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Gli sviluppatori di The Witcher 3 vogliono combattere per la preservazione dei videogiochi

Da CD Projekt RED, arriva una novità che mira alla preservazione dei videogiochi ormai più datati. Verrà messa in atto attraverso la loro piattaforma, Good Old Games (GOG).

Come spesso si discute, i videogiochi sono dei mezzi molto difficili da preservare e i motivi sono diversi. Per prima cosa, l’obsolescenza delle console porta a un inevitabile ricambio generazionale, che comporta per determinate console, lo sparire totalmente dal mercato. La conseguenza necessaria, sarà che molto giochi, non avranno fisicamente più un hardware in grado di farli girare. La soluzione che spesso molti caldeggiano, è quella dell’emulazione.

Never forget

L’emulazione però, oltre a non essere sempre la risposta a tutto dato che alcuni titoli sono estremamente difficili da emulare a dovere, vive sempre in una zona legale grigia, che non rappresenta certamente una sicurezza sul lungo termine. Per cercare dunque di creare un’alternativa totalmente lecita e comoda, GOG, la piattaforma di proprietà di CDPR (software house di The Witcher e Cyberpunk 2077) avvierà un nuovo Programma di Preservazione.

GOG e il Preservation Program. Di che si tratta?

GOG è una piattaforma che in tanti conoscono e apprezzano, dato che capita sempre più spesso che al suo interno vengano inseriti titoli di tempi andati, che sarebbero altrimenti molto complicati da recuperare. E se fino a qualche giorno fa, poteva sembrare quasi un caso, allo scoccare del 16esimo compleanno della piattaforma, il team di sviluppo ha annunciato l’avvio di un nuovo Programma di Preservazione per i videogiochi che rischiano invece di sparire.

La lotta del team di GOG dunque, è col tempo e con la cancellazione a cui molti videogiochi sono sottoposti, per via dell’obsolescenza che attanaglia il settore. Il Preservation Program di GOG punta dunque a una preservazione totale, che non significa semplicemente caricare dei titoli vecchi e renderli scaricabili dalla piattaforma. Il team ha infatti annunciato un continuo supporto ai titoli vecchi, oltre che miglioramenti tecnici che permettano anche ai giochi più antichi di essere giocati e goduti dai giocatori di oggi.

Come viene scritto nel posto su X dal team di GOG, l’obiettivo è quello di “far vivere per sempre i videogiochi” precisando inoltre, che quello della preservazione dei titoli vecchi, non è certamente qualcosa di nuovo e che anzi, ha da sempre rappresentato l’obiettivo primario della piattaforma GOG. Ma come avverrà il processo di preservazione?

Spiegano che, per prima cosa, vi sarà una re-release di 100 giochi classici dal loro catalogo, con miglioramenti vari. Tra i titoli inclusi, vi saranno anche Heroes Of Might and Magic 3, Resident Evil, Diablo+Hellfire. Una mossa che va in contrasto con quanto dichiarato, mesi fa, dall’ente che si occupa del diritto d’autore negli Stati Uniti, che in linea con quanto scritto nel Digital Millennium Copyright Act, si era detto contrario a consentire la fruizione di opere da remoto, comprendendo così anche le librerie di videogiochi.

Oltre a GOG, anche altre società si stanno muovendo per la preservazione dei videogiochi, come Video Game History Foundation (VGHF) che ha lavorato a stretto contatto con  SPN (Software Preservation Network), per una deroga alla legge statunitense.

This post was published on 15 Novembre 2024 21:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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