TRASLOCO A STEELPORT
Dopo aver conquistato e dominato le strade di Stilwater ed essere diventati dei criminali con fans, pubblicità e merchandising vario tra magliette, cappellini e tanto altro, i Saints si sentono intoccabili, ma l’ultimo colpo ideato farà capire loro che le cose non sono come pensano. La banca adocchiata per la rapina è sotto il controllo del Syndicate, una potente organizzazione criminale internazionale che non vedrà di buon occhio l’intenzione dei Saints e in un rocambolesco susseguirsi di eventi, i nostri Santi si ritroveranno cacciati dalla loro città. Ci ritroveremo così a Steelport, una nuova cittadina rozzamente basata su New York City e l’intento dei Saints sarà di trasformare questa nuova città in ciò che era per loro Stilwater.
Indosseremo i panni del leader del gruppo e tra nuovi amici e vecchie conoscenze dovremo muoverci in città per conquistare rispetto, attività e soprattutto denaro e la via per ottenerli è la solita. Battere le tre gang presenti in città affrontandoli missione dopo missione e quartiere dopo quartiere, derubandoli dei loro club, fabbriche, attività e strade.
Detto dunque del concetto alla base del gioco, passiamo ai suoi vari aspetti partendo dalla città. Avremo a nostra disposizione un’ambientazione ampia – divisa in questo caso in quattro isole maggiori – dove potremo avviare molteplici missioni secondarie oltre che affrontare una serie di missioni per persone sempre diverse. Le missioni sono le classiche, si va dal raggiungere e proteggere un compagno al distruggere un’attività nemica o rubare armi ed oggetti alle gang avversarie per far scoppiare la lotta nel vero e proprio senso della parola. Ogni missione ha una vita propria e tutto ciò che avremo prima non lo porteremo all’interno della missione, così come tutto ciò che otterremo in una missione scomparirà alla sua conclusione – alleati al nostro fianco, armi particolari, attenzione della polizia ed altro.
L’opera di Volition tuttavia non fa della trama o delle missioni il suo punto di forza, a farla da padroni a Steelwater è lo spettacolo e per questo gli sviluppatori hanno studiato un sistema che premi ogni azione fuori di testa che faremo, dal saltare sopra un passante per poi picchiarlo al volare attraverso il finestrino o parabrezza per metterci alla guida di un’auto e molto altro. Spicca qui, sopra ogni altra cosa, il combattimento corpo a corpo oltre a quello con le armi da fuoco. Avvicinandoci ad un pedone o un nemico potremo avviare lotte ravvicinate in cui eseguire potenti colpi che si sviluppano in brevi Quick Time Event. Si tratta di colpi come il saltare sulla schiena di un avversario per usarlo come slittino o prendergli al volo la faccia e sbatterla a terra per poi metterci in posa per una foto a terra come se nulla fosse successo. Per ogni azione otterremo dei punti e questi ci consentiranno di migliorare le abilità del nostro alter ego e della nostra gang – da una resistenza maggiore ai danni sino ad uno scatto più ampio.
Il vero fiore all’occhiello dell’opera di Volition è l’editor, dal personaggio ai veicoli, passando per abiti, edifici e il nostro gruppo. Grazie all’editor del personaggio su cui metteremo le mani praticamente da subito potremo modificare decine e decine di aspetti, dal colore della pelle all’altezza, passando per peso, forme e taglio di occhi, zigomi, muscoli, capelli, abiti e tanto, tanto, tanto altro ancora – alcuni disponibili da subito, altri sbloccabili aumentando il fattore principale del gioco, ossia il Rispetto. Saremo liberi di creare un alter ego realistico o totalmente impossibile e la scelta iniziale potrà sempre essere modificata in gioco recandosi da un chirurgo plastico – che si farà però pagar fior fiori di quattrini per cambiarci i connotati. Sempre attraverso il Rispetto poi avremo modo di sbloccare tanti negozi nel gioco, da garage per taroccare graficamente e fisicamente le auto sino a negozi di armi dove fare incetta di nuove bocche da fuoco, alcune tradizionali, altre tirate fuori da una mente decisamente fantasiosa.
La longevità offerta da Saints Row: The Third è decisamente ampia, una decina circa le ore richieste per completare la modalità giocatore singolo, più del doppio se si vuole invece puntare al cento per cento conquistando l’intera Steelport e portando a compimento le decine di missioni secondarie e sfide senza logica e regole che l’opera di Volition ci mette a disposizione. La vita di Saints Row: The Third è tuttavia decisamente più ampia. Se si avrà la giusta ironia e intelligenza da non cercare nell’opera di Volition un gioco maturo, ma solo un passatempo per farci due grasse risate in faccia alla realtà, ci ritroveremo costantemente con la voglia di giocare, di andare avanti ancora quei cinque minuti mentre chi ci sta vicino è già con il cappotto indossato e il piede che sbatte a terra per l’impazienza.
La longevità poi viene ulteriormente aumentata dal comparto online. Rimosso del tutto il multiplayer competitivo – qualcosa di cui effettivamente si sente la mancanza – a favore di un online cooperativo a due giocatori dove si potrà, in compagnia di un amico o di un giocatore pescato online al momento, condividere l’intera campagna giocabile in modalità singola o affrontare la modalità “Lorda”, la versione Orda rivista in tema Volition. Si tratta di una modalità classica nata in Gears of War dove i due giocatori dovranno cooperare per eliminare ondate di nemici che da un livello all’altro aumenteranno in numero, abilità e potenza.
UN GRANDE PASSO IN AVANTI
Ottimo il comparto audio forte di un buon doppiaggio in lingua inglese – solo sottotitoli per i non anglofoni – e una colonna sonora ampia e sempre ben azzeccata, missione dopo missione. Ottimi anche gli effetti sonori, realistici quando serve e totalmente fuori di testa quando si accompagnano ad armi e mezzi altrettanto fantasiosi.
CONCLUSIONE
In conclusione Saints Row: The Third è un gioco nella sua più classica definizione. Non vuole far pensare, non offre una trama memorabile, ne un comparto tecnico perfetto o mozzafiato per una o l’altra caratteristica. E’ un gioco semplice, immediato, divertente da morire ed assolutamente senza regole.
VOTO: 8.5 SU 10
This post was published on 14 Novembre 2011 16:26
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