VEDO ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL GOLFISTA
Ma partiamo dalle novità inserite dallo sviluppatori grazie a PlayStation VITA. La principale è legata al tilt, ossia lo scuotimento della console che se fatto nel momento giusto, consentirà al nostro tiro di percorrere qualche yard in più – il momento in cui scuotere come pazzi la console è quello in cui la pallina toccherà per la prima volta terra dopo lo swing. Buona l’integrazione con i comandi touch che tra le tante cose ci consentirà di muovere le telecamere, interagire con il golfista, l’erba sul campo o gli animali che di tanto in tanto compariranno sullo schermo. Altra novità interessante è legata alla Realtà Aumentata. Grazie ad una delle tante telecamere disponibili nel gioco, potremo guardare il campo in prima persona e spostando la console è come se spostassimo la testa del nostro alter ego, indirizzando così lo sguardo in punti ben specifici.
Ma andiamo al sodo, al gameplay che la nuova avventura dei ragazzi di Clap Hanz ci offre. Se siete già fan di questo titolo, potete saltare a piè pari questi paragrafi perché non c’è nulla di nuovo da questo punto di vista rispetto ai capitoli precedenti. Alla base di tutto c’è la classica modalità Challenge in cui dovremo affrontare coppe composte ciascuna da cinque eventi al termine del quale dovremo affrontare in un uno contro uno un “boss” che, se battuto, si sbloccherà come personaggio giocabile. Presenti anche eventi rapidi in cui partecipare direttamente a tornei da 9 o 18 buche con la possibilità di trovare campi sempre più complessi non solo per la conformazione del terreno, ma anche per le condizioni climatiche, a volte serene e in altri casi del tutto avverse con venti forti contrari che diminuiranno notevolmente la quantità di yard conquistate ad ogni tiro. Come sempre maggiore sarà il nostro progresso online, maggiore la difficoltà dei campi e le opzioni per personalizzare il nostro alter ego, personalizzazioni non solo estetiche, ma anche legate alle abilità come precisione, potenza e altro – fattore che alla lunga quasi annulla la voglia di cambiare personaggio dato che maggiore sarà l’esperienza con un singolo personaggio, maggiori le sue abilità e con un golfista perfetto, la voglia di ricominciare a sviluppare le abilità di un principiante decade del tutto. Ovviamente l’esperienza, tramutata in denaro per le personalizzazioni estetiche, nuove mazze e palline dalle abilità uniche e in cuori per il miglioramento delle abilità tecniche, è tutto frutto del nostro comportamento sul campo. Minori saranno i colpi eseguiti, più ci avvicineremo al green e alla buca, maggiore l’esperienza e il compenso al termine dell’evento. Ottima come sempre la curva di apprendimento e il relativo aumento della difficoltà.
Ottima anche la longevità in single player, resa ancor più ampia da un comparto multiplayer in cui sarà possibile sfidarsi in competizioni con oltre trenta giocatori coinvolti in un singolo torneo/evento dove, anche grazie ad una sorta di lobby in stile club house, potremo interagire con gli altri giocatori parlando e socializzando attraverso i nostri alter ego virtuali.
A tutto ciò si aggiungono inoltre i già annunciati DLC, ancora non è chiaro quali saranno i contenuti esattamente, ma l’importante per SONY era annunciarli – si tratterà sicuramente nuove personalizzazioni, golfisti e soprattutto nuovi campi in cui giocare.
NON SEI CAMBIATO DI UNA VIRGOLA!
Ottima la qualità e la quantità di telecamere a supporto dei nostri colpi e buono il comparto sonoro composto da frasi, mugugni e tracce audio semplici ed mai fastidiose che cambiano da tiro in tiro e da ambientazioni in ambientazione.
CONCLUSIONE
VOTO: 7 SU 10