Il sistema di geolocalizzazione migliorerà sempre di più e questo sarà possibile grazie a Pokémon GO: parola di Niantic.
Google Maps è sicuramente il sistema di geolocalizzazione più utilizzato dalle persone, soprattutto quando si è in giro a piedi o in macchina attraverso i propri dispositivi mobili; si tratta di uno strumento essenziale e che basa la propria tecnologia su quella del GPS, o Global Positioning System, che attraverso un sistema di satelliti che orbitano intorno alla Terra è capace di fornire in tempo reale la posizione geografica precisa di un determinato dispositivo.
Il sistema GPS è utilizzato non solo nella vita di tutti i giorni dalle persone per capire dove si trovano o per avere indicazioni stradali precise, ma è un tipo di tecnologia che spesso è stata sfruttata anche nel mondo dei videogiochi: una delle prima a farlo è stata Niantic che prima con Ingress e poi soprattutto con Pokémon GO ha utilizzato il sistema di posizionamento globale per inserire all’interno dei giochi appena citati la realtà aumentata fornendo agli utenti un collegamento tra il mondo virtuale e quello reale.
L’obiettivo di Niantic per Pokémon GO era quello di permettere ai giocatori di poter vedere le amatissime creature tascabili ideate da Satoshi Tajiri nel lontano 1996 apparire e muoversi nel mondo reale: un obiettivo che nei primi mesi di vita dell’applicazione non funzionava perfettamente con la maggior parte delle persone costrette a disattivare la tecnologia AR per via di malfunzionamenti, ma che a 8 anni di distanza ha raggiunto dei livelli di realismo davvero impressionanti.
Niantic punta ancora più in alto: il sistema di GPS attuale non basta
Al momento in Pokémon GO è presente una copertura quasi totale del mondo intero, ma chiaramente sono presenti ancora tanti luoghi che non sono riconosciuti dall’applicazione o sono riconosciuti solo parzialmente e quindi riprodotti in maniera molto approssimativa: l’obiettivo di Niantic è di eliminare questa approssimazione e di permettere a tutti gli utenti di avere una riproduzione fedele di ogni struttura su Pokémon GO, sia che si tratta di strade che di edifici.
Dato che il sistema GPS utilizzato da Niantic non è abbastanza preciso per compiere questo lavoro, la software house starebbe lavorando a un’intelligenza artificiale in grado di autocompletare le parti mancanti di determinati luoghi per fornire mappe sempre più precise e dettagliate: per fare ciò l’azienda vorrebbe dare in pasto a questa IA una miriade di informazioni su mappe, strutture, edifici, monumenti e tanti altri elementi in giro per il mondo per permettere all’intelligenza artificiale di riprodurre automaticamente luoghi anche quando non catturati dal GPS.
Si tratta di un modus operandi praticamente identico a quello utilizzato per le intelligenze artificiali generative come ChatGPT alle quali si dà in pasto una serie di informazioni che l’IA può utilizzare per poi generare le risposte, in questo caso il funzionamento è il medesimo solamente che al posto di fornire risposte in formato scritto o in formato immagine, vengono riprodotte delle mappe.
Niantic, chiaramente, per fare tutto ciò ha bisogno di questi dati da dare in pasto alla sua intelligenza artificiale e non si può basare solamente su Google Maps e Google Street View che non sono accurati per quanto riguarda i percorsi a piedi (che sono proprio quelli che servono all’azienda di Pokémon GO), allora la software house ha pensato bene di utilizzare i dati dei giocatori che con i loro smartphone hanno scandagliato le zone dove vivono attraverso la cattura di Pokémon, i PokéStop, le Palestre, i Percorsi e tutte le funzionalità presenti nel titolo mobile delle creature tascabili.