Street Fighter X Tekken: basta pronunciare il titolo per rendersi conto che stiamo parlando di un qualcosa che é rimasto nell’immaginario collettivo dei gamers per molto molto tempo! Tutti i fan di picchiaduro hanno sognato almeno una volta di vedere uno contro l’altro le pietre miliari del genere, e finalmente, grazie ad un accordo tra Capcom e Namco Bandai, il sogno diventa realtà. Sin dalle prime immagini Street Fighter X Tekken ha fatto parlare di sé, anche se molti sono stati i commenti sbrigativi che lo hanno etichettato come una mera versione aggiornata di Super Street Fighter IV! Adesso noi di Games.it abbiamo giocato in lungo e in largo il picchiaduro Capcom, e possiamo esordire con la nostra recensione affermando che non é affatto come si pensava: scoprite tutta l’originalità di Street Fighter X Tekken direttamente qui di seguito!
NOW: FIGHT YOUR RIVALS!!
Il roster di Street Fighter contro quello di Tekken! Tanto basta per innamorarsi… eppure c’era pur bisogno di uno straccio di trama per giustificare questo epocale scontro… Ebbene, Capcom si é attenuta letteralmente alle necessità: la trama di Street Fighter X Tekken non é sicuramente l’attrattiva principale del titolo, e a dimostrarlo sono i pochi sforzi effettuati per rendere la modalità Arcade al pari con gli ultimi esperimenti del mondo dei picchiaduro (vd. trama di Mortal Kombat e Tekken 6). Tuttavia i gamers interessati ai retroscena avranno pane per i loro denti, e visto che, per quanto striminzita, esiste una trama di fondo, ve la riassumiamo in poche parole… La Terra é minacciata da un oggetto misterioso caduto dal cielo tra i ghiacci dell’Antartide, responsabile di un’energia negativa che si alimenta di fronte allo scontro tra forze sovrumane. Per tali caratterstiche il manufatto viene chiamato il Vaso di Pandora, e ben presto il suo potere attira l’interesse di due delle organizzazioni più temibili della Terra: la Shadaloo e la Mishima Zaibatsu! Ryu, Ken, Jin, Kazuya e compagni (dovremo dire avversari?) vengono spinti così verso l’Antartide, finendo inevitabilmente per scontrarsi in una battaglia che svelerà forze oscure in entrambi i fronti contendenti!!
Come già visto in Super Street Fighter IV, la narrazione é affidata a prologhi bidimensionali che vengono visualizzati all’inizio di una sessione Arcade, ma questa volta entrano in gioco anche i dialoghi dei personaggi tra un round e l’altro, che, passando per cutscenes che introducono gli scontri tra rivali e le boss fight, raggiungono l’apice in finali in pieno stile cell shading che vantano un rendering in 3d come mai visto prima nell’universo Street Fighter! Si intuisce subito che un panorama narrativo del genere non possa pregiudicare negativamente il titolo: se amate la trama, anche nei picchiaduro, verrete comunque ricompensati con delle storyline solide, anche se prive di profondità, capaci comunque di intrattenere grazie soprattutto ad un’ottima caratterizzazione dei personaggi. Nello stesso tempo però, sappiamo che nel genere picchiaduro il comparto narrativo é stato per molto tempo sottovalutato, e anche piccole innovazioni potrebbero aggiungere tanto persino alle esperienze complessive da subito etichettate come “ineccepibili”. Ci stiamo forse perdendo nella mera retorica? Concludiamo allora con il dire che Street Fighter X Tekken mostra i suoi veri punti di forza non appena appare la scritta “Fight” sullo schermo: E’ venuto il momento di scoprire le potenzialità di questa nuova belva videoludica!!
