Le 3 migliori console portatili retrò per giocare a tutto quando vuoi e dove vuoi

console portatili pockiet in tasca

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La maggior parte degli appassionati di videogiochi sono sempre alla ricerca delle massime prestazioni e del fotorealismo all’interno dei titoli, una linea di pensiero anche confermata dalle aziende stesse che cercano sempre di offrire ai giocatori hardware sempre più potenti: nonostante questo però resta ancora viva la passione per il retrogaming.

Il retrogaming non è solamente la volontà di recuperare vecchi giochi del passato, ma più che altro il desiderio di toccare con mano e provare per la prima volta (o magari rivivere le emozioni di un tempo) console, accessori e tecnologie che sono state superate e soppiantate da hardware più prestanti e moderni, ma che allo stesso tempo hanno quel retrogusto di nostalgia che non guasta mai.

Anche per questo negli ultimi anni si è diffusa la produzione di console mini ispirate alle piattaforme di un tempo, come l’Atari o la prima PlayStation, ma in questo caso vi presentiamo tre console portatili che sono dotate di un aspetto retrò, sia dal punto di vista estetico della scocca esterna che dal punto di vista del sistema operativo.

Il retrogaming a portata di mano con queste console retrò

Nitebeam

console portatile vintage 1

La prima console che vi presentiamo è la RG35XX di Nitebeam che, come potete ben vedere dall’immagine, ha un aspetto inconfondibile: la scocca esterna e la disposizione dei tasti, infatti, richiamano in maniera fedele la prima versione del Game Boy pubblicata nel 1989 e arrivate dalle nostre parti l’anno successivo.

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Al di là dell’aspetto esteriore molto retrò, anche i titoli presenti al suo interno hanno un grande sapore nostalgico: supporta infatti oltre 5400 giochi provenienti dalle piattaforme più disparate tra cui PlayStation 1, Game Boy Color, Game Boy Advance, PSP e molte altre ancora; a differenza del Game Boy presenta chiaramente tecnologie più moderne come lo slot per una scheda di memoria e l’ingresso USB-C per la ricarica della batteria.

Anbernic

console vintage anbernic

Il modello RG35XX H di Anbernic è invece diverso nell’aspetto rispetto a quello precedente dato che unisce elementi di più console retrò come il Game Boy Pocket, il Neo Geo portatile e anche PSP; l’hardware presenta 5515 giochi preinstallati provenienti da diverse console di retrogaming come PS1, PSP e Dreamcast.

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Si tratta di una console perfetta per i lunghi viaggi non solo per la grande quantità di titoli presenti al suo interno, ma anche per la batteria da 3300 mAh che presenta un’autonomia di circa 8 ore, chiaramente ricaricabile attraverso un cavo USB-C; può anche trasformarsi all’occorrenza in una console fissa collegandola alla TV con cavo HDMI dato che supporta anche il gioco tramite controller.

XiFanHo

console portatile vintage 3

XiFanHo presenta invece la sua console Miyo Mini Plus che anche in questo caso richiama la forma e la disposizione dei tasti del Game Boy, anche se in questo caso la scocca richiama molto di più quella della versione Color uscita qualche anno più tardi; presenta uno schermo IPS HD da 3,5″ con risoluzione 640×480.

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La console presenta un sistema operativo Linux che offre ai giocatori dieci emulatori delle più famose e disparate console con la possibilità anche di inserire altri software grazie alla scheda di memoria da 64 GB venduta insieme alla console; anche in questo caso il tutto è supportato da una batteria da 3000 mAh ricaricabile tramite cavo USB-C.

Se queste console dall’aspetto “retrò” vi hanno fatto venire la nostalgia e volete provare qualche altro prodotto ispirato a tecnologie che non esistono più anche al di fuori del mondo dei videogiochi allora potete dare un’occhiata a queste macchine fotografiche Polaroid in sconto.

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