A distanza di tredici anni molte cose sono cambiate, dallo sviluppatore al distributore senza ovviamente dimenticare la console. Ciò che non cambia è il titolo e la voglia di stupire. Saranno riusciti gli sviluppatori a mantenere fede alla storia?
TUTTI VOGLIAMO ESSERE BOND, JAMES BOND…
… ma di Bond ne esiste uno solo ed è su questa logica che i ragazzi di Eurocom si sono mossi. Nel 1997, quando GoldenEye uscì come gioco – il film debuttò due anni prima – i panni della spia inglese erano indossati dall’attore Pierce Brosnan, mentre oggi è Daniel Craig a donare faccia e fisico all’agente doppio zero. Questa scelta ha portato Eurocom a rivedere completamente specifici aspetti del gioco, se il Bond del ’97 era un agente che puntava tutto su ingegno ed ironia, quello dei giorni nostri tende più a menare le mani e creare grandiose esplosioni. Seppur non sia stata totalmente modificata, la trama dell’originale GoldenEye è stata pesantemente rivista, dal suo autore originale Bruce Feirstein, sotto molto aspetti e a suo pari anche luoghi, personaggi ed eventi hanno subito delle rivisitazioni fatte per mettere la trama nel mondo della spia inglese del 2010.
Andando al sodo, la storia di per sé segue la stessa sequenza di avvenimenti e fatti dell’originale GoldenEye, il tutto semplicemente mixato in una salsa odierna legata soprattutto alla fisicità del Bond di Daniel Craig. Tutti i livelli che dovremo affrontare dunque presentano un aspetto più moderno e gli stessi personaggi della storia sono stati aggiornati nell’aspetto, ma l’obiettivo principe del gioco è sempre quello di fermare i satelliti GoldenEye. Sfortunatamente non servono molte ore di gioco per ultimare la storia, a parziale copertura di questo difetto però vengono in aiuto ben sei differenti difficoltà di gioco tra cui la modalità “Classic 007”, personalmente quella che ho preferito. In questa modalità il gioco verremo proiettati in un passato che oggi sembra decisamente troppo lontano, nel gioco infatti ogni colpo ricevuto lo subiremo e lo manterremo finché non troveremo i vecchi e cari medikit, non basta dunque star fermi qualche secondo dietro una copertura per recuperare salute. Questo semplice espediente, per quanto banale possa sembrare, rende il completamento della storia un obiettivo decisamente ostico perché dovremo sempre fare la scelta giusta arrivando ad usare le armi solo quando risultano strettamente necessarie.
Parlando di mero gameplay, GoldenEye 007 è un FPS sotto tutti gli aspetti, ed anche uno tra i migliori. Nel gioco c’è un equilibrio tra movimento, esplorazione, stealth ed action ottimamente calibrato e quando ci si ritrova a dover menare le mani o utilizzare le armi, tutto il mondo che ci circonda può esserci di aiuto. Barili esplosivi, serbatoi di camion ed auto, coperture distruttibili, pistole, mitragliette, fucili, lanciarazzi, granate e tanto altro è GoldenEye. La distruttibilità delle barricate e la possibilità di creare grandi esplosioni con pochi proiettili sono due degli aspetti su cui bisogna ragionare sempre di più, a volta infatti la tattica sbagliata può portarci al fallimento, mentre se ci si ferma un attimo, si sfrutta la giusta copertura e tempismo, un passaggio ostico può diventare una passeggiata. A diversificare poi una giocata dall’altra, ci sono anche dei bivi nei livelli, in più occasioni possiamo infatti scegliere di seguire un percorso invece di un altro, affrontando nemici e situazioni differenti. Non sarebbe però Bond se non ci fossero i gadget ed il grandioso orologio di tredici anni fa è stato sostituito da uno smartphone in grado di fare praticamente ogni cosa, funge infatti da semplice cellulare, ma anche da analizzatore, fotocamera, detonatore a distanza, intercettatore, database di riconoscimento facciale e tanto, tanto, tanto altro ancora.
GoldenEye 007 – Trailer di lancio su GamesVideoTV
Bisogna fare poi un discorso a parte per ciò che riguarda la gestione dei controlli. Eurocom ha scelto in merito di dare piena libertà al giocatore che può scegliere se giocare utilizzando il Wiimote con il Nunchuk, accompagnati o meno dallo Zapper, il Classic Controller Pro o di base o un pad del Dreamcast – tra parentesi la limited edition presenta anche un Classic Controller Pro dorato. La migliore periferica risulta essere l’accoppiata Wiimote e Nunchuk, grazie a questi infatti è possibile ad esempio sbirciare oltre gli angoli e la precisione di puntamento è talmente alta da consentirci di chiudere più di un livello con la precisione del 100% di fuoco. Tuttavia gli amanti degli FPS potranno prediligere a priori il Classic Controller Pro, decisamente più simile ad un pad delle console maggiori in tutti, sia fisicamente che come schema dei comandi.
