Se cerchi video musicali su Spotify occhio perché potresti trovare del porno

il porno arriva su Spotify

Occhio quando cercate video musicali su Spotify: un utente di Reddit ha mostrato i risultati di una sua ricerca e si tratterebbe di video pornografici. Ma com’è potuto succedere?

È celebre sul web, una delle tante citazioni del dottor Perry Cox, personaggio estremamente apprezzato della serie TV Scrubs, secondo cui “sono convinto che se togliessero tutti i siti porno da internet…rimarrebbe un solo sito su cui sarebbe scritto ‘RIDATECI IL PORNO!“. Una chiara iperbole, che non può però prescindere da un importante fondo di verità.

Cox Scrubs
Cox è la via

La pornografia è ormai un fattore umano estremamente presente nella vita di tantissime persone, che volenti o nolenti si ritrovano a consumarne giornalmente. Si sono moltiplicati, negli ultimi anni, gli studi che affrontano l’argomento relativo alla dipendenza da porno e, tra sostenitori della libertà sessuale e detrattori delle pratiche di tali industria, vi è un gran dibattito estremamente polarizzato.

Nessuno però si sarebbe mai potuto aspettare di ritrovarsi contenuti a luci rosse anche su Spotify.

Spotify caldo a 5 km da te

Un utente su Reddit, negli scorsi giorni, ha segnalato una situazione decisamente singolare: cercando un brano della rapper M.I.A. sono apparsi dei video dal contenuto pornografico, tra i risultati suggeriti. Subito l’utente ha condiviso la notizia, ma vogliamo subito frenare i più curiosi dato che, al momento in cui scriviamo, quei contenuti sono stati rimossi.

Nonostante per molti potrebbe giungere come una novità, non è certo la prima volta che Spotify, il colosso dello streaming musicale, si ritrovi ad avere a che fare con video simili e diversi sono gli account che sono stati riconosciuti rei di aver caricato contenuti inappropriati: uno degli account coinvolti in questo specifico caso, è passato dal caricare audio erotici, fino ad allargare la sua area d’interesse anche ai video; un altro account, il cui nome era costituito da un lungo codice alfanumerico, pubblicava video osé spacciandoli per puntate di podcast.

Spotify schermata iniziale
Occhio ai consigliati

A rispondere sul caso, è stata una portavoce di Spotify, tale Laura Batey che ha spiegato che i contenuti sono stati subito rimossi dopo la segnalazione, per violazione delle linee di condotta del servizio. E proprio su questo punto, sono tanti a interrogarsi e a darsi una risposta abbastanza chiara: il team di Spotify, non controllerebbe ogni singolo contenuto caricato sulla piattaforma e, considerando quanto facile sia caricare contenuti, non è poi così strano ritrovarsi video e audio inappropriati.

D’altronde, Spotify al momento non ha nemmeno un tasto apposito per le segnalazioni degli utenti e, l’unico modo per mettersi in contatto con i piani alti, è estrapolare l’URL del contenuto che si vuole segnalarlo, andando sulla pagina web del Supporto di Spotify .
Meglio armarsi di cuffie.