L’incontro di boxe più atteso dell’ultimo periodo, quello tra il creator Jake Paul e la leggenda Mike Tyson, ha fatto registrare a Netflix numeri da record. È solo l’inizio di un nuovo corso per il colosso dello streaming?
Che siate o meno amanti della nobile arte della boxe, negli ultimi mesi sarà stato praticamente impossibile non sentir parlare, anche solo di sfuggita, di quello che da molti era stato definito “l’incontro del secolo”. Che la definizione servisse più che altro a cavalcare l’onda, è certo ma è innegabile che il match disputato tra Jake Paul e la leggenda vivente della boxe, Mike Tyson, abbia comportato uno spostamento di risorse non indifferente.
Del match si discuteva da mesi e in tantissimi non vedevano l’ora di rivedere “Iron” Mike all’opera, in quella che pareva una sfida tra generazioni dato che, mentre Paul ha 28 anni, Tyson ne ha 58. Tra le tante discussioni e le tante polemiche, sia prima che dopo il match, risultato deludente per molti, è stato il momento di fare i conti e Netflix, la piattaforma su cui è stato trasmesso l’evento, non ha potuto far altro che festeggiare per i numeri da record registrati.
Ci saranno altri eventi come Paul vs. Tyson?
Lo scontro tra Paul e Tyson, per quanto secondo molti abbastanza pilotato e recitato, si è protratto per mesi prima dell’effettivo match sul ring. Tra interviste, fugaci incontri e dichiarazioni, i due erano riusciti ad attirare l’attenzione del pubblico, che non vedeva l’ora di scoprire come si sarebbe concluso il tutto. E l’interesse del pubblico è stato palese, dato che, come dichiarato da Netflix in seguito all’evento, l’incontro di boxe tra Paul e Tyson ha permesso di registrare un nuovo record.
L’incontro, trasmesso in diretta streaming su Netflix, ha portato ben 60 milioni di famiglie a collegarsi simultaneamente, con un picco di 65 milioni. L’evento che ha invece preceduto il main event, quello di Serrano vs. Taylor aveva già segnato un risultato importante: ben 50 milioni di famiglie collegate. È stato dunque battuto il record per il migliore live-stream, detenuto da The Roast of Tom Brady.
E mentre i protagonisti di quell’incontro tornano a casa con qualche milioncino in più e pronti a nuove sfide per la loro carriera, soprattutto Jake Paul che da gennaio 2025 inizierà a essere una presenza fissa della WWE, per cui ha firmato un contratto decennale, in Netflix ci si inizia a chiedere se quella dei grandi eventi in live-stream, potrebbe essere una strada da battere con maggior frequenza.
Il grande problema dietro questo tipo di eventi, venuto fuori in maniera molto importante durante il match di boxe, riguarda le performance della piattaforma: sono stati tantissimi gli utenti che hanno segnalato continui rallentamenti e interruzioni dello streaming, forse proprio perché Netflix non si aspettava un tale afflusso di persone collegate in simultanea. Vi sono già altri eventi sportivi in programma, uno della WWE e uno della NFL ma bisognerà capire se Netflix farà un mea culpa, riuscendo a evitare il ripresentarsi di eventuali problemi.