Buoni fruttiferi postali per i minori, ci sono alcune informazioni che tutti devono conoscere prima di aprirne uno. Ecco quanto si guadagna e come funzionano.
Tutti quanti noi, nella nostra vita di tutti i giorni, cerchiamo delle soluzioni che possano permetterci di guadagnare cifre che poi possono essere più o meno importanti. Creare, insomma, delle cosiddette entrate passive. In tal senso, ci sono vari strumenti che possiamo tenere in considerazione e tra questi non si può non riconoscere un certo prestigio ai Buoni fruttiferi postali, che sono opzioni sempre molto gettonate e che hanno tanti vantaggi dalla loro.
Da questo punto di vista, però, c’è da dire che è vero quanto detto fin qui, ma non si può sottovalutare un altro aspetto. Esistono, infatti, varie tipologie di buoni e sta a noi poi scegliere quella che maggiormente si adatta alle nostre esigenze. Sta diventando sempre più diffusa l’abitudine da parte delle persone di sottoscrivere dei buoni fruttiferi presso Poste Italiane per i propri figli minori per metterli nelle condizioni di avere già, crescendo, un proprio gruzzoletto messo da parte. Ma andiamo a vedere nel dettaglio come funziona e che cosa sapere a riguardo.
Buoni fruttiferi postali, tutti i dettagli per quelli per i minori
Come detto, si tratta molto spesso di una sorta di regalo che i genitori o altri parenti ed amici fanno nei confronti di un minore. Piuttosto che una cosa che possa essere mangiata dal consumismo dilagante, la soluzione in questione rappresenta un qualcosa che resta nel tempo. Il buono fruttifero di Poste Italiane per i minori può essere sottoscritto fino al sedicesimo anno e mezzo di età del bambino, e si può procedere tanto in ufficio quanto online.
L’aspetto estremamente vantaggioso di questo prodotto finanziario è che gli interessi a riguardo crescono fino al compimento del 18esimo anno di età del bambino coinvolto in questo discorso. Fino al raggiungimento, insomma, della maggiore età. Ed il tasso di interesse che viene garantito è davvero molto, molto interessante. Si parla, infatti, addirittura di un 5% come rendimento annuo lordo che può far salire in maniera importante la cifra investita. Con un beneficio notevole da parte del minore.
Quando si può riscattare il Buono in questione?
Nel momento in cui il minore compie 18 anni, si può chiedere il rimborso dello stesso, raccogliendo anche i frutti degli interessi. In caso di buono cartaceo, sarà rimborsato in una sola soluzione. Per quelli dematerializzati, invece, la cifra può essere accreditata anche in più soluzioni, sempre e solo per multipli di 50 euro, per di più senza costi aggiuntivi.