Dopo la cancellazione di The Acolyte – La Seguace dopo una sola stagiona, è stato Alan Bergman, copresidente di Disney, a spiegare le ragioni dietro alla drastica decisione.
Il brand di Star Wars è tra i più longevi e amati di tutto il panorama cinematografico e le motivazioni sono diverse: sin dal primo film, in quel lontano 1977, furono in tanti ad affezionarsi alle vicende spaziali partorite dalla mente di George Lucas, a quei personaggi che sarebbero entrati nell’immaginario collettivo, tra frasi iconiche e una storia dagli emozionanti risvolti. Una vera favola spaziale.
Col passare degli anni, l’universo di Star Wars si è espanso, arrivando a toccare altri medium come il fumetto, il videogioco e ovviamente, la televisione. Le serie TV ambientate nell’universo di Star Wars, hanno continuato a moltiplicarsi negli anni, con apprezzamento purtroppo altalenante: mentre sono in tanti coloro che hanno apprezzato Skeleton Crew, le critiche più acide sono state riservate alla serie dedicata al mondo dei Sith, The Acolyte.
Dopo la cancellazione della serie, tante sono state le teorie su cosa abbia comportato una decisione simile ma adesso, sono stati i vertici Disney a dare una versione ufficiale dei fatti.
The Acolyte, la serie ambientata nell’universo di Star Wars, le cui vicende prendevano luogo 100 anni prima degli eventi di Star Wars: Episodio I – La Minaccia Fantasma, con al centro tutto ciò che riguardava i Sith, è stata cancellata dopo una sola stagione. Otto episodi, usciti direttamente su Disney+, che hanno portato l’opera di Lucasfilm e Disney a fronteggiare una situazione drastica.
Nonostante fossero in tanti a non apprezzare la serie, palesando tale insofferenza tramite post su post sui social, non era ancora arrivato un chiarimento ufficiale sulle motivazioni che avrebbero condotto alla chiusura dei lavori sulla serie, dopo una singola stagione. Per fugare ogni dubbio e mettere a tacere le voci di internet, è stato proprio il copresidente di Disney, Alan Bergman, a farsi carico di dare una spiegazione ufficiale su come sia andata.
In una recente intervista per Vulture, Alan Bergman in veste di copresidente di Disney Entertainment, ha dichiarato:
“Per quanto riguarda Acolyte, eravamo felici della nostra performance, ma non abbiamo ottenuto i risultati di cui avevamo bisogno, molto francamente, per produrre una seconda stagione. Questa è la ragione per cui non l’abbiamo fatta”
Una spiegazione forse esigua, che pare concentrarsi molto sulle conseguenze piuttosto che sulle cause del fallimento di Acolyte. Per quanto riguarda Skeleton Crew e un’eventuale seconda stagione, Bergman si è mostrato molto cauto, dicendo che la serie è attualmente “in process” e che dunque, nonostante sia stato notato un particolare gradimento e dei numeri in crescita, è ancora tutto da vedere.
This post was published on 26 Dicembre 2024 21:00
Un'inattesa collaborazione tra Fortnite e Cyberpunk 2077 infiamma i fan. Ecco tutto ciò che sappiamo…
Volete iniziare a utilizzare la friggitrice ad aria ma non sapete da dove iniziare? Philips…
I consumatori che riscaldano casa con una caldaia a gas dovranno prepararsi a nuovi rincari:…
La saga di Octopath Traveler ha raggiunto, nel 2024, un nuovo grande obiettivo di vendite.…
Il 2025 sarà caratterizzato da un'ondata di aumenti delle tariffe per le connessioni a internet.…
Da parte di Unipol arriva un regalo di Natale rivolto a tutti che rappresenta una…