoscenza della chitarra e sul nostro stile.
Per chi non lo sapesse, Rocksmith permette di usare una qualsiasi chitarra elettrica con jack da 6.5 mm tramite un cavo incluso nella confezione. Avete capito bene, niente chitarrine di plastica, per giocare dovremo usare la nostra chitarra oppure il basso. Il software riconosce chitarre di tutte le marche senza particolari problemi, riproducendo a schermo ogni nostro minimo movimento. La sensibilità è veramente notevole, provate a pizzicare due corde insieme… una voce si lamenterà del vostro comportamento, chiedendovi di tornare sulla retta via.
Dita bollenti, corde infuocate
Rocksmith 2014 Edition non è però solo un ottimo insegnante virtuale, la componente più strettamente ludica ci vedrà impegnati a suonare brani insieme ad una band virtuale con lo scopo di migliorare le nostre performance. La modalità “Master Mode” permette invece di confrontarci con una serie di musicisti, inoltre sono presenti missioni e obiettivi da superare per guadagnare preziosi punti.
Il gameplay di Rocksmith 2014 è semplice e immediato, ad ogni corda dello strumento è associato un colore, noi dovremo limitarci a premere le corde giuste in base ai rettangolini colorati che appariranno sullo schermo, in questo caso niente di diverso rispetto a quanto già visto in passato. Purtroppo, per quanto il gameplay sia raffinato, non offre molto altro se non quanto elencato sopra.
Proprio questo è il più grande limite di Rocksmith 2014: troppo limitato per essere considerato un videogioco, troppo ludico per essere catalogato solo come software didattico. Intendiamoci, il titolo è divertente e permette realmente di affinare le proprie doti, certo probabilmente non diventerete i nuovi Bruce Springsteen giocando a Rocksmith, ma i pratici tutorial e le tante modalità di gioco possono aiutare a migliorare sensibilmente l’approccio con lo strumento.
Rocksmith 2014 Edition: Tracklist
Veniamo all’aspetto più importante per un gioco musicale: la colonna sonora. Da questo punto di vista UbiSoft ha svolto un ottimo lavoro, selezionando brani che privilegiano la chitarra rispetto ad altri strumenti. La tracklist è composta da 55 brani di artisti famosissimi come Aerosmith, Alice in Chains, Green Day, Nirvana, Foo Fighters, Iron Maiden, Kiss, Muse e tanti altri ancora.
Ecco la tracklist completa di Rocksmith 2014:
- Aerosmith – Walk This Way
- Alice Cooper – No More Mr. Nice Guy
- Alice In Chains – Stone
- Arctic Monkeys – R U Mine?
- Avenged Sevenfold – Bat Country
- Bob Dylan – Knockin’ On Heaven’s Door
- Boston – Peace Of Mind
- Bush – Machinehead
- B’z – ultra soul
- Def Leppard – Pour Some Sugar On Me (2012)
- Deftones – My Own Summer (Shove It)
- Iron Maiden – The Trooper
- EarlyRise – Wasteland
- Fang Island – Chompers
- Foo Fighters – Everlong
- Gold Motel – Brand New Kind Of Blue
- Green Day – X-Kid
- Jack White – Sixteen Saltines
- JAWS – Stay In
- Joe Satriani – Satch Boogie
- Kiss – Rock And Roll All Nite
- La Sera – Love That’s Gone
- Magic Wands – Black Magic
- Mastodon – Blood and Thunder
- Minus The Bear – Cold Company
- Monster Truck – Sweet Mountain River
- Muse – Knights Of Cydonia
- Nirvana – Heart Shaped Box
- Oasis – Don’t Look Back In Anger
- Pantera – Cemetery Gates
- Paramore – Now
- PAWS – Sore Tummy
- Queen – We Are The Champions
- Radiohead – Paranoid Android
- Ramones – Blitzkrieg Bop
- Ratt – Round And Round
- Red Fang – Wires
- R.E.M. – Losing My Religion
- Rise Against – Savior
- Rush – The Spirit Of Radio
- Screaming Females – Rotten Apple
- Slayer – War Ensemble
- Splashh – All I Wanna Do
- System Of A Down – Hypnotize
- Tak Matsumoto – Go Further
- The Dear Hunter – Stuck On A Wire Out On A Fence
- The Kinks – You Really Got Me
- The Police – Every Breath You Take
- The Rolling Stones – Paint It, Black
- The Shins – For A Fool
- The Smashing Pumpkins – The Chimera
- The Who – My Generation
- Tom Petty And The Heartbreakers – Mary Jane’s Last Dance
- Weezer – Say It Ain’t So
- White Zombie – Thunder Kiss ‘65
Come da tradizione, altri brani verranno aggiunti in seguito tramite DLC, UbiSoft promette aggiornamenti costanti e continui con nuove canzoni per tutti i gusti. La selezione iniziale è comunque ottima, con brani noti di artisti di fama internazionale.
Tecnicamente parlando
A livello tecnico, Rocksmith 2014 Edition è un prodotto decisamente curato, con menu intuitivi e una interfaccia grafica sempre chiara e intuitiva. Particolarmente brillanti i colori scelti dagli sviluppatori e che la fanno da padrone nel gioco: giallo, rosa, arancione, verde fluo, azzurro.
Noi abbiamo testato la versione PlayStation 3 ma Rocksmith 2014 Edition è disponibile anche su PC/Mac e Xbox 360. La confezione base include, oltre al gioco, anche il cavo Real Tone necessario per collegare la chitarra. Se avete già il primo episodio della serie potete acquistare solamente il software e utilizzare il cavo in vostro possesso, risparmiando qualche soldino.
Giudizio finale
Difficile valutare un prodotto come Rocksmith 2014 Edition. Non ci troviamo di fronte ad un vero e proprio gioco, quanto ad un software educativo, comunque di altissimo livello e prodotto con estrema cura.
Se volete migliorare il vostro stile alla chitarra (o al basso), Rocksmith 2014 Edition è sicuramente un acquisto consigliato. Se invece volete infiammare le serate con gli amici pensati, perchè Rocksmith non nasce per questo scopo.
I musicisti apprezzeranno sicuramente il titolo UbiSoft, forse troppo limitato per i professionisti, ottimo però per chi sta imparando e per chitarristi di medio/alto livello.