Dall’ultimo report di Mark Gurman nel suo Power On di Bloomberg, parrebbe emergere una collaborazione tra Apple e Sony: il focus sarebbe l’a realtà virtuale, i visori e le tecnologie a essi connesse.
La realtà virtuale in ambito videoludico, è uno degli argomenti più spinosi con cui gli appassionati si ritrovano, spesso, ad avere a che fare. I motivi sono diversi: sulla carta, giocare in realtà virtuale o aumentata, è il sogno di chiunque viva di videogiochi sin dagli albori, potendo sperimentare così la vera immersione in mondi fantastici, controllando l’azione in modo diretto col solo movimento delle nostre mani e del nostro corpo.
Tutto ciò però, poi si scontra con una realtà fatta di costi di produzione altissimi per le tecnologie che dovrebbero rendere tutto possibile, con l’inevitabile conseguenza che, visori e tutto ciò che ne deriva, finiscono per avere costi proibitivi (oltre a richiedere a volte, infrastrutture casalinghe o anche solo ampi spazi per essere utilizzati). Molti produttori di videogiochi, finiscono per non voler investire nella creazione di contenuti per VR o AR.
Un passo avanti però, potrebbe arrivare da una collaborazione enorme, tra due delle aziende più importanti dell’industra tech.
Il VR sull’asse Cupertino – Tokyo
Pare confermata la collaborazione nata tra Apple e Sony, due delle aziende più influenti del mercato tech odierno. A dare conferma del fatto, sarebbe stato Mark Gurman, che in un recente report per la rubrica Power On di Bloomberg, avrebbe parlato dei progetti che intercorrono tra le due società e delle finalità della collaborazione: migliorare vicendevolmente le proprie tecnologie relative alla realtà virtuale.
Nello specifico, il primo passo parrebbe quello di integrare il supporto dei controller PSVR2 sul Vision Pro, progetto partito già da mesi e che sarebbe dovuto già essere annunciato. Per motivi non meglio precisati, l’annuncio ufficiale sarebbe stato rimandato ma, secondo quanto emerso dalle indiscrezioni di Gurman, si parlerebbe di un’operazione enorme, che potrebbe addirittura portare Apple a vendere i controller PSVR2 nei propri Apple Store.
Si tratterebbe tra l’altro, di una collaborazione che avrebbe vari campi applicativi e che non si limiterebbe soltanto ai videogiochi. Apple infatti, starebbe spingendo vari sviluppatori esterni a sfruttare tutta la potenza dei controller PSVR2 di Sony, per ottene una precisione e affidabilità maggiore con software come Final Cut Pro e Adobe Photoshop.
E anzi, si potrebbe quasi pensare che l’utilizzo su app di terze parti, potrebbe essere la strada più remunerativa da percorrere per Apple dato che, lato gaming, sono più le incertezze e i fallimenti. Le vendite di Vision Pro infatti, sono state molto limitate, cosa che ha frenato tantissime software house dall’investire sullo sviluppo di titoli esclusivi.