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Pubblicato in: News

Borderlands Mad Moxxi’s: Recensione

Recensione di Fabiano “Deimos” Zaino

Dopo qualche mese dall’uscita ufficiale di Borderlands, i programmatori di Gearbox hanno mantenuto pienamente la parola sulle aggiunte di nuovi contenuti per la loro ultima fatica. Il gioco in questione è uno dei più ricchi dal punto di vista dei contenuti aggiuntivi tramite DLC. Non solo è uscito da poco meno di un mese la prima espansione ma ora ci “tocca” comprare (al prezzo di otto euro) anche questo succoso Mad Moxxi’s che, a differenza del precedente, aggiunge tre arene (hellburbia, angelic ruins, the gully) in cui combattere allegramente.     

SIAMO MICA TORNATI AL TEMPO DEI ROMANI?
Come detto due righe sopra, Mad Moxxi’s non è una avventura alternativa al gioco principale ma è un pacchetto aggiuntivo che aggiunge tre arene ben distinte dove darsele di santa ragione: una sorta di torneo dove dovremo affrontare e sconfiggere nemici sempre più forti e numerosi. Ovviamente, come si può ben pensare, benché il titolo possa sempre essere giocato in single player, in questo specifico caso, sarebbe meglio affrontarlo in co-op on-line.

Come nel precedente DLC, anche in questo caso, la trama principale punta tantissimo sullo scanzonato e sul divertente sempre rimanendo ancorato alla violenza ludica da humor nero. Andremo cosi a conoscere il personaggio femminile di Mad Moxxi che altro non è che una vedova (di tre mariti…chissà che fine hanno fatto…) che ha creato delle arene per divertirsi e per divertire la sua gente con scontri brutali all’ultimo sangue. La base degli scontri è dunque un Underdome principale dove sarà possibile commerciare prima di iniziare ogni scontro, comprando armi o armature di diversa fattura e resistenza o potenza a seconda delle armi scelte.

Ovviamente però, c’è da dare un consiglio a tutti gli utenti che vorranno affrontare le varie arene, qui il gioco riesce a subire una impennata di difficoltà anche abbastanza crescente ed è dunque consigliato a tutti quegli utente che sono arrivati al 40 o 45esimo livello come personaggio: di modo da raggiungere e superare la soglia del 50esimo. I round che ci troveremo ad affrontare nelle varie arene, sono divisi in 5 ondate di nemici ognuna per un totale di 5 combattimenti ben distinti – quello che colpisce delle varie aerene, sarà principalmente la caratterizzazione di ogni squadra: se già nel primo Borderlands avevamo notato delle affinità con i vari film di Mad Max, qui troviamo anche una scheggia di follia degna de I GUERRIERI DELLA NOTTE o ancora, le bande psicopatiche de ARANCIA MECCANICA. Notevole dunque la scelta stilistica dei vari nemici che ci attendono. Come notevole sarà la scelta del Boss finale che ci aspetta a braccia aperte per ogni round. Violenza continua dunque e senza sosta, riposarsi fra un round e l’altro e scegliere le tattiche giuste, non è mai stato cosi importante.

Ancora, sappiate che per ogni round, la simpatica Mad Moxxi, selezionerà un set di regole che andranno rispettate e qui si va veramente dall’idiozia più strana alla pazzia più esaltante, con armi sempre diverse a seconda dei vizi o capricci del padrone di casa. Per farvi un esempi pratico, sappiate che si potrà giocare con delle armi potentissime, altre scarse, senza scudi, uccidere in slow motion o addirittura affrontare orde di nemici a velocità doppia…un vero putiferio di opzioni.

BELLA STA ARENA          
Sul piano visivo, poco da dire rispetto al gioco principale e al primo DLC uscito.
La grafica generale è rimasta praticamente invariata ma quello che rende la differenza è il design delle tre arene che visiteremo: ogni posto, ogni angolo o anfratto è stato studiato per dare riparo o per tendere una trappola. Anche le texture generali non hanno subito grossi interventi ma la varietà delle varie squadre è davvero unica, cosi come la pazzia di alcune divise o di alcune pitture facciali. Le arene, come vi dicevo, saranno tre e tutte ben distinte sul piano grafico ed architettonico: Hellburbia sarà composta da un insieme di edifici di modo da offrire scontri claustrofobici e intensi. Abbiamo poi una architettura aliena o fantascientifica per quella chiamata Angelic Ruins e per ultimo, The Gully farà la felicità di chi si porta sempre dietro un fucile di precisione, visto che il suo level design è composto principalmente da edifici che si sviluppano in verticale. Per il resto, nulla è cambiato, anche dal punto di vista sonoro siamo sempre su ottimi livelli, memorabili i discorsi che farà Mad Moxxi nelle sue presentazioni.



This post was published on 17 Gennaio 2010 16:54

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