Recensione di Alessio Arciola
Dopo un anno di attesa il brand MotoGP pubblicato da Capcom ritorna sul mercato sviluppato questa volta da Monumental Games, casa dedita ai MMO che ha però inglobato molti dipendenti della Climax, casa di sviluppo originaria della serie MotoGP – nel 2008 il titolo venne invece sviluppato dall’italiana Milestone. Con questo cambio di sviluppatore la serie MotoGP abbandona il campo della simulazione tornando sui binari ben saldi del mondo arcade. Seppur non si possa definire tale scelta un errore, questo passo indietro ha portato sicuramente il gioco a soffrire di qualche problema in più, offrendo però al contempo qualcosa di nuovo e decisamente ben congegnato.
CASCO BEN ALLACCIATO, LUCI ACCESE ANCHE DI GIORNO E PRUDENZA… MAI!
Come abbiamo accennato nell’introduzione, la principale differenza tra l’opera di Milestone e quella di Monumental Games è il modello di guida. Se in passato infatti si aveva una simulazione a più livelli – si potevano scegliere tre modelli di guida da arcade a simulativo – oggi tale scelta è stata completamente rimossa dando al giocatore esclusivamente la guida arcade. Questa scelta ha portato diversi aspetti negativi nella guida, a partire dalle collisioni e dalle cadute, scivolare giù dal sellino è difatti pressoché impossibile in pista a causa di una fisica mal gestita ed una presa a terra della moto decisamente esagerata – l’unico modo in cui ci siamo riusciti a cadere è stato dando gas in piega sulla ghiaia fuori pista. La stessa animazione con cui il pilota viene sbalzato dalla moto non rispetta i canoni della fisica, è difatti impossibile che con una scivolata a 20 km/h un pilota venga sbalzato in aria per diversi metri, eppure questo capita nel gioco.
A salvare il salvabile ci pensano però le modalità di gioco, una in particolare, ossia la Carriera di cui parleremo meglio dopo. Oltre a questa modalità sono presenti le modalità Campionato che ci permette di indossare la tuta di un pilota del motomondiale a scelta tra le classi disponibili ed affrontare nei suoi panni un’intera stagione. A questa si affianca la modalità definita Arcade in cui il giocatore parte sempre dall’ultima posizione ed attraverso azioni positive come sorpassi, velocità medie alte, utilizzo delle scie e così via sblocca man mano moto migliori e categorie superiori. Infine è presente anche il classico Attacco al tempo in cui sfruttando un ghost il giocatore dovrà cercare di chiudere il giro sul tracciato in tempi di volta in volta più bassi per sbloccare nuove sfide ed altri tracciati.
Torniamo a quanto di meglio ha da offrire MotoGP 09/10, ossia la Carriera. Questa modalità permette al giocatore di creare da zero un pilota e la sua scuderia con una personalizzazione totale del team, dalla nazionalità ai colori di moto e tuta. Una volta selezionata la moto del costruttore si passerà al campionato cominciando ovviamente dalla classe minore del motomondiale, ossia la 125. Il funzionamento della modalità verrà spiegata passo passo nel gioco dalla voce dello speaker che ci accompagnerà sia in gara che nei vari menu, prima con indicazioni in merito alle personalizzazioni e alle opzioni disponibili e poi, una volta in gara, con indicazioni che spiegano come sarà possibile migliorare la valutazione del pilota. In gara ogni azione compiuta dal giocatore sarà registrata e valutata sia in negativo che in positivo ed a fine gara la somma di questi punti fornirà un punteggio che andrà ad indicare l’esperienza del pilota – sistema utilizzato in moltissimi giochi di corse, sia a due che quattro ruote. Agli aspetti positivi delle gare come sorpassi, uso delle scie, piazzamenti sul podio si andranno ad aggiungere anche degli obiettivi casuali che verranno di volta in volta attivati in gara stessa. Questi obiettivi vanno da sorpassi su determinati piloti al mantenimento di una specifica velocità media per un tratto del circuito o al rispetto della traiettoria migliore di gara. Concludendo positivamente uno di questi obiettivi bonus otterremo dei punti in più che si andranno ad aggiungere alla valutazione a fine gara, fallendo invece quanto richiesto non otterremo punti negativi. I punti negativi si ottengono esclusivamente attraverso errori o guida scorretta, uscendo infatti dal tracciato, cadendo e sbattendo contro le moto dei nostri avversari otterremo dei punti negativi che andranno ad abbassare a fine gara il punteggio ottenuto per la crescita del pilota.
Maggiori saranno i punti che otterremo al termine di ogni gara, maggiore sarà l’esperienza del nostro alter ego ed è attraverso l’esperienza che potremo migliorare la nostra condizione così da accedere a pezzi migliori per la moto, tecnici per lo staff che permetteranno una migliore messa a punto ed addetti stampa sempre più abili che ci permetteranno di ottenere sponsor migliori e contratti più remunerativi che sbloccheranno nuove moto, prima della stessa classe e successivamente delle classi superiori. Grazie a tutti questi aspetti quindi la Carriera in MotoGP 09/10 si presenta come una modalità più profonda, ben distante dal semplice scendi in pista e vinci visto in passato. A rendere tutto più complicato ovviamente c’è l’IA sviluppata dai ragazzi di Monumental Games. Se nelle classi minori i nostri avversari saranno particolarmente aggressivi buttandosi anche addosso a noi pur di farci perdere velocità, traiettoria e gara, man mano che saliremo di classe ci troveremo con avversari sempre meno aggressivi, ma decisamente più abili e capaci di sfruttare al meglio staccate e traiettorie per superarci in modo pulito e con classe.
Alle varie modalità in single player di cui abbiamo parlato, MotoGP 09/10 offre anche una modalità a due giocatori in locale sfruttando lo split-screen (sia verticale che orizzontale, la scelta spetta ai giocatori). E’ presente inoltre una modalità di gioco in multiplayer, modalità in cui potremo scontrarci non con due, non con sei ma con ben venti diversi giocatori sulla pista ed in contemporanea – modalità che purtroppo non è stato possibile testare a causa della mancanza dei giocatori necessari per avviare la gara.
GAS A MANETTA
A livello tecnico la creatura di Monumental Games riprende effettivamente vita dal passato. A causa del modello di guida prettamente arcade in pista diventa impossibile cadere e la gestione dei pesi, della velocità e della fisica in generale sembra esser stata abbozzata ed anche malamente – lo stesso sistema dei controlli per cui è obbligatorio raddrizzare manualmente la moto senza che sia essa ad alzarsi per le normali leggi fisiche, fa storcere un po’ il naso. Stesso discorso per il comparto grafico che soffre di alti e bassi continu. La quantità di poligoni per la realizzazione delle moto è decisamente diminuita rispetto a due anni prima, cosa che ha causato una quantità di dettagli su moto e piloti decisamente inferiore. I tracciati invece sono generalmente ben realizzati ed ottimamente riproposti ad eccezione delle gare in notturna dove i fondali non sono altro che sfondi neri intervallati dai lampioni di luce.
Il comparto audio offre infine un buon mix musicale in grado di tenere alta l’attenzione del giocatore mentre gli effetti sonori di motori e cadute – quelle poche che si potranno fare – lasciano un po’ con l’amaro in bocca visto che non presentano particolare cura ed attenzione. Allo stesso modo la voce dello speaker che ci accompagna durante le nostre scorribande in pista non sembra esser stata particolarmente curata data la quantità di loop a cui siamo andati incontro.
CONCLUSIONE
Come ogni scelta, anche quella adottata da Capcom ha i suoi pro ed i suoi contro. Il cambio di sviluppatore ha portato a MotoGP 09/10 la modalità carriera che tutti si aspettavano di avere, purtroppo però un solo aspetto positivo non può certo andare a coprire tutti i nei negativi del comparto tecnico – grafica e controlli in primis. La mossa ottimale, vista ovviamente con il senno di poi, sarebbe stata quella di lasciare il brand tra le mani di Milestone fornendo a quest’ultima i mezzi per sviluppare al meglio ciò che mancava in passato.
In conclusione MotoGP 09/10 non può essere definito un totale flop, il gioco riesce a coinvolgere nonostante la sua natura arcade e chiudendo un occhio verso il comparto tecnico, ci si ritrova di fronte ad un gioco che permette di divertirsi con i bolidi del motomondiale ed i suoi protagonisti.
Il gioco è disponibile per console Sony PlayStation 3 ed Xbox 360.
Voto: 6.75 su 10