STOP PLAYING WITH YOURSELF!!
Non poteva ovviamente mancare un nutrito comparto multiplayer offline ed online. Se ci si trova tutti davanti alla console, il gioco offre al massimo quattro posizioni in split screen che possono sì divertire, ma anche incavolare non poco i giocatori hardcore per il fatto che a chiunque basta sbirciare il quadrato altrui per vanificare ogni forma di bonus. Decisamente meglio il multiplayer online, che consente di sfruttare la lobby sia per trovare giocatori con cui scontrarsi, che per invitare i propri amici attraverso l’inserimento del Friend Code. Al pari di quello offline, il multiplayer online offre cinque diverse mappe di gioco, una cinquantina di personaggi (generici e legati alla storia), tre modalità di gioco ed una quantità tale di opzioni e fattori di gestione che sono in grado di farci vivere più di un centinaio di modalità di gioco differenti, tra multiplayer liberi, legati a specifiche armi – tra cui il paintball – giochi di squadra o singoli e tanto altro da condividere in tutto tra otto giocatori. Peccato solo che non ci sia assolutamente un supporto vocale alla chat tra i giocatori come avviene per altri giochi. In un multiplayer di questo tipo i giochi di squadra sono all’ordine del giorno e l’impossibilità di comunicare con i propri compagni rende il gioco decisamente meno divertente.
Ottima la resa tecnica del multiplayer online, nelle giocate effettuate non abbiamo notato rallentamenti, anche se bisogna dire che la quantità di utenti connessi nei server è sicuramente stata inferiore rispetto a quanti ce ne saranno dopo la release del titoli. Un ottimo aspetto del comparto multiplayer riguarda i punteggi, le classifiche ed i miglioramenti che si ottengono allo stesso modo dei maggiori FPS sul mercato, ossia con i punti esperienza. Ogni nostra azione online ci consente di ottenere dei punti che accumulandosi ci faranno salire di grado redendo disponibili nuovi personaggi, armi o bonus da sfruttare per ottenere dei vantaggi rispetto ai nostri avversari.
UN MOTORE A REAZIONE SU DI UNA BICICLETTA?
Graficamente e tecnicamente GoldenEye 007 è superbo, ed è nella sua superbia che pecca pesantemente. Gli sviluppatori hanno generato il gioco non calcolando correttamente i limiti tecnici della console di Nintendo, cosa che si può notare facilmente nei momenti di gioco più concitati dove, esplosioni, nemici e proiettili, compaiono su schermo in grande numero. Il calo di framerate che si nota in questi momenti di gioco è palese ed anche eccessivo, nulla che arrivi a rovinare effettivamente la giocabilità, ma l’occhio ne risente ed anche un bel po’. A riparare al danno però ci sono i momenti in cui ci muoveremo in modo stealth con le ambientazioni che vivono tutt’intorno a noi, la grafica non è certo in HD, ma la qualità è pari ai capolavori realizzati dalla stessa Nintendo per promuovere la sua console. Pollice recto anche per l’intelligenza artificiale che si comporta in modo egregio ad ogni livello di difficoltà ed approccio scelto per compiere la missione – maggiore è la difficoltà, maggiore sarà l’aggressività del nemico, anche se sceglieremo di agire in modalità stealth.
Complessivamente buono, ma non eccelso, il comparto audio che presenta una più che discreta soundtrack a fronte di un doppiaggio leggermente sottotono – doppiaggio che tra parentesi è disponibile solo in lingua inglese, cosa che obbliga i non anglofoni a perder tempo nel leggere i sottotitoli.
CONCLUSIONE
GoldenEye 007 è senza ombra di dubbio un titolo che attira principalmente i giocatori ventenni e più in grado di ricordarsi dell’opera di RARE su Nintendo 64. Ciò non toglie però merito ad Eurocom che ha avuto il coraggio di prendere un titolo storico e riproporlo in una salsa nuova ed allo stesso tempo dai gusti antichi.
In conclusione, sono ben pochi i difetti di questo nuovo GoldenEye 007, tutti incentrati su un comparto tecnico che deve sottostare ad una console non in grado di far girare tutto ciò che compare su schermo. Tuttavia, l’opera di Eurocom è senza ombra di dubbio il miglior FPS in circolazione per Nintendo Wii e scommetto che lo sarà per un bel po’ di tempo, quindi correte a comprarlo.
Il gioco è disponibile in esclusiva per console Nintendo Wii e DS.
VOTO: 9 su 10