FORZE SPECIALI PRONTE AD OPERARE!
Dopo il passo falso commesso in Confrontation, Zipper Interactive ha introdotto nuovamente la modalità single player in SOCOM mettendo il giocatore, come accennato, al comando di due squadre composte da due membri ciascuna – cinque membri in tutto dunque, ma di questo parleremo dopo in modo più approfondito. A fare da sfondo all’avventura è un’isola tropicale dove un rivoluzionario sta tentando di soverchiare la democrazia per insediarsi al potere della ricca regione, divenuta tale grazie allo stretto di Malacca, importante via di commercio marittima e stradale. Compito nostro e della nostra squadra ovviamente è evitare che ciò accada e in soli sei giorni dovremo riuscire ad abbattere completamente la forza ribelle ristabilendo così la pace nell’isola.
Quattordici sono le missioni in cui la storia di SOCOM: Forze Speciali si divide, con una longevità media che si attesta tra le sei e le otto ore complessive – comunque variabile a seconda del grado di difficoltà scelto e dell’abilità del giocatore. Seppur scontenti, si tratta tuttavia di uno standard sempre più comune negli shooter di questa nuova generazione.
Ma passiamo alle modalità di gioco partendo dalla modalità cooperativa. “Espionage” e “Takedown” sono le modalità a disposizione dei cinque giocatori. Nella prima sarà compito della squadra recuperare oggetti sulla mappa che verranno posizionati dal sistema in modo casuale ad ogni partita. Nella seconda invece dovremo abbattere il leader dei ribelli con quest’ultimi che ovviamente faranno di tutto per evitarcelo. Quattro invece le modalità multiplayer con supporto sino a trentadue player. Si va dal classico Team Deathmatch (“Suppression”), alla conquista del quartiere nemico (“Last Defense”), sino a cattura la bandiera (“Uplink”) dove le bandiere non sono altro che file di intelligence. Alle tre modalità semplici e già note, si aggiunge una novità per il multiplayer, ossia la modalità “Bomb Squad”.
NE’ BENE NE’ MALE
A livello tecnico SOCOM: Forze Speciali è come il tracciato di una montagna russa. Se da una parte abbiamo una grafica decisamente niente male con ambientazioni ottime, personaggi, oggetti, veicoli e quant’altro realizzato con cura e dovizia di particolari ed un comparto effetti che piace, da un’altra parte c’è un sistema di collisioni che ha dell’assurdo. Al fuoco della stessa arma possiamo vedere rocce sgretolarsi, mentre steccati in legno e corda restano illesi ed offrono una copertura al giocatore più sicura. Allo stesso modo l’intelligenza artificiale risulta generalmente ottima, sia in single player che online, anche se a volte il posizionamento delle squadre risulta ostico a causa di ostacoli sulla mappa o vie possibili ma non considerate dai nostri compagni di squadra.
Discreto il comparto sonoro che offre una buona campionatura delle armi e dei rumori di fondo. Non altrettanto il doppiaggio in italiano che non fornisce lo stesso pathos di quello in lingua originale. Sufficiente la colonna sonora che ci accompagna lungo tutta l’avventura senza mai rendersi pesante o fastidiosa.
CONCLUSIONE
In breve SOCOM: Forze Speciali è un titolo che consente ai novizi di provare uno shooter diverso dal solito e ai veterani del genere di individuare finalmente quel titolo che punta molto sulla tattica piuttosto che sulla forza bruta tipica della cavalleria. Varietà delle ambientazioni, ottimo gameplay, buona grafica e storia intrigante benché poco originale, rendono SOCOM: Forze Speciali un titolo piacevole e particolarmente consigliato a chi vuole restare nel mondo degli shooter, affrontando però il tutto in un modo diverso dal normale.
SOCOM: Forze Speciali è un first person shooter sviluppato da Zipper Interactive e distribuito da Sony. Il titolo è un’esclusiva PlayStation 3 disponibile dal 19 Aprile 2011.
VOTO: 8 SU 10
This post was published on 16 Aprile 2011 18:53
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