Sei mesi sono trascorsi da quando il nostro Batman ha posto rimedio all’incidente dell’Arkham Asylum eppure Gotham City sembra non avere pace. Hugo Strange si è fatto largo nella vita politica di Gotham arrivando a costruire Arkham City, un intera zona della città adibita a carcere di massima sicurezza in cui contenere tutti i detenuti dell’Arkham Asylum e del carcere di Blackgate. Secondo Strange questa Arkham City avrebbe permesso a Gotham di prosperare libera dalla criminalità.
IL MANICOMIO AMPLIA I SUOI SPAZI
Dopo l’esperienza passata in manicomio gli sviluppatori hanno deciso di farci vivere Batman in prima persona portando l’esperienza super eroica ad un nuovo livello: se nel primo capitolo avevamo la possibilità di esplorare “solamente” il manicomio di Arkham e i suoi cortili, questa volta avremo a disposizione un intera città in cui saremo chiamati ad affrontare ogni sorta di crimine, infatti staccandosi un po’ dal suo predecessore, questo nuovo titolo sull’uomo pipistrello va ad affacciarsi sul free roaming portandoci proprio a vivere ”un giorno da Batman”. Potremo fermare pestaggi, aiutare la polizia, trovare ogni genere di collezionabile e affrontare diverse missioni secondarie che non avranno il sapore di qualcosa che va al di fuori della trama ma di qualcosa che pian piano si sviluppa e la completa.
Batman non si ferma un minuto, sventa continuamente crimini, ferma i malvagi, salva gli ostaggi, soccorre i feriti, Batman è un eroe che ha sempre qualcosa da fare ed è proprio questo che hanno pensato i Rocksteady ricreando una città criminale in cui non c’è mai un attimo di pace, ogni angolo dell’Arkham City è disseminato di sfide, nemici, enigmi, collezionabili insomma una città virtuale in cui il giocatore avrà continuamente qualcosa da fare cimentandosi in sfide sempre diverse che non annoiano e vanno ad introdurre differenti personaggi.
Zsasz torna anche in questo capitolo come il “centralinista killer” addentrandosi nei meandri di Arkham sentiremo squillare un telefono dal quale Zsasz ci informerà che appena riagganciata la cornetta farà squillare un altro telefono della città al quale dovremo rispondere entro un tempo limite pena la morte di un ostaggio. Ogni volta che risponderemo in tempo saremo in grado, attraverso un semplice minigioco che prevede di spostare, su una mappa, il nostro puntatore su quello del killer, di triangolare la sua posizione e porre così fine al suo sadico gioco.
L’osservatore misterioso comparirà in determinate zone di Gotham e una volta scoperto cambierà luogo fino a rivelare la sua identità cioè…
Oltre ai gadget già visti precedentemente e di cui potremo già far uso all’inizio dell’avventura, Batman entrerà in possesso di un fucile elettrico attraverso il quale avremo la possibilità di attivare i vecchi macchinari lasciati senza corrente per la città, che ci permetteranno di aprire porte, spostare oggetti e anche di disarmare gli avversari.
Altro Gadget interessante è la bomba congelante che paralizza i nemici e crea piccole piattaforme di ghiaccio sulle quali il nostro eroe potrà navigare nelle zone allagate.
La città creata dai Rocksteady è frutto di un grande lavoro di studio dei dettagli della saga di Batman, girovagando per questa grande metropoli detentiva potremo infatti assaporare un atmosfera cupa e angosciante a metà tra l’aria che si respirava nell’Arkham Asylum e quella asfissiante della saga Terra di Nessuno, in cui Gotham City viene sconvolta da un cataclisma e quel poco che ne resta viene diviso tra i più grandi Villain di Batman. In ogni angolo è possibile notare un dettaglio o adocchiare un particolare che ci rimandano ad una delle tante avventure che il cavaliere oscuro ha vissuto dalla sua prima incarnazione, nel 1939, ad oggi, ci troviamo nuovamente di fronte ad un capolavoro, un fumetto interattivo mosso da un Unreal Engine che scorre fluido ricreando volti, sguardi, sorrisi, movenze, insomma tutte le espressioni caratteristiche dei personaggi che compiono il balzo da una magnifica Gotham di carta ad una maestosa Gotham virtuale.
Come nel precedente episodio, oltre all’avventura principale avremo la possibilità di combattere nella modalità Sfida, in cui dovremo superare orde di nemici, incrementando l’indicatore combo, oppure eliminarli silenziosamente nelle mappe Predatore.
Arkham City non è solo una delle più belle avventure mai create sull’uomo pipistrello ma anche uno dei giochi d’avventura più belli di questa generazione.
E se ancora non vi basta ecco i 3 motivi per prendere il gioco ad occhi chiusi:
1°-Possibilità di affrontare un avventura alternativa nei panni di Catwoman con tanto di storia, trofei dell’enigmista e missioni dedicate.
2°-Il “fumetto” di Batman che avreste sempre voluto leggere.
3°-C’è il Joker…più folle e pazzo che mai!!!
VOTO: 98/100
This post was published on 19 Ottobre 2011 12:22
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