Pikmin 3 è uno dei titoli che a partire da questa estate avranno il difficile compito di risollevare
Wii U da una situazione disperata. Le vendite della nuova console Nintendo faticano a decollare e il sequel del videogioco lanciato su
GameCube nell’ormai lontano 2004 sarà il primo di una serie di uscite che cercheranno di dare nuova linfa vitale alla macchina. E se dal punto di vista qualitativo non c’è alcun dubbio, e lo scopriremo insieme in questa recensione, saranno le vendite il vero terreno di scontro in cui dovranno misurarsi, insieme, Pikmin 3 e Wii U.
Il nuovo Pikmin non si smentisce e sposa la linea introdotta dai suoi illustri predecessori. Nei panni di Alph, Charlie e Brittany, i giocatori si troveranno su un misterioso pianeta abitato da piccole creature dalle capacità straordinarie, note come Pikmin, con l’obiettivo di recuperare risorse da portare nel proprio pianeta natale, Koppai, che soffre di una grave scarsità di cibo. Incipit narrativo che serve a lanciare la struttura di gioco tipica della serie, impreziosita da piccole novità che permettono comunque di donare freschezza a un comparto ludico che altrimenti avrebbe rischiato di apparire fin troppo vetusto e superato.
Pikmin 3 è dunque uno strategico in tempo reale in cui compito del giocatore è quello di guidare i tre protagonisti alla gestione dei piccoli Pikmin che, divisi per colori e categorie, restituiscono effetti e abilità diverse sul campo di gioco. Con il passare delle ore nel corso di una avventura in singolo apparsa non solo sufficientemente lunga, ma anche particolarmente rigiocabile, si scopriranno sempre nuove tipologie di Pikmin con cui imparare a prendere confidenza per ottenere i massimi benefici dal gameplay. In Pikmin 3 si ha la possibilità di controllare fino a un massimo di 100 piccole creature ogni partita, inviate per esplorare i dintorni del mondo di gioco, completare gli obiettivi richiesti e scoprire misteri nascosti in ogni dove. Fine primario sarà sempre quello di raccogliere i frutti sparsi nel gigantesco mondo virtuale, per garantire ai protagonisti un sostenimento che possa permettergli di sopravvivere alla serata e continuare l’esplorazione al giorno successivo.
L’avventura prosegue infatti per singole giornate in cui bisogna completare il maggior numero di operazioni possibili prima che sopraggiunga il tramonto. I Pikmin non possono sopravvivere alla notte senza una guida, di conseguenza è necessario fare attenzione a non dilungarsi troppo in azioni di dubbia utilità ed eventualmente tenersi sempre pronti a tornare alla base prima dello scadere del tempo. Pikmin 3 è un prodotto che richiede allora calma e molta dedizione per essere apprezzato appieno: specialmente nei livelli più avanzati, la sapiente gestione dei differenti Pikmin sarà pressoché fondamentale per sopravvivere e raggiungere gli obiettivi prefissati. Che si tratti della raccolta di cibo, della scoperta di luoghi misteriosi o del combattimento con i canonici boss di turno, l’utente deve avere sempre il riflesso pronto per controllare adeguatamente ogni singola tipologia di Pikmin per non rischiare una strage e soprattutto per non tornare a casa a mani vuote.
È un sistema semplice all’apparenza, ma in realtà molto profondo, complesso e appagante, che restituirà le giuste soddisfazioni specialmente tra i fan della serie, che si troveranno immediatamente a loro agio con una struttura di gioco familiare e non rivoluzionata rispetto al passato. I nuovi Pikmin e la possibilità di controllare fino a tre gruppi diversi offrono però la giusta freschezza e aprono a soluzioni ludiche impensabili per i precedenti episodi.
Pikmin 3 offre anche una modalità multiplayer competitiva split-screen per due persone in cui l’obiettivo è quello di raccogliere il numero di risorse richieste e indicate a schermo prima dell’avversario. È una modalità di gioco molto divertente, specialmente per l’utilizzo di varie abilità speciali che danno modo di arginare e infastidire la raccolta dell’avversario. Naturalmente, in questo caso è necessario possedere un secondo sistema di controllo oltre al GamePad incluso nella confezione della console.
Il titolo è infatti compatibile con tutti e tre i sistemi previsti da Wii U: GamePad, Pro Controller e accoppiata Remote-Nunchuck. Quest’ultima è quella ad essersi rivelata ovviamente più precisa e coinvolgente, grazie ai vantaggi offerti dal puntatore, ma si gioca tranquillamente anche con Pro Controller e GamePad. In quest’ultimo caso poi è possibile godere dei vantaggi offerti dal touchscreen, specialmente per spostare rapidamente un gruppo di Pikmin in modo da concentrarsi nel frattempo su un altro che richiede maggiori attenzioni.
Nonostante sia un gioco nato su Wii, l’aspetto grafico di Pikmin 3 ci ha straordinariamente colpito. Aldilà dello stile che rende già unica questa produzione, è il giusto mix tra effetti speciali, texture in alta definizione e altre tecnologie di ultima generazione a rendere il tutto bello e gradevole alla vista. Per non parlare di un comparto sonoro di prima fattura, con un buon accompagnamento musicale e una gestione dei vari effetti assolutamente soddisfacente.
Commento Finale
Non esageriamo nel dire che Pikmin 3 è quel piccolo capolavoro che i possessori di Wii U aspettavano. Appassionante, coinvolgente, longevo e abbastanza rigiocabile, il nuovo Pikmin riprende il meglio dei predecessori, lo mescola e tira fuori una struttura di gioco che è in grado di convincere tutti, vecchi e nuovi appassionati della saga. Chi si aspettava una rivoluzione netta rimarrà deluso, chi invece attendeva un Pikmin “potenziato” e di nuova generazione non deve far altro che presentarsi presso il proprio negoziante di fiducia.
This post was published on 22 Luglio 2013 11:40