Un caso di omicidio recentemente ha scosso il mondo intero e in tutta questa storia c’è anche lo zampino di un Pokémon.
I casi di cronaca nera, soprattutto quelli che riguardano omicidi e stragi, spesso si diffondono così tanto a macchia d’olio che vanno a toccare punti e argomenti che apparentemente non c’entrano nulla con i casi trattati: ad esempio è capitato più volte di associare la personalità di un’assassino alle sue passioni per cercare di delineare una sua descrizione psicologica e questo è capitato anche con il recente caso dell’omicidio di Brian Thompson.
Per chi non avesse seguito le ultime vicende di cronaca nera, Brian Thompson, amministratore delegato di una società di assicurazioni sanitarie molto importante negli Stati Uniti, la UnitedHealthcare, è stato assassinato a New York lo scorso 4 dicembre; dopo diversi giorni di indagini da parte delle forze dell’ordine si è arrivati a un primo arresto, ovvero quello di Luigi Mangione, un 26enne originario del Maryland, fermato dalla polizia a circa 400 km dal luogo dell’omicidio.
Come spesso capita in questi casi, la notizia dell’arresto di Mangione è rimbalzata su tutti i social e in poche ore sono saltate fuori diversi dettagli sulla vita del 26enne: in particolare è saltato all’occhio il suo profilo personale di X che, come immagine di copertina, ha un college di tre immagini abbastanza particolari e per certi versi criptiche: una sua foto in viaggio, una radiografia di quella che potrebbe essere la sua colonna vertebrale e infine un Pokémon, in particolare Breloom.
Molte persone sui social si sono chiaramente soffermate molto su Breloom, dato che è un’immagine che sembra particolarmente fuori luogo: al di là dell’immagine di lui stesso in viaggi, la foto centrale della radiografia potrebbe essere collegata al movente dell’omicidio che, stando alle prime ipotesi, sarebbe stato commesso poiché aveva bisogno di cure mediche.
L’immagine del Pokémon Fungo originario della regione di Hoenn potrebbe sembrare apparentemente solo un’immagine senza doppio significato, magari inserita lì solamente perché Mangione era un fan di Pokémon e di questa creatura in particolare, ma in realtà secondo una teoria nata sul web e che si è espansa a macchia d’olio nelle ultime ore la scelta di inserire Breloom non sarebbe casuale e sarebbe collegata addirittura a un passo della Bibbia.
Secondo questa teoria, infatti, bisognerebbe considerare il numero del Pokédex di Breloom che è il 286, un numero apparentemente senza significato ma che se scomposto in due parti, ovvero 28 e 6, potrebbe essere ricollegato al passo 28:6 del Libro dei Proverbi nella Bibbia che recita:
“Meglio un povero dalla condotta integra che uno dai costumi perversi, anche se ricco“
Insomma una frase che potrebbe davvero essere ricondotta al movente per cui Mangione ha commesso il suo efferato omicidio.
This post was published on 12 Dicembre 2024 23:00
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