Gli avvocati di Square Enix impongono la chiusura di un sito dedicato all’approfondimento della lore dei videogiochi di Yoko Taro (Nier e Drakengard) nonostante lo stesso autore, si fosse congratulato con loro, ringraziandoli del lavoro svolto.
Sin dall’alba dei tempi, i videogiocatori appassionati di un brand, hanno tentato in ogni modo di riempire tutti quei vuoti che la casa di produzione di un determinato videogioco, non riusciva a rendere chiari. La speculazione, per molti videogiochi, è diventato vero e proprio motore che ha permesso a diversi brand di crescere, aumentando la community di appassionati che non vedeva l’ora di scoprire qualcosa in più di ciò che le informazioni ufficiali lasciassero intendere.
È anche vero però che, capita molto spesso che diverse software house non vedano di buon occhio tutti quei lavori non ufficiali, portati avanti dai fan. Capita con le mod, come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa per il caso Cod, capita con gli emulatori, pratica a cui ci ha abituati Nintendo. Ma quello che è successo in Square Enix ha fatto davvero capire, quanto la distanza tra fan e software house, a volte, si dimostri essere molto più ampia di quanto non si pensi.
Tra Square e Taro, vince Square
I videogiochi dell’autore giapponese Yoko Taro, hanno sempre appassionato i fan per l’estremo ermetismo che certi snodi di lore e trama, celavano, portando i fan a creare discussioni online per cercare di districare alcuni di questi dedali d’informazioni. Per aiutare nel compito, uno stuolo di fan, ha dato vita nel 2021, a un sito chiamato Accord’s Library, una vera e propria enciclopedia online che raccoglieva teoria, speculazioni e discussioni sulla lore e sui mondi incredibili creati da Taro, in titoli come Nier e Drakengard.
Il sito era talmente tanto ben realizzato, occupandosi anche di condividere news relative ai giochi, da ricevere i diretti apprezzamenti da Yoko Taro in persona, che aveva elogiato il lavoro svolto e ringraziato tutti i fan, per il lavoro svolto:
“Le serie di NieR e Drag-On Dragoon (Drakengard) erano di nicchia, ma grazie a tutti i fan che hanno supportato, siamo stati in gradi di arrivare così lontano. Ancora una volta, voglio esprimere la mia gratitudine a tutti voi. Grazie mille”.L’annuncio della fine
L’unica richiesta presentata da Taro, e accolta dal sito, era quella di rimuovere una foto in cui si vedeva il suo volto scoperto. Eppure, Square Enix pare avere un polso molto più duro di quello del celebre autore e dopo aver sguinzagliato i suoi avvocati, ha costretto il sito a chiudere i battenti per sempre. Ad annunciarlo, gli admin del sito, sul server Discord dedicato:
“Questi anni passati sono stati un piacere, ma ci spiace informarvi che siamo stati contattati dal team legale di Square Enix. E dopo comunicazioni private, basate sulle richieste delineate, siamo arrivati alla conclusione che Accord’s Library deve chiudere battenti già alla fine del mese”.
Una decisione sicuramente complicata da digerire, per tutti quelli che negli anni hanno amato elaborare teorie e speculazioni su due brand estremamente amati.
Pietro Falzone
