Il 13 Dicembre arriverà su Xbox Live il primo DLC di Gears of War 3 che aggiunge alla storia narrata un nuovo capitolo. Raam’s Shadow, questo il nome del DLC che costerà 1200 MP (o gratuito per chi ha già acquistato la GOW3 Season Pass), ci racconterà una storia tutta nuova, slegata dalla vicende di Marcus e compagnia. Si tratta di una scommessa vinta o di un azzardo troppo rischioso? Scopritelo in questa nostra recensione.
PRIMA CHE TUTTO COMINCIASSE
Come accennato Raam’s Shadow aggiunge all’esperienza di Gears of War 3 un capitolo tutto nuovo che non è però direttamente legato alle vicende narrate nel terzo capitolo della saga. La storia è ambientata prima ancora dell’inizio di questa serie, prima che le Locuste conquistassero Ilima City e quando i COG speravano ancora di poter vincere rapidamente una guerra che si è protratta per oltre un decennio.
Videorecensione Gears of War 3 disponibile sulla GamesVideoTV
Nei primi momenti della nuova avventura indosseremo i panni di Michael Barrick della Squadra Zeta e avremo a nostro fianco Minh Young Kim, Alicia Valera e Tai Kaliso, tutti personaggi noti, ad eccezione di Valera, ai fans della serie di Epic. Saremo a Ilima City nelle ore antecedenti alla conquista della città da parte delle locuste grazie ai Seeder e Kryll. Il nostro compito sarà quello di trovare gli ultimi superstiti e metterli in salvo prima che le truppe della Regina Myrrah conquistino la città un tempo florida. Il cambio di personaggio e di squadra tuttavia non è una vera novità nel mondo di GOW, più volte infatti ci troveremo ad indossare nei tre capitoli abiti differenti. La vera particolarità di questo DLC sta nel fatto che per la prima volta controlleremo direttamente anche le Locuste e per la precisione il possente Generale Raam. In queste fasi il gameplay tipico della serie muta pesantemente, non esistono più coperture o armi, fatta eccezione per un potente coltello che potremo utilizzare per colpire normalmente i nemici o infilzarli dopo una carica. L’arma più potente di Raam tuttavia sono i Kryll che fungono da scudo quando gli sono intorno e da vera e propria arma offensiva quando punteremo il dito verso un nemico – in questa fase infatti i Kryll si staccheranno da noi, raggiungeranno l’obiettivo e lo smembreranno del tutto.
Gli obiettivi nel gioco sono dunque fondamentalmente due. Quando saremo i COG dovremo fare di tutto per trovare i superstiti e uno in particolare per poi fuggire dalla città prima che sia troppo tardi. Quando invece indosseremo i panni di Raam dovremo difendere la nostra armata in modo tale che vengano richiamati i Seeder necessari per oscurare il cielo e permettere ai Kryll di compiere una “pulizia completa” del genere umano. Il gameplay dunque, nonostante cambi quando si indosseranno i panni di Raam, non offre particolare fantasia. Quando si controllerà la squadra COG il gameplay è quello tipico a cui ovviamente mancano gli Splendenti, vera caratteristica di GOW3, mentre nei panni delle Locuste il gameplay varia, ma si appiattisce e diventa decisamente monotono.
La longevità purtroppo non è delle migliori, un bravo giocatore e fan di questa serie è in grado di concludere la nuova storia in non più di un paio d’ore di gioco. La longevità non viene neanche migliorata da obiettivi o collezionabili, se di quest’ultimi non esiste traccia, gli obiettivi sono in tutto dieci, legati sia al comparto in singolo che al multiplayer.
NULLA DI NUOVO
Dal punto di vista tecnico Raam’s Shadows non offre nulla di nuovo, il motore è ovviamente lo stesso di Gears of War 3 con i suoi pregi e i suoi difetti. Tuttavia è da segnalare il fatto che il doppiaggio in italiano ancora una volta non è dei migliori, con alcuni momenti in cui il gioco fa partire frasi in inglese e non in italiano – e non sappiamo se è per la mancanza del doppiaggio o per problemi legati a script.
Resta dunque il solito consiglio se siete in grado di capire l’inglese, mettete la console in inglese e godetevi il doppiaggio originale, migliore rispetto a quello italiano sotto ogni aspetto.
CONCLUSIONE
Dopo i DLC dedicati al comparto multiplayer arriva anche una nuova avventura per il singolo, un’avventura che i ragazzi di Epic hanno ben ragionato puntando non alla rimozione di contenuti presenti nella trama principale, quanto piuttosto dedicati a raccontarci qualcosa in più di quell’ampio mondo che tra libri e fumetti crea un intero universo vivo e carico di dettagli.
In conclusione Raam’s Shadow è un buon DLC, ma non ottimo. Il finale si chiude bruscamente, la longevità non è particolarmente alta e la vera novità, legata alle fasi di gioco in cui controlleremo Raam, sono poche e ripetitive. Se siete amanti di questa serie tuttavia, non esistono difetti che possano giustificare il non acquisto di questo DLC.
VOTO: 8 SU 10