SEGUI LA TUA STRADA…
La principale novità che risalta all’occhio non appena si avvia il picchiaduro Capcom, é la nuova struttura di gameplay che prevede solamente incontri in Tag Team due contro due. Single-player con due personaggi, 1vs2, co-operativa contro il COM e 2vs2 sono tutte combinazioni possibili all’interno di Street Fighter X Tekken che ci permetteranno di sfidare o affiancare i nostri amici sia in locale che on-line! Questo nuovo sistema Tag Team già di per sé mischia molto le carte in tavola rispetto ad un classico Street Fighter. Per vincere un round basta sconfiggere un solo giocatore, ne consegue un gameplay che incita a cambiare personaggio molto spesso per evitare di finire K.O. spingendo il giocatore a sperimentare tutte le coppie di personaggi disponibili per trovare il giusto equilibrio durante una battaglia. Parlando di personaggi, é chiaro fin da subito che la principale sfida con Street Fighter X Tekken era quella di ricreare all’interno di un gameplay 2d, dei personaggi legati ad archetipi di gameplay molto diversi. Ci riferiamo ovviamente al roster di Tekken! Ebbene, per quanto possa sembrare incredibile, il gameplay dei personaggi di Tekken non é stato stravolto rispetto al gameplay che li caratterizza nella serie Namco Bandai, e ci ritroveremo di fronte a personaggi che, pur utilizzando dei comandi a volta leggermente diversi, hanno a disposizione il loro arsenale di mosse originali (validi esempi il Rising Sun di Kazuya o il Flea di Yoshimitsu!), che vanno ad incastrarsi perfettamente con le potenzialità del roster Capcom che non tradisce le classiche meccaniche che hanno reso famosa la serie Street Fighter. Già da qui si intuisce che il titolo che abbiamo di fronte vanta un serio lavoro di bilanciamento e ricerca per ottenere un gameplay equilibrato e di facile approccio anche per i giocatori non abituati al gameplay 2d di Street Fighter. Uniamo a tutto questo un riconoscimento degli input meno rigoroso che permette di scatenare Special Moves e Super Art molto più frequentemente e ci rendiamo conto di come Capcom abbia voluto approfittare del roster di Tekken per creare un gameplay molto più aperto ad un target meno avezzo alle spigolosità di un classico gameplay bidimensionale. E le novità non terminano, la fluidità del gameplay é resa ancora più incisiva da una serie di nuove funzionalità che contribuiscono a creare tantissime possibilità di scontro per un’azione di gioco che lascia al player la capacità di creare il proprio stile personalizzato adatto alle proprie potenzialità. Esempi chiari di questa fluidità sono le Boost Combo, che ci permetteranno di unire gli attacchi normali in una serie di combo rapide e devastanti utili per mettere sotto pressione l’avversario e cambiare frequentemente personaggio grazie ad un Lancio finale (attacco che sbalza in aria l’avversario e scambia il personaggio titolare); senza dimenticare la possibilità di scatenare delle Combo Istantanee personalizzabili con la sola pressione di due tasti o delle levette analogiche (a spese di una sezione della Cross Bar, la classica barra che permette di utilizzare tutti gli attacchi più potenti). E quando il gioco si fa duro, entra in azione Pandora: quando starete per perdere potrete attivare il comando che ucciderà il personaggio titolare, e farà entrare in campo il partner con vitalità rigenerata, Cross Bar al massimo e una barra del tempo che, se raggiunge lo zero, segnerà la vostra perdita! Una funzionalità perfetta per rovesciare le sorti di un match combattuto, nonostante non si possa sempre fare affidamento ad un attacco così rischioso.
E se pensate che possa essere già abbastanza, sarete stupiti dallo scoprire che Capcom ha pensato anche ai giocatori più strategici con questo nuovo titolo, introducendo il Gem System. In parole povere, Street Fighter X Tekken ci da la possibilità di potenziarie varie caratteristiche dei personaggi durante un match andando a modificare le Gem Unit dei personaggi. Potremo configurare un massimo di tre gemme per personaggio, ottenendo così gli effetti più disparati quando, durante il match, soddisferemo le condizioni (diverse in base alla gemma selezionata) per attivare gli effetti delle Gem: aumento del danno di attacco, risparmo del consumo Cross Bar, annullamento dei danni, guarigione e difesa automatica; tutti effetti che possono essere preconfigurati ed utilizzati durante il match in base al proprio stile di combattimento. Se a primo impatto il Gem System potrebbe sembrare superfluo e fuori posto in un picchiaduro, ben presto si scopre che Capcom ha saputo dare in mano al player la possibilità di poter scegliere un proprio stile di gioco a prescindere dal personaggio che si sta utilizzando! E’ questa la chiave di lettura per comprendere a fondo il gameplay di Street Fighter X Tekken: Capcom ha sviluppato un gameplay immediato e di facile apprendimento, che, grazie ai tantissimi strumenti messi a disposizione del giocatore, lascia a noi fortunati amanti dei picchiaduro la libertà di sperimentare alla ricerca dello stile di combattimento che più ci si addice. In definitiva, con Street Fighter X Tekken siamo di fronte ad un gameplay di facile approccio, molto ben bilanciato, e che incita il giocatore a sperimentare le tante caratteristiche implementate. Non ci sarà bisogno di memorizzare combinazioni di tasti ed eseguirle con il giusto tempismo per vincere, qui si favorisce di gran lunga il giocatore creativo, che sa utilizzare i tanti strumenti messi a disposizione per creare uno stile di lotta che, a conti fatti, si rivela unico e specifico per ogni player!
BONUS STAGE
Cominciamo subito col dire che non ci sono Bonus Stage in Street Fighter X Tekken! Il titolo del paragrafo deve essere inteso come un riferimento al classico sfascia-auto di Street Fighter che purtroppo non trova spazio in questo cross over. Non c’era però titolo migliore per iniziare a parlare di tutte le Modalità di Gioco che Street Fighter X Tekken ci offre, e partiamo subito con quella più scottante: la modalità Online. E difficile non menzionare le controversie legate all’assenza della possibilità di giocare in Co-Op locale contro giocatori online nella versione Xbox 360, questo aspetto si rivela una grande pecca per Capcom, soprattutto dopo le dichiarazioni del colosso nipponico che individua la causa di questa grossa mancanza sulla console Microsoft proprio all’architettura di Xbox Live (anche quando molti altri titolo, incluso Mortal Kombat, non hanno avuto problemi in tal proposito). C’é da dire comunque che la Modalità Online di Street Fighter X Tekken, a prescindere dalla piattaforma, si rivela piuttosto scarsa di novità, e sembra quasi riciclata da Super Street Fighter IV, ereditando problemi come il matchmaking lentissimo e una navigazione dei menu’ molto povera. Nonostante questa poca ricercatezza, i difetti dell’Online si fanno presto perdonare di fronte a match 4vs4 che manderanno la vostra adrenalina alle stelle (e la vostra connessione in sovraccarico!!). Per il resto delle modalità, possiamo annoverare un nuovo riciclo: Sfida! Ancora una volta Capcom ci ci chiama ad eseguire con successo 20 prove per personaggio, con una difficoltà di certo minore rispetto a Super Street Fighter IV, ma che riuscirà comunque a farvi imbestialire. Lodevole la modalità Tutorial, consigliatissima per chi gioca per la prima volta, che ci illustrerà tutti gli strumenti disponibili durante il match e che da il via alla ricerca dello stile personale di cui abbiamo già parlato poco sopra. E tra una modalità Missioni che é una pallida imitazione molto striminzita della Torre delle Sfide dell’ultimo Mortal Kombat, la modalità Modifica che permette di cambiare costumi e palette di colori per i propri personaggi (al momento in cui si scrive praticamente inutile visto che costumi e colori arriveranno in DLC in futuro), e il Canale Replay che arriva con nuove funzionalità che ci permetteranno di seguire le partite dei giocatori più forti in classifica, si esauriscono le modalità accessorie di Street Fighter X Tekken. Niente di eclatante, dunque; magari qualche novità sarebbe stata gradita, ma in fin dei conti ritorniamo sempre al solito discorso: non appena sullo schermo appare la scritta Fight, ogni difetto é dimenticato!
LUSTRATEVI GLI OCCHI
E’ giunto il momento di parlare di design, e possiamo esordire senza remore scrivendo che Street Fighter X Tekken é visivamente il più bel picchiaduro che abbiamo mai visto! Sembra quasi che Capcom abbia voluto richiamare l’esuberanza del gameplay con uno stile grafico portato all’eccesso. Grandiose le espressioni dei personaggi durante la fase pre-match più bella che abbiamo mai visto, e ancora meglio é vedere i combattenti all’opera, soprattutto per quanto riguarda Super Art e Cross Art, ma senza dimenticare piccole chicche che vanno dalle scene di intermezzo animate, alla telecamera di gioco che enfatizza i dettagli di prese e combo devastanti. Altro punto a favore di questo titolo sono le arene. Il numero é veramente esiguo, ma capiterà più di una volta di perdere un incontro solo per ammirare l’intero Mad Gear sullo sfondo di uno stage, Kunimitsu su un tetto, il robottone NANCY in rovina, o un Mammut gigante che ci insegue!!! Tutto questo va ad aumentare il giudizio finale di un comparto grafico migliorato in toto, che risulta piacevolissimo agli occhi grazie ad una sgargiante dinamicità ed una cornucopia di dettagli spassosissimi. Sarebbe perfetto se non fosse per il lavoro di riciclo che Capcom ha sapientemente messo a punto per limitare il numero di nuovi asset da creare appositamente per il titolo. I modelli di TUTTI i personaggi già presenti in Super Street Fighter IV sono stati trasferiti in questo nuovo titolo senza troppi problemi, forse con qualche shader in più, ma l’effetto finale non é lontano dall’ultimo picchiaduro canonico della serie Street Fighter. Stesso discorso per quanto riguarda molti elementi del comparto grafico, tra scritte, icone, simboli e struttura dei menu, che sono in parte responsabili della sensazione “DLC” che questo titolo può suscitare a prima vista. Capcom può comunque essere giustificata: se da un lato c’é molto riciclo, dall’altro il team nipponico ha messo su dal nulla un bel po’ di personaggi totalmente nuovi. E’ ovvio che ci riferiamo al roster di Tekken, che, in questo caso, non é uno spudorato riciclo, ma una trasposizione vera e propria del realismo del design Namco Bandai, a quello simil-fumettistico ed esagerato di Street Fighter, con un risultato davvero strabiliante su tutti i protagonisti Tekken, che calzano a pennello con le esuberanti atmosfere di gioco. Ultimo ma non meno importante il comparto sonoro. Capcom si é sforzata il minimo necessario per creare una soundtrack che riportasse alla mente le indimenticabili tracce della serie Street Fighter, ma condendo il tutto con molte sonorità trasposte direttamente da Tekken. Capiterà dunque di sentire il tema di Ogre rieditato in chiave Street Fighter, o magari qualche colpo di basso ci riporterà a Tekken 5, ma nel complesso il comparto audio di Super Street Fighter IV non teme confronti per quanto riguarda ricercatezza delle tracce e abilità di remaster e restyling. Si tratta di una piccola macchia nera che poco pregiudica il giudizio finale del titolo, ma, anche qui, qualcosa di meglio sarebbe stato apprezzato. Ciò nonostante, ribadiamo il concetto già espresso ad inizio paragrafo: mai avete visto un picchiaduro più sgargiante e visivamente attraente di Street Fighter X Tekken, e per testimoniarlo, basta anche un solo video di gameplay!
OLTRE OGNI ASPETTATIVA
In conclusione, Street Fighter X Tekken é un titolo che ha di gran lunga superato le nostre aspettative. Solitamente i cross over non ricevono attenzioni degne di un Main Title, ma in questo caso Capcom ha dimostrato uno spirito di miglioramento senza precedenti, trasformando ciò che sarebbe potuto essere un semplice copia e incolla, in un’esperienza di gioco unica, anche di fronte ad un Super Street Fighter IV dal quale Capcom ha attinto molte delle sue risorse! Un’estrema apertura verso i newcomers, soprattutto, e per ovvi motivi, per quanto riguarda tutti i fan di Tekken che non hanno mai provato l’ebrezza di giocare il capostipite dei picchiaduro; un gameplay denso di contenuti che lascia al giocatore l’ultima parola su tutto, e un’esperienza complessiva di gioco che risulta avvincente e mai noiosa rendono questo titolo una scelta obbligatoria per tutti gli amanti di Street Fighter e dei picchiaduro in genere. Capcom si é spianata la strada per creare una nuova IP vera e propria (licenze Namco Bandai permettendo). Ufficialmente il miglior picchiaduro attualmente in circolazione.