Se ti compare questo su Google Calendar stanne alla larga: è una truffa

Truffa informatica su Google Calendar
Se ti compare questo su Google Calendar stanne alla larga: è una truffa - player.it

Ora le insidie informatiche contaminano anche Google Calendar: dietro l’invito imprevisto può nascondersi una truffa.

Moltissimi utenti hanno imparato a sfruttare le funzioni del servizio di gestione del calendario online fornito da Google. Lo strumento utilissimo per organizzare, pianificare e condividere appuntamenti ed eventi, potrebbe tuttavia essere terreno fertili per le frodi informatiche.

Con Google Calendar ogni utente può creare eventi e appuntamenti, specificando data, ora, luogo e descrizione dell’avvenimento. Tale evento può essere condiviso con amici, colleghi e famigliari, dopodiché è anche possibile permettere agli “invitati” di poter modificare il file-calendario. Allo stesso modo l’utente può ricevere inviti direttamente sul proprio calendario da altri contatti.

Lo strumento è particolarmente versatile e pervasivo. In pratica, Google Calendar può sincronizzarsi automaticamente su tutti i dispositivi usato dall’utente, fungendo anche da funzionalità che invia notifiche e push, dialogando con Gmail, Google Meet e Google Keep.

Bisogna tuttavia sapere che tra gli inviti ricevuti su Google Calendar potrebbero esserci alcune trappole. Di recente si sono diffusi numerosi tentativi di truffa sullo strumento. Si tratta di finti inviti che celano pericolosi tentativi di phishing.

Come difendersi dalla truffa dell’invito falso su Google Calendar

Per non cadere nella trappola è dunque consigliabile verificare il mittente. Bisogna in pratica controlla sempre l’indirizzo email dell’utente che ha mandato l’invito. Se l’interlocutore è sconosciuto, l’invito va inteso come sospetto e, per tale ragione, è meglio evitare di cliccare sui link calendarizzati.

Phishing su Google Calendar
Come difendersi dalla truffa dell’invito falso su Google Calendar – player.it

Se si è in dubbio riguardo alla veridicità dell’invito, si potrebbe visitare l’url suggerito dal link, ma senza cliccarci direttamente, cioè cercandolo sul motore di ricerca. Poi, per creare un livello di sicurezza maggiore, è utile considerare l’aggiunta di filtri. Come per esempio la verifica in due passaggi e la funzione “mittenti noti”. Quest’ultima opzione permette di ricevere avvisi quando si ricevono inviti da mittenti non presenti nella propria lista di contatti.

Le truffe più diffuse inviano e-mail che sembrano provenire direttamente dal servizio di calendario. Si tratta dunque di messaggi che imitano una comunicazione ufficiale da parte di Google, o di Google Forms. In certi casi il mittente sembra avere qualcosa a che fare con Google Drawings. In realtà, i link allegati si riferiscono a siti fasulli che poi richiedono la compilazione di dati sensibili.

La cosa migliore da fare è considerare di disabilitare l’accettazione automatica degli inviti del calendario. Non è difficile. Dal proprio Google Calendar bisogna cliccare su Impostazioni (cioè sull’icona dell’ingranaggio) e da lì andare su “Impostazioni evento”.

Giunti all’opzione “Aggiungi inviti automaticamente”, bisogna cliccare sul menu a discesa e selezionare “No”, in modo che il programma mostri solo gli inviti a cui l’utente ha già risposto. Più sotto, nella sezione “Opzioni di visualizzazione”, è bene assicurarsi che l’opzione “Mostra eventi rifiutati” non sia selezionata, a meno che l’utente non voglia per qualche motivo visualizzarli.