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The Walking Dead Episodio 1: Recensione

Recensione di Fabiano “Deimos” Zaino

Telltale Games ci riprova e lancia sul mercato il suo nuovo gioco preso di peso da una licenza che dire esplosiva è poco. The Walking Dead è la saga (fumettistica prima e televisiva dopo) Zombesca più amata degli ultimi anni ed era davvero un peccato perdere l’occasione di farne anche un videogioco. Quelli di Telltale hanno avuto l’occhio lungo e si sono accaparrati una licenza davvero eccellente ma saranno riusciti nell’impresa di farne un prodotto giocoso all’altezza della situazione? La risposta non è scontata come sembra

    
EVOLUZIONE NON MORTA
The Walking Dead è tratto dall’omonima saga a fumetti di Robert Kirkman ed è un gioco sviluppato dai Telltale Games…adesso, facendo un passo indietro, credo che sappiamo tutti che genere di produzioni ha tirato fuori questa casa di sviluppo negli ultimi anni: giochi episodici fortemente puntati più su un gameplay da QTE (quick time event) piuttosto che arcade o d’azione vera e propria. TWD però, ha dalla sua qualche freccia ben scoccata visto che i Telltale Games hanno rischiato moltissimo su questo progetto dopo la mezza figuraccia fatta con la conversione a videogioco del precedente Jurassic Park. The Walking Dead non è un gioco puntato solamente sul QTE sfrenato e sul guardare dei filmati dove si può minimamente interagire ma è qualcosa di più: meno pilotato ma sempre abbastanza interattivo. La cosa buona dell’opera è poi la sceneggiatura e i vari dialoghi durante tutto il gioco ma anche la presente assenza (gioco di parole) dei morti viventi che fanno capolino nel gioco in maniera minacciosamente costante ma sempre controllati dai fili invisibili dei programmatori.

Il gameplay si traduce in un gioco particolare, non troppo macchinoso e controllato da forze invisibili, non troppo puntato sui soliti QTE ma neanche libero di essere fruito liberamente…non si può andare dove ci pare, non ci sono strade alternative e vie di questo passo. Sulle prime anzi, potrebbe anche essere molto noioso ma poi migliora, credetemi. La cosa bella del gioco è che il tutto ruota attorno a costanti scelte piccole o medio grandi che determinano certi eventi importanti della narrazione: in sostanza, le scelte importanti sono sempre in luce ma non è detto che una strada secondaria non la si possa trovare comunque per risolvere qualche situazione concitata. Per il resto, ci troviamo per le mani la solita (e magari banale) produzione Telltale Games in cui dovremo esplorare degli ambienti e schiacciare i tasti a tempo durante gli scontri con gli Zombie.

GRAFICA FUMETTOSA
Il gioco è una trasposizione molto fedele al fumetto tant’è che anche lo stile scelto, ricorda le splendide tavole del grande Charlie Adlard. Il tutto si traduce in un cell shading con i disegni texturizzati sopra i modelli tridimensionali di tutto quello che ci circonda e se gli ambienti sono riusciti più che bene, il grado massimo lo si raggiunge con i personaggi giocanti e non visto che avremo modo di ammirare anche delle splendide animazioni (Zombesche e non). Buona anche l’illuminazione generale del gioco e il motore grafico in se stesso che gira fluidamente anche su macchine medio buone.

QUALCOSA VA SEMPRE STORTO
Come sanno bene i fan di ogni film horror sulla faccia della Terra, anche i migliori piani hanno sempre una falla e tutto può andare storto da un momento all’altro. The Walking Dead si pone come un videogioco molto alettante che però nasconde delle insidie mica da ridere. Prima di tutto, se non siete in linea con le produzioni di casa Telltale Games, dubito fortemente che il titolo disquisito possa davvero interessarvi. Le meccaniche di base alla fine della fiera, sono sempre quelle proposte in tutti i loro giochi. Seconda questione, TWD è un gioco ne carne ne pesce…non è un gioco d’azione e non è neanche un puzzle game o una avventura grafica: è sostanzialmente un miscuglio di tutte queste cose, riuscito o meno, può piacere o passare del tutto indifferente. Terzo e ultima questione, la longevità e la difficoltà del gioco sono a dir poco drammatiche: nel primo caso si finisce il gioco in due orette mentre nel secondo, morire è quasi impossibile e la risoluzione degli “enigmi” è a dir poco banale.

The Walking Dead è un gioco consigliato agli amanti della serie a fumetti ma anche a quelle persone che riescono a digerire più che bene la formula dei giochi di casa Telltale Games. Per tutto il resto del mondo, molto probabilmente il titolo in questione risulterà noioso, troppo facile o indigesto. Se poi aggiungiamo che il titolo (attualmente) non è tradotto (neanche nei sottotitoli) nella nostra lingua madre, credo che molti utenti interessati alla spesa, lo scanseranno a priori.

Votazione: 7,5/10

This post was published on 2 Maggio 2012 17:21

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