Una marea di personaggi celebri della cultura pop diventeranno di pubblico dominio: ecco cosa accadrà da ora in avanti.
Tutti sanno che una proprietà intellettuale di qualsiasi genere può essere protetta dal diritto d’autore che impedisce ad altre persone di modificare, utilizzare a proprio piacimento o spacciare per proprie creazioni di altre persone; il copyright è molto diffuso in ambito cinematografico e artistico in generale, ma non tutti sanno che questa protezione non dura per sempre, ma ha effettivamente una data di scadenza che può seguire un doppio criterio.
Il diritto d’autore svanisce automaticamente in due casi: dopo 75 anni dalla morte dell’autore oppure dopo 95 anni dalla realizzazione dell’opera; se anche uno di questi due criteri viene rispettato allora l’opera diverrà di dominio pubblico, ovvero potrà essere utilizzata a piacimento da chiunque senza violazione di alcun diritto e senza dover pagare alcuna cifra all’autore originale della proprietà intellettuale.
Ogni anno questo fa sì che molte opere anche famose diventino di pubblico dominio: ad esempio lo scorso anno la prima versione di Topolino, quella apparsa nel celebre corto “Steambot Willie“, è diventata effettivamente di dominio pubblico a partire dal 1° gennaio 2024: un epilogo che ha colpito anche altre opere e personaggi, come ad esempio Tigro di Winnie the Pooh e anche a partire da quest’anno molte mascotte famose sono diventate gratuite.
Dal 1° gennaio 2025, dunque praticamente da qualche giorno, diverse mascotte e personaggi di opere d’intrattenimento, anche famose, sono diventate di pubblico dominio e dunque sostanzialmente sarà possibile utilizzarle gratuitamente senza incappare in alcuna sanzione o denuncia; se lo scorso anno è toccato a Topolino e Tigro, quest’anno un’altra serie di personaggi famosi ancora oggi non saranno più protetti dal copyright.
Il primo, nonché uno dei più celebri di questa lista, è sicuramente Braccio di Ferro o, per chiamarlo col suo nome originale, Popeye: il famoso marinaio forzuto ghiotto di spinaci è apparso per la prima volta nel 1929 in “Thimble Theatre” nella striscia a fumetti ideata da Elzie Crisler Segar; essendo passati 95 anni dalla distribuzione di quell’opera allora quella versione di Popeye è diventata di ordine pubblico e molti artisti sono già a lavoro per creare degli horror con protagonista il marinaio.
Bisogna specificare che SOLO quella prima versione di Popeye potrà essere utilizzata in maniera gratuita, dato che le versioni successive apparse nelle serie animate o in altre strisce a fumetti sono ancora sotto protezione del diritto d’autore; è lo stesso principio per cui Disney non ha perso completamente i diritti su Topolino, ma semplicemente su quella versione apparsa in “Steambot Willie” e a partire da quest’anno anche su quella apparsa in “The Karnival Kid” del 1929, che presenta la prima versione parlante di Mickey Mouse.
Braccio di Ferro non è l’unico a perdere il diritto d’autore quest’anno dato che in sua compagnia c’è anche TinTin: il giovane reporter protagonista della serie a fumetti “Le avventure di TinTin” ideata dal fumettista belga Hergé è diventato di pubblico dominio dato che anche questo personaggio è stato ideato dal suo autore nel 1929.
This post was published on 8 Gennaio 2025 21:00
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