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Altro che Black Flag, questa saga videoludica che non ha mai parlato di pirati potrebbe essere il miglior gioco piratesco di sempre

Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii è ormai realtà: dopo l’annuncio, arriva il primo video trailer che mostra alcune meccaniche del combattimento navale.

Gli appassionati della cultura piratesca, non hanno mai avuto troppa fortuna coi videogiochi. Non perché quelli che sono usciti, non fossero all’altezza ma perché si è sempre trattato di un numero esiguo di titoli, al netto delle opportunità narrative che l’ambientazione piratesca nasconde. Negli ultimi anni, Sea Of Thieves è stato ritenuto uno dei migliori titoli in questo senso, capace di restituire la vera emozione di un’avventura per mare.

Oh Majima, mio Capitano!

Se si parla però di titoli che, oltre all’ambientazione piratesca, sono in grado di calare anche un gameplay convincente, non sono poi tanti i nomi che vengono in mente. La saga di Assassin’s Creed aveva ottenuto un buon risultato con Black Flag, ma d’allora nessuno era più riuscito a riprodurre quelle sensazioni, soprattutto nelle situazioni che richiedono combattimenti navali, con cannoni da caricare e calibrare a dovere.

E nessuno si sarebbe certo aspettato, che a colmare questo vuoto sarebbe stato un gioco della serie Yakuza.

Man the cannons!

Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii, il nuovo titolo sviluppato da Ryu Ga Gotoku Studio e pubblicato da SEGA, sembrava quasi un miraggio fino a poco tempo fa e invece, contro ogni aspettative, è sempre più vicina all’uscita. Nel titolo si vestiranno i panni del folle Goro Majima che, un anno dopo gli eventi di Like a Dragon: Infinite Wealth, approda su un’isola senza alcuna memoria, non ricordando nemmeno il suo nome.

E per cercare di recuperare pezzi del suo passato, inizierà a vestire i panni del più tradizionale dei pirati. Come detto, la data d’uscita è sempre più vicina e iniziano a venir svelati alcuni dettagli molto interessanti su ciò che i giocatori si troveranno di fronte. Grazie all’ultimo trailer pubblicato infatti, iniziamo a capire quali saranno i primi passi che Majima muoverà nella sua avventura marinara.

Cosa più importante però, nel trailer si assiste per la prima volta a una delle feature più attese: i combattimenti navali. Con Majima al timone, le cose non possono che diventare via via sempre più folli: sarà ovviamente possibile utilizzare i cannoni, per infliggere danni alle imbarcazioni nemiche. Una volta che avrete danneggiato abbastanza le altre navi, potrete speronarle e, una volta che sarete abbastanza vicini, assaltarle con tutta quella marmaglia di debosciati che chiamerete ciurma, per ingaggiare avvincenti combattimenti all’arma bianca.

Oltre a ciò, il titolo sembra davvero tanto curato dal punto di vista delle ambientazioni, come sempre successo con la serie di Like a Dragon, che sull’estetica ha sempre puntato abbondantemente. Non a caso, un grande focus viene posto nel trailer, per mostrare alcune delle possibilità di personalizzazione che il giocatore avrà, per rendere la nave di Majima, la “Goromasu”, più vicina al proprio gusto estetico. Il director del titolo, Masayoshi Yokoyama, ha un messaggio per tutti i fan.

Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii uscirà una settimana prima rispetto a quando annunciato: la nuova data d’uscita infatti è il 21 febbraio 2025. Il gioco sarà disponibile per PlayStation4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC.

This post was published on 20 Ottobre 2024 12:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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