Il game director di Remedy ha finalmente rotto il silenzio sul sequel di Control e sull’interconnessione con gli altri giochi.
Il 2025 si prospetta essere un anno di grandi uscite videoludiche e molti videogiocatori si aspettano un grande colpo anche da parte di Remedy: la software house di finlandese a marzo del 2024 aveva presentato la roadmap dei progetti futuri che sarebbero usciti nel corso di quest’anno o che comunque sarebbero entrati in una fase produttiva più avanzata e tra questi c’era chiaramente anche Control 2.
Il sequel del titolo con protagonista Jesse Faden è stato annunciato ufficialmente nel 2022, a tre anni di distanza dalla prima iterazione, ma da allora non è stato ancora mostrato nulla di concreto del gioco; gli sviluppatori hanno comunque tranquillizzato i fan dicendo che lo sviluppo procede a gonfie vele e chissà se proprio nel 2025 non ne sapremo di più di questo tanto atteso seguito.
Un’altra risposta che i fan vorrebbero da Remedy è se effettivamente Control 2 sarà collegato ad altri giochi della software house come il recente Alan Wake II o i prossimi remake di Max Payne 1 e 2: a questo dubbio ha già risposto di recente Sam Lake, game director di Control e degli altri titoli citati firmati da Remedy Entertainment.
Il Remedy Connected Universe continuerà a esistere, parola di Sam Lake
Sam Lake ha tenuto di recente un’intervista con IGN dove ha parlato di Control 2 e di altri progetti futuri di Remedy, citando anche il famoso Remedy Connected Universe, ovvero l’idea secondo la quale tutti i titoli sviluppati dalla software house finlandese siano in realtà facenti parte dello stesso universo e dunque collegati fra loro in qualche modo: sebbene possa sembrare una teoria dei fan, è in realtà un dettaglio fortemente voluto dagli sviluppatori e l’hanno anche fatto intendere con diversi elementi all’interno dei giochi.
Lake, all’interno dell’intervista, ha infatti detto che l’idea dell’universo condiviso di Remedy è nata solo negli ultimi anni, proprio con Control e Alan Wake, e che dunque l’intenzione è quella di sviluppare questa idea in futuro sia con Control 2 che con progetti futuri; allo stesso tempo, però, il director ha sottolineato come l’intenzione della software house è quella di creare giochi che stiano in piedi anche da soli e inserire questi collegamenti dunque solo per i più veterani.
Da queste dichiarazioni, dunque, è lecito aspettarci un Control 2 dalle caratteristiche molto simili rispetto al primo capitolo, ovvero un titolo stand alone con qualche collegamento con l’universo condiviso di Remedy, magari proprio con Alan Wake II che è l’ultimo gioco della software house uscito in ordine cronologico.