Anche questa settimana si torna a parlare di remastered, protagonista questa volta è Final Fantasy XII uno dei titoli più discussi della saga targata Square Enix.
C’è chi lo ama e chi lo odia ma questo titolo nel 2006 rivoluzionò totalmente il modo di pensare i Final Fantasy. Furono abbandonati gli incontri casuali, i combattimenti a turni e i personaggi standardizzati per passare agli incontri dinamici, al combattimento in tempo reale e ai personaggi liberi di imparare qualsiasi tecnica. Fu introdotto anche il sistema Gambit, che permetteva di assegnare una serie di comandi preimpostati ai membri del gruppo per creare nuove strategie a seconda dei casi (sistema che verrà poi ripreso in un certo senso anche da Bioware per Dragon Age: Origins nel 2009).
La felicità però dura per pochi giorni in quanto l’Impero di Archadia invade Nabradia.
Due anni più tardi, Vaan, orfano dei genitori ed ora anche del fratello, si infiltra nel palazzo reale di Rabanastre durante una festa. La Resistenza attacca il palazzo, ma i loro sforzi vengono vanificati dall’intervento del Bombardiere “Ifrit” della flotta di Archadia che massacra i ribelli. Durante la fuga, Vaan incontra Balthier e Fran, che come lui si erano introdotti nel palazzo per rubare la mitica Magilite della Dea. Vaan, Balthier e Fran vengono catturati dai soldati imperiali e incarcerati nelle segrete di Nalbina. Il trio tenta immediatamente l’evasione e con loro sorpresa trovano nell’ala di massima sicurezza un detenuto speciale: il capitano Basch. Anche se all’inizio è molto scettico, Vaan impara a fidarsi dell’ex-capitano e decide di accompagnarlo a Bhujerba-con l’aiuto di Balthier e Fran- per incontrare il marchese. Essi liberano Penelo dalle grinfie del cacciatore di taglie Ba’Gamnan, che voleva utilizzarla per attirare Balthier in una trappola.
Successivamente si uniranno altri personaggi che accompagneranno Vaan e la principessa Ashe alla scoperta di Ivalice per restituire la pace e la libertà al regno di Dalmasca tenuto sotto scacco dall’ombra della guerra.
In Final Fantasy XII ogni personaggio presentava delle enormi scacchiere grazie alla quale era possibile sbloccare le varie abilità dei personaggi. Il problema di questa enorme libertà era che completandole le differenze tra i vari personaggi si assottigliassero lasciando quasi in secondo luogo la scelta dei membri del party.
Per ovviare a ciò è stato introdotto lo Zodiac Job System grazie alla quale potremo scegliere un archetipo con scacchiere di abilità dedicate per permettere una crescita del personaggio più definita.
Gli archetipi sono:
La prima è la Modalità sfida nella quale è possibile scontrarsi con una serie di ondate di nemici sempre più impegnativi caricando in essa il party presente in uno dei nostri salvataggi. Le ondate consistono in mostri e scenari casuali che si succedono fino a 100 livelli. Per poter superare le diverse sfide servirà organizzare la propria strategia ed assegnare la giusta combinazione di gambit.
La modalità accelerata è attivabile in qualsiasi momento premendo il tasto L1, grazie ad essa è possibile velocizzare l’andamento del gioco a 2x e 4x.
Altra piccola aggiunta è la navigazione semplificata che ci permetterà di tenere aperta la mappa senza fermare il gioco premendo L3.
La colonna sonora è stata registrata da capo per renderla ancora più grandiosa ed epica, ma per i nostalgici è stata aggiunta un’opzione per poter scegliere anche quella originale.
Anche il restante comparto audio è stato migliorato, con canali surround 7.1, doppiaggio rimasterizzato in HD e la possibilità di poter scegliere tra l’audio giapponese o inglese (naturalmente con la possibilità di attivare i sottotitoli in italiano).
Dal punto di vista grafico gli scenari, i modelli dei personaggi e i filmati sono stati ridisegnati per sfruttare il motore grafico della PlayStation 4 rimanendo comunque fedele allo stile originale. Inoltre sono state aggiunte tutte le funzionalità moderne di condivisione, autosalvataggio e trofei.
Altre migliorie riguardano i caricamenti più rapidi, un nuovo sistema di scrigni e boss battle migliorate per richiedere una maggiore strategia e pianificazione per raggiungere la vittoria.
In conclusione:
Final Fantasy XII The Zodiac Age è più di una remastered, è la testimonianza di quanto Square Enix sia stata lungimirante e riuscire a vedere nel 2006 avanti di undici anni. Molti di noi avranno avuto un “trauma” la prima volta che giocammo a FFXII dopo il decimo capitolo, ma giocarlo dopo il XV fa davvero capire quanto un titolo di undici anni fa possa essere ancora considerato attuale.
Ringrazio Square Enix per avermi dato la possibilità di recensire Final Fantasy XII The Zodiac Age.
This post was published on 18 Luglio 2017 12:00